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Resident Evil: Revelations 2

Resident Evil: Revelations 2 - Episodio 1

Lì dove abbondano turpiloquio e battute di dubbio gusto, scopriamo che le torce vincono sui i fucili e cosa accade quando Capcom dà una possibilità a The Last of Us.

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Seguendo la nuova politica di Gameractor UK sui titoli a episodi, questi verranno discussi alla loro uscita ma il giudizio finale verrà rimandato al termine della stagione. Il compendio finale includerà una summa di punti forti e deboli di ciascun episodio, e probabilmente anche qualche spoiler

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Episodio 1: Lì dove abbondano turpiloquio e battute di dubbio gusto, scopriamo che le torce vincono sui i fucili e cosa succede quando Capcom dà una possibilità a The Last of Us.

E così Resident Evil è diventata una serie a episodi. Non è così sconvolgente se pensiamo che Revelations segue molto lo stile delle serie TV, con finti cliffhanger e sintesi in stile "nelle puntate precedenti..." nonostante si trattasse di un titolo completo. L'unica differenza, qui, è che il gioco è stato diviso in parti uguali distribuite settimanalmente, con l'uscita del titolo in versione integrale prevista solo in seguito.

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Se i prossimi tre episodi saranno come questo, potrete aspettarvi da ognuno all'incirca un paio d'ore di campagna, ma con le classifiche precedenti e il ritorno della modalità Raid i tempi di gioco si allungheranno di certo.

Le caratteristiche principali del gameplay e la doppia trama sono state impostate in questo primo episodio: le meccaniche sono quelle tradizionali di Resident Evil, con qualche aggiunta e colpo di scena. In ognuna delle due storie, divise tra loro da un periodo di tempo indefinito, giocherete con due personaggi: Claire Redfield e Moira Burton, che si risvegliano in una labirintica struttura carceraria sotterranea da cui cercano di fuggire, mentre Barry Burton arriva su una spiaggia poco lontana per cercare sua figlia, aiutato da una ragazzina di nome Natalia.

I compagni controllati dall'IA non sono una novità nella serie, ma Capcom sta cercando di aggiungere un minimo di strategia al gameplay e dare ai giocatori un motivo per non attaccarsi soltanto a chi ha la pistola ma di cambiare personaggio quando la situazione lo richiede.
Entrambe le coppie sono tra loro tanto simili quanto diverse. Moira e Natalia sono sprovviste di armi a lungo raggio come Claire e Barry, ma sanno trovare munizioni e oggetti utili nascosti in punti in cui sfuggirebbero ai loro partner. Moira punta la torcia per indicare la loro ubicazione, ma può anche accecare i nemici e collaborare con Claire negli scontri corpo a corpo per aiutarla ad abbatterli.

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D'altro canto Natalia può "vedere" i nemici attraverso i muri, perciò sarete spesso costretti a usarla (o a comunicare costantemente in chat con il vostro partner in co-op, opzione purtroppo non disponibile su PC) per far sì che le azioni stealth di Barry vadano a buon fine.
Anche se Burton è equipaggiato meglio di Claire, questi attacchi furtivi sulla falsariga di The Last of Us sono un'aggiunta gradita e portano a una delle sequenze più forti dell'episodio, quando lui e Natalia cercano di sgattaiolare di notte in una foresta piena di nemici molto forti. In soldoni, le coppie sono molto ben equilibrate, nessuno è inutile.

Resident Evil: Revelations 2

Comunque continueremo a preferire un giocatore vero all'Intelligenza Artificiale, che è abbastanza competente (la nostra Claire controllata dall'IA ha risposto automaticamente con un attacco corpo a corpo quando ci ritrovavamo ad affrontare un nemico nei panni di Moira), tranne quando rimane incastrata nell'ambiente o non riesce a schivare un attacco. Un sistema di abilità ramificato include alcuni vantaggi associati ai partner, come usare i fucili contro i nemici senza far diminuire il numero di munizioni a disposizione.

Ci sono alcune sovrapposizioni tra le due storie, come quando si torna in certe aree esplorate con Claire e Moira usando Barry e Natalia; è molto gradita l'impostazione che fa dei problemi risolti dalla prima coppia un ostacolo per la seconda, con annessa una nuova gamma di nemici.

Revelations 2 non è rifinito come - per esempio - Resident Evil 6. Forse è una concessione fatta alle uscite episodiche, o forse Capcom sta stringendo la cinghia con questa scelta della distribuzione a puntate, fatto sta che il gioco non colpisce a livello visivo. È ironico che il gioco non esca anche su 3DS, dato che non sembra così lontano dall'essere un gioco da console portatile ingrandito.

C'è un appunto interessante da fare su come la fedeltà grafica aiuti o ostacoli il cliffhanger di questo episodio in particolare: è difficile capire quanto tempo intercorra tra le due storie e non abbiamo indizi visivi, ma allo stesso tempo si ha la sensazione che Capcom abbia perso l'occasione (forse per problemi di budget) di differenziare ulteriormente gli ambienti delle campagne.

A parte le stranezze legate all'IA e qualche picco di difficoltà, giocare a questo titolo ci è piaciuto molto, specialmente grazie alla presenza dell'accoppiata padre/figlia. L'atteggiamento spigoloso di Moira è quello tipico delle ragazzine di Hollywood, ma la combinazione di torcia e piede di porco si sposa bene con la potenza di fuoco pesante di Claire, mentre la campagna di Barry si dimostra la più interessante tra le due.

Non si tratta di certo di una rivoluzione nel franchise e non corrisponde neanche al meglio della serie, ma vanta un gameplay solido con qualche accenno di ottime idee, ben supportato da un cast che non stanca neanche dopo quasi vent'anni, anche se le imprese dei personaggi ormai sono diventate più che familiari.
A questo punto vale la pena giocarlo? Se sì, sarebbe meglio approfittare dell'uscita di ogni episodio, o aspettare la fine della serie?

Basandoci solo su questo episodio, la risposta alla prima domanda è sì, anche se non ci troviamo davanti a un gioco di serie A. La risposta alla seconda domanda dipende invece da quanto si è intenzionati ad approfondire le caratteristiche secondarie del titolo, come la modalità Raid.

Le campagne relativamente brevi e la cadenza settimanale delle uscite invitano l'utente a ripetere l'esperienza durante l'attesa: anche chi non ha mai sperimentato la modalità Raid lo farà per trarre il massimo dal gioco e dalla spesa fatta.

Capcom spera di mantenere vivo l'interesse con il completamento graduale delle campagne, ed è strano che non abbia attivato la co-op online della modalità Raid, che avrebbe fatto da incentivo extra.

Verdetto: Un ottimo inizio per la stagione, con un gameplay che riprende i titoli migliori del franchise per mantenere l'utente sul filo del rasoio, e un senso di curiosità nel finale che accresce l'intenzione di giocare il capitolo successivo.

LA PARTE MIGLIORE: la fuga silenziosa nella foresta con Barry e Natalia, usando le capacità extrasensoriali della ragazzina per individuare mutazioni vaganti da eliminare con Barry.

LA PARTE PEGGIORE: l'ondata dei nemici alla fine della fuga dalla struttura carceraria sotterranea. Una stanza minuscola e una finestrella per muovere il lanciafiamme senza nessun aiuto da parte dell'IA, che preferisce fare da amouse-bouche ai nemici.

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