Game Connection 2014 Europe: Che cos'è?

Sulla scena dal 2001, la Game Connection è un evento di respiro internazionale - divisa tra Parigi e San Francisco, dove ogni anno si tengono le due edizioni - che offre l'opportunità ai professionisti del settore videoludico, in particolare studi di sviluppo di nuova formazione o ancora poco conosciuti sul mercato internazionale, di interagire con altri professionisti, espandere la propria rete, e promuovere i propri prodotti e progetti. Si tratta essenzialmente di un evento Business-to-Business, in cui giovani studi di sviluppo, provenienti dalle più diverse parti del mondo (Italia, Paesi del Nord Europa, UK, Spagna, Brasile, Oriente, ecc), hanno la possibilità di mostrare il proprio operato, farsi conoscere su un mercato internazionale e avere un contatto più diretto con possibili editori, ma anche raccontare la propria esperienza ai giornalisti.

Nella cornice della Hall 4 della Porte de Versailles di Parigi, abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con questa interessante realtà, avvicinare alcuni degli studi di sviluppo più promettenti della scena indipendente italiana e internazionale, conoscere le loro storie e i loro lavori, capire cosa si cela dietro gli sforzi di team solitamente ridotti all'osso, ma capaci di dare vita a titoli interessanti, creativi, facendo forza esclusivamente su se stessi e sulla loro voglia di fare. Da questo punto di vista, la Game Connection Europe appena conclusa si è rivelata una miniera d'oro: data la sua forma più raccolta rispetto ad eventi maggiormente mainstream, la kermesse offre la possibilità di incontrare gli sviluppatori con tempi più rilassati e magari berci insieme un caffè.

L'atmosfera rilassata, lontana dalla confusione che solitamente pervade manifestazioni analoghe in quanto aperte ai consumatori, ci ha infatti permesso di scambiare quattro chiacchiere con alcuni sviluppatori italiani - tra questi, Interactive Project (MyGPTeam Turbo), Forge Reply (Joe Dever's Lone Wolf), Bad Seed (Sleep Attack), Storm in a Teacup (Nero), Kunos Simulazioni (Assetto Corsa) e tanti altri - ma anche con realtà già più affermate in ambito internazionale, come ad esempio Gaijin Entertainment e Oculus, di cui abbiamo potuto provare anche il nuovissimo prototipo (Crescent Day), ma di cui vi parleremo più in dettaglio nei prossimi giorni. Cuore della manifestazione, dunque, è l'attenzione allo sviluppo indipendente, un aspetto che viene ancor più enfatizzato grazie ad un interessante evento collaterale, un concorso chiamato Game Connection Europe: Development Awards, presentato quest'anno da Vlad Micu di Critical Force Entertainment.

Il concorso è aperto a titoli (in qualsiasi stadio di sviluppo) su console, mobile, social, casual e giochi online, senza restrizione di genere, piattaforma, o metodo di distribuzione. Ognuno dei finalisti, selezionati da una giuria costituita dagli esperti del settore, ha l'opportunità di presentare il proprio progetto a un gran numero di potenziali partner, e vincere un premio nelle dieci categorie di riferimento. Accanto ai Development Awards, ci sono anche gli "European Games Award Booster", creati in collaborazione con MEDIA Creative Europe, anche questi consegnati ai vincitori delle dieci rispettive categorie. Le categorie in concorso sono Originality, Storytelling, Art, Most Promising IP, Console/PC Hardcore, Desktop Downloadable, Mobile Tablets, Casual Game, Hardcore Game e Social Game. L'Italia, nello specifico, con ben sei candidature all'attivo, è riuscita ad aggiudicarsi l'ambizioso premio Storytelling (in realtà due, dal momento che per la stessa categoria si è aggiudicata anche il premio "Booster") con The Town of Light, in sviluppo presso lo studio italiano Lka.it e di cui vi parleremo in dettaglio nei prossimi giorni.

Inoltre, la Game Connection Europe ospita anche numerose masterclass e convegni sul tema videoludico, un'occasione che permette di far dialogare realtà molto diverse tra loro - marketing, creatività, editoria - ma che hanno tutte in comune un unico e grande obiettivo, ossia analizzare da tutti i punti di vista il settore.

La nostra prima esperienza alla Game Connection si è rivelata più interessante di quanto avremmo immaginato. Anche se la sua forma è essenzialmente B2B, è stata un'occasione ghiotta per chiacchierare e conoscere in modo più approfondito tanti studi di sviluppo - alcuni già grandi e affermati, altri sulla strada del successo - e soprattutto le loro idee, che ci hanno dato ulteriore conferma di quanto questi studi siano riusciti a ritagliarsi comunque un loro decisivo spazio all'interno di questo panorama sempre più popolato. L'appuntamento è con la Game Connection USA 2015 di San Francisco, a cui speriamo di prendere parte e ripetere questa formidabile esperienza.

Nei prossimi giorni, pubblicheremo tutti i nostri articoli e i nostri hands-off/hands-on realizzati nel corso dell'evento.