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New Nintendo 3DS

I cambiamenti e le novità della nuova console di Nintendo.

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Potete anche trovare la guida al trasferimento dati da Nintendo 3DS a New Nintendo 3DS a questo link.

Quando Nintendo ha annunciato la sua console Nintendo 2DS appena un anno e mezzo fa, non possiamo negare di essere rimasti alquanto sorpresi e con un po' di amaro in bocca. Dopo aver scardinato l'esperienza di gioco portatile con una console di un certo livello come Nintendo 3DS e Nintendo 3DS XL nel lontano 2011, l'annuncio di una nuova piattaforma portatile, che potesse affiancarsi ad una serie pre-esistente e perfettamente funzionante - ci era apparso un inspiegabile dietrofront, quasi una volontà, da parte di Nintendo, di lasciarsi alle spalle uno dei punti chiave che avevano permesso alla sua console doppio-schermo da taschino di distinguersi: la tecnologia 3D.

Forse che la casa di Kyoto si sia accorta che l'esperienza autostereoscopica (ossia l'utilizzo di un sistema 3D senza l'uso di supporti esterni, quali occhialini appositi) proposta dalle console 3DS non fosse all'altezza delle aspettative? In effetti, è innegabile che tale sistema avesse non pochi difetti: un utilizzo prolungato di questa innovativa tecnica 3D non ha mancato di regalarci qualche mal di testa, spingendoci il più delle volte a disattivarlo e goderci la nostra esperienza di gioco con il comunissimo 2D. Ma qual è, allora, il senso di possedere una console che utilizza la tridimensionalità nativa, se alla fine non si riesce a godersela appieno?

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Seppur le console, soprattutto agli inizi della loro storia, avessero questo piccolo (ma non trascurabile) difetto, Nintendo 3DS e Nintendo 3DS XL si sono rivelate due galline dalle uova d'oro per l'azienda nipponica. In appena quattro anni di vita - che compirà solo il prossimo 25 marzo - la console di ottava generazione di Nintendo è riuscita a vendere oltre 50 milioni di unità nel mondo (sì, avete letto bene: 50 milioni), confermandosi uno dei migliori successi commerciali della storia della società. E' vero, forse il suo successo non è propriamente insito nella tecnologia che fa eco nel suo nome, in quanto i più grandi punti di forza della console risiedono in altri aspetti, di certo non meno importanti, quali ad esempio i giochi, la cui offerta è di gran lunga superiore e di qualità rispetto all'unica rivale portatile presente sul mercato, PS Vita, ma anche dell'oramai fiorente mercato mobile che diventa sempre più presente, per quanto intercetti un pubblico nettamente più casual.

Se si pensa a titoli come Pokémon X/Y, gli svariati titoli della serie Professor Layton, The Legend of Zelda: A Link Between World e Super Smash Bros. per Nintendo 3DS (giusto per citarne un paio), è palese che la console doppio-schermo di Nintendo vanti un netto primato. Ma non solo: Virtual Console, Nintendo eShop, a breve anche la funzionalità Amiibo. Tutte queste caratteristiche hanno permesso a tale piattaforma portatile di trovare una sua dimensione e riuscire comunque a conquistare il cuore dei giocatori.

Come accaduto ai tempi di Nintendo 2DS, quando la scorsa estate Nintendo ha annunciato New Nintendo 3DS e New Nintendo 3DS XL, siamo stati sopraffatti da un grande punto interrogativo: per quale motivo l'azienda, con all'attivo una console così redditizia e curata, ha deciso di tornare sul mercato con una piattaforma che, ad un primo sguardo, altro non sembra che una versione "imbellettata" della precedente? Cosa c'è di "New" in questa piattaforma in arrivo nei negozi il prossimo 13 febbraio? Per circa una settimana, abbiamo avuto l'opportunità di provare, testare, consumare un New Nintendo 3DS (la versione "small"). La console è riuscita a far fronte al nostro iniziale scetticismo? Scopriamo com'è andata.

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Non appena abbiamo acceso il nostro New Nintendo 3DS, la prima inevitabile differenza che abbiamo colto - rispetto alla sua controparte "small" 3DS - è l'aumento delle dimensioni relative allo schermo superiore (1.2 volte più grande). Seppur da oltre un anno e mezzo utilizziamo la versione XL del 3DS (e dunque abituati ad una grandezza dello schermo nettamente superiore), lo schermo di N3DS - seppur di dimensioni più ridotte - è leggermente più grande rispetto alla sua controparte standard di "vecchia generazione". Inoltre, anche se in termini di risoluzione l'esperienza risulta comunque analoga, il nuovo schermo offre una palette cromatica più brillante e nitida, per una fruizione di gran lunga più piacevole.

Ma l'aspetto che ci premeva verificare era capire come e quanto fosse cambiato il sistema auto-stereoscopico della console, la vera e propria "spina nel fianco" della precedente piattaforma. Ebbene, contrariamente alle nostre aspettative, il nuovo sistema 3D è di gran lunga superiore rispetto al passato: grazie alla nuova telecamera dotata del sistema head-tracking e alla tecnologia a raggi infrarossi poste sulle schermo principale della console, che segue lo sguardo del giocatore, il 3D appare decisamente più preciso e stabile rispetto a quanto visto con 3DS. Niente più mal di testa, niente più fastidio. L'esperienza auto-stereoscopica della nuova piattaforma è senza dubbio più interessante e la conferma ci arriva quando abbiamo deciso di testare The Legend of Zelda: Majora's Mask, passando dalla versione 3DS XL alla versione New 3DS con il sistema 3D attivo. Se nella versione 3DS XL, dopo appena una ventina di minuti, siamo stati costretti a disattivare il sistema 3D, con New 3DS il discorso cambia e in modo decisivo. In particolare, ci siamo divertiti a usare anche il sistema giroscopico sfruttando il 3D, che ci ha restituito un'esperienza di gran lunga precisa e senza "effetto mal di mare" come accadeva in passato.

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Accanto ad un netto miglioramento del sistema 3D, un'altra grande differenza in questo nuovo restyling passa anche attraverso un nuovo sistema di pulsanti, con alcune grandi novità che faranno la gioia principalmente dei giocatori pro. Oltre ad un richiamo nostalgico al pad del SNES per quanto riguarda i tasti "X", "Y", "A" e "B" - colorati rispettivamente in blu, verde, rosso e giallo - che tuttavia troviamo in questa colorazione solo nella versione standard della console (ma non temete: se acquistate la versione XL, i pulsanti sono ispirati a quelli del Gamecube!), la grande novità risiede nell'aggiunta dei tasti frontali "ZR" e "ZL" e dall'analogico destro "C-stick", che si sostituisce alla ben più ingombrante periferica esterna Circle Pad Pro, che abbiamo trovato con il precedente 3DS, che a dirla tutta non ci aveva mai affascinato più di tanto. Abbiamo avuto la possibilità di testare il "C-stick" giocando a Majora's Mask e siamo rimasti positivamente sorpresi dalla sua sorprendente precisione: seppur al tocco il tasto appaia un po' duro, far scivolare il polpastrello sulla superficie restituisce un effetto molto fluido e naturale. Non vediamo l'ora di testarlo con altri giochi in cui l'uso della telecamera è preponderante.

Per quanto riguarda gli altri aspetti tecnici, c'è una sostanziale novità anche riguardo agli ingressi audio e al pulsante di accensione, nonché al posizionamento dell'ingresso per le cartucce e al pennino. Questi, infatti, sono tutti disposti sul lato anteriore della console, rendendo un po' più maneggevole la gestione di queste perifiche e di questi accessori, a partire dal pennino che, non essendo più allocato sul lato destro (e dunque in corrispondenza di una delle impugnature delle console), non rischia di scivolarci via. Tra le altre novità, oltre alla tecnologia NFC integrata che consente l'uso degli Amiibo (le già amatissime statuine di casa Nintendo), la nuova console sfrutta le micro-SD e non le SD come nella precedente console, che tuttavia richiederanno la necessità di usare un cacciavite per essere sostituite, una scelta che ci pare poco pratica.

L'altra grande novità, almeno per ciò che riguarda la versione standard della console, è la possibilità di utilizzare cover intercambiabili che si integrano perfettamente al design della piattaforma. La scelta di cover a nostra disposizione, almeno per il momento, è ancora limitata, ma l'offerta è comunque davvero splendida, come potete vedere voi stessi dall'immagine di seguito.

New Nintendo 3DS

Ma è tuttavia negli aspetti "invisibili" che la console dà il meglio di sé. La prima differenza sostanziale risiede nella la velocità di accensione e di accesso all'applicazione, che si riduce in modo sostanziale rispetto alla sua console precedente, grazie ad una CPU decisamente più potente. Questo aspetto è verificabile anche nell'altra grande novità presente in N3DS, ossia dalla possibilità di riprodurre video tramite il browser web della console. Un altro aspetto interessante è che la batteria dura leggermente di più rispetto al passato, e anche i tempi di ricarica si sono un po' ridotti. Peccato che, come accaduto con le console precedenti, la piattaforma non sia fornita in bundle con un alimentatore, ma se avete un vecchio DSi o il 3DS, potrete tranquillamente sfruttare quello.

La nostra esperienza con New Nintendo 3DS si è rivelata molto positiva. L'aspetto che abbiamo maggiormente apprezzato, accanto all'evidente aggiunta di potenza CPU alla piattaforma (ma potremo darvi ulteriore prova tangibile non appena avremo occasione di giocare a titoli pensati appositamente per la console, come Xenoblade Chronicles in arrivo nei prossimi mesi), è il sistema auto-stereoscopico nettamente migliorato rispetto al passato. Abbiamo apprezzato molto anche l'aggiunta dello stick analogico destro e altre piccole, ma incisive, migliorie che rendono più maneggevole la console sotto tanti punti di vista. Se siete intenzionati a mandare in pensione il vostro 3DS, il prossimo 13 febbraio non fatevi trovare impreparati: correte ad acquistarne una!



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