Gunpei Yokoi - La storia del creatore del Game Boy

Gunpei Yokoi è il padre spirituale di Nintendo Game Boy, ma anche l'uomo Nintendo meno conosciuto. E questo sebbene sia il detentore del record del più grande successo economico di Nintendo (ma anche della più grande sconfitta). La carriera di Gunpei Yokoi inizia nel 1965, quando viene assunto appena dopo la laurea all'università proprio dall'azienda di Kyoto. Il suo primo noioso lavoro consisteva nel monitorare gli impianti di produzione che realizzavano le leggendarie carte Hanafuda, che hanno permesso a Nintendo di diventare ricca e importante. Alla fine degli anni Sessanta, Nintendo assegna al "giovanotto" una nuova missione: Gunpei Yokoi viene assegnato al nuovo reparto "Games" di Nintendo. Secondo la leggenda, durante il suo primo giorno di lavoro, il giovane Gunpei presentò un prodotto chiamato Ultra Hand, un braccio di plastica estensibile con un artiglio presa sul finale. Aveva inventato questo prodotto nel suo tempo libero. Con l'aiuto di Nintendo, Ultra Hand diventa un bestseller.

Successivamente Gunpei Yokoi inventò l'astrusa Ultra Machine, una macchina per il lancio da baseball che riusciva a riprodurre un lancio leggero per giocare a baseball, senza incorrere in rischi, all'interno del prprio salotto, fino all'ultimo prodotto della serie Ultra, che rappresentò un insuccesso. Si tratta di Ultra-Scope, un periscopio che permette di guardare dietro gli angoli. Oramai è un giocattolo di plastica a buon mercato. Ovunque, davvero.

Il famoso Love Tester del 1969 ideato da Gunpei Yokois rappresentò un altro grande successo per Nintendo. Due persone che si tengono per mano afferrano le due maniglie del Love Tester, in modo che la macchina calcoli le loro probabilità amorose. Naturalmente, in realtà, il Love Tester misura solo correnti elettriche, ma il risultato viene ritenuto molto attendibile da Nintendo. Già allora si poteva notare il potenziale al divertimento della stessa azienda, divenuto poi negli anni un indiscusso marchio di fabbrica. E ancora oggi possiamo rintracciare qualche versione della macchina, con le opportune modifiche inserite nel tempo, a qualche fiera ancora oggi.

Dopo questi successi, Gunpei Yokoi attira l'attenzione dell'ingegnere della Sharp, Masayuki Uemoura, su Nintendo e i due iniziano a sviluppare il Beam Gun Nintendo. Il prodotto finito venne poi chiamato Laser Clay Shooting System Kure ed è stato presentato nel 1973. Non era altro che una pistola laser, venduto in bundle con alcuni obiettivi a forma di celle solari. Per poco meno di 5.000¥, il prodotto venne venduto in modo rapidissimo, raggiungendo l'oltre un milione di unità vendute. Un breve ma grande successo.

Intorno alla metà degli anni 1970, il direttore megagalattico di Nintendo, Hiroshi Yamauchi, decide che Nintendo dovrà vendere videogiochi in futuro. Al suo inventore preferito, il boss dà un compito semplice: "Immagina qualcosa di completamente nuovo". E Gunpei Yokoi fa esattamente questo. Il risultato sono una serie di videogiochi portatili, economicamente semplici, ma con display LCD efficienti. La nascita del Game&Watch segna l'inizio di una storia di successo a lungo termine che termina con poco meno di 40 milioni di unità vendute in tutto il mondo. All'epoca, Gunpei Yokoi inventò anche il pad di controllo digitale che troviamo anche nei controller attuali. E, nel caso ve lo stesse chiedendo, anche il controller classico del NES l'ha inventato lui.

Dopo che Atari aveva ottenuto grande successo con giochi come Pac Man e Space Invaders, Nintendo aveva iniziato a nutrire un certo interesse per i videogiochi complessi. Gunpei Yokoi venne promosso per assistere un nuovo dipendente al lavoro su uno di questi game complessi. Il nuovo dipendente si chiama Shigeru Miyamoto, il gioco, invece, è Donkey Kong. Il resto è storia.

Dopo che Nintendo si trova a gestire un notevole successo con il suo NES, è il momento per Gunpei Yokoi di realizzare qualcosa di nuovo, ancora una volta. I pensieri e le idee dell'inventore e del suo braccio destro Saturo Okada, oltre ad un forte team di sviluppo di 45 persone, prendono vita in una console portatile beige, con uno schermo da 160x144 pixel, capace di visualizzare ben quattro tonalità di grigio. Il veloce processore da 4.19 MHz 8bit di Nintendo Game Boy del 1989 dà vita ad una vera e propria rivoluzione nella mani dei bambini di tutto il mondo. E' un successo incredibile. Nella sua forma originale, ha venduto più di 60 milioni di unità. Il Game Boy non è il primo dispositivo portatile dell'epoca che andava a cartucce programmabili. Ma era a buon mercato, aveva una buona grafica e soprattutto giochi grandiosi.

L'estro creativo di Gunpei Yokoi sembrava infinito. Fino al 1992, quando inizia a lavorare al suo progetto più grande: la realizzazione del Virtual Boy. Il particolare mix tra console domestiche 3D e portatili arriva nei negozi nel 1995, dopo quasi tre anni e mezzo di sviluppo. Sfortunatamente, il dispositivo si rivela un enorme flop.

Gunpei Yokoi inventa per Nintendo il Game Boy Pocket nel 1996, ma lascia la società poche settimane dopo il suo lancio, avvenuto il 15 agosto 1996. Fonda la sua compagnia, Koto Company. E più volte si ritroverà a dire che non fu il fallimento del Virtual Boy ad incidere sul suo abbandono di Nintendo. Koto Company ha poi sviluppato il portatile Wonderswan, anche questa volta pensato interamente da Yokoi. Il primo gioco di Wonderswan si chiama, casualmente, Gunpey.

Il 4 ottobre 1997, Gunpei Yokoi era seduto come passeggero nella macchina del suo socio in affari Etsuo Kisoo. Guidavano sulla Hokuriku Expressway, in Neagarimachi. Kisoo si scontrò con un camion in movimento. Niente di grave, solo un piccolo incidente. Mentre i due stavano lasciando la loro auto per ispezionare il danno, sopraggiunse una macchina in corsa. Etsuo Kisoo si ruppe una costola, mentre Gunpei Yokoi morì due ore dopo in ospedale per le ferite riportate. Game over. Aveva solo 57 anni.