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I migliori giochi dell'E3 secondo Gamereactor

I redattori dei nove Paesi del network hanno espresso la loro preferenza sui titoli presentati all'E3. E per voi qual è il titolo migliore dell'E3?

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Probabilmente dovremmo fare una premessa importante prima di iniziare con questo articolo. Horizon: Zero Dawn è stato senza dubbio il titolo più popolare tra tutti i redattori di Gamereactor, e anche se questa nuova IP sci-fi potrebbe essere considerata, più di altri, il "miglior titolo dell'E3" di quest'anno, abbiamo chiesto alla nostra redazione di fare una seconda scelta, in modo da offrirvi uno sguardo a 360° sugli annunci fatti all'inizio di questa settimana.

Fatta questa premessa, è indubbio che ci siano stati davvero tanti giochi ad aver catturato la nostra attenzione all'E3 di questa settimana, e ora che le conferenze sono oramai giunte al termine e le sorprese più importanti - e che sorprese! - sono state svelate, abbiamo provato ad elencare i nostri giochi preferiti, spiegandovi anche perché ci siano piaciuti così tanto. Per arricchire il tutto, abbiamo anche aggiunto gli ultimi trailer presentati durante le conferenze, in modo da offrirvi l'esperienza più aggiornata possibile. Cos'altro dirvi se non buona lettura?

Horizon: Zero Dawn - Jonas Mäki (Gamereactor Svezia): Sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista di design, Horizon è letteralmente incredibile, e il mondo mi è piaciuto davvero tanto. Guerrilla ha ingaggiato sviluppatori sia da Bioware sia da CD Projekt Red per far sì che tutto raggiungesse il pieno potenziale, e pur avendo dato al gioco appena un'occhiata, sembra evidente che abbiano fatto le scelte giuste. Nel caso tutto questo non bastasse, sembra anche che il gioco offra un tipo di azione veloce, enormi boss, un lore avvincente, e una protagonista carismatica. Inoltre, ci sono anche dinosauri robot.

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Uncharted 4: A Thief's End - Tor Erik Dahl (Gamereactor Norvegia) : Dopo aver visto il gameplay di walkthrough dalla durata di 15 minuti - un paio di volte di più di quanto mi piaccia ammetterlo - le mie aspettative su Uncharted 4: A Thief's End sono oramai oltre misura. Questa serie videoludica mi è sempre piaciuta tantissimo, e tutte le volte che ho bisogno di un titolo caratterizzato da un po' di azione e con la battuta sempre pronta, non ho dubbi che la mia scelta ricada sulle avventure di Nathan e Sully. Questo è probabilmente in parte anche il motivo per cui ero letteralmente sulle spine mentre aspettavo di vedere Uncharted 4 alla conferenza di Sony. Rivedere i due vecchi amici, sentirli parlare di cazzate e poi mettersi in copertura, mi ha al tempo stesso eccitato e tranquillizzato. Il capitolo finale si preannuncia altrettanto impressionante come i capitoli precedenti, il tutto condito dall'occhio attento di Naughty Dog per il dettaglio, l'azione e i dialoghi. La primavera 2016 si rivela davvero interessante, per quanto mi riguarda.

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The Last Guardian - Leevi Rantala (Gamereactor Finlandia) : The Last Guardian è tra le mie attese più grandi sin dai tempi del suo primissimo annuncio, avvenuto durante un lontanissimo E3 2009. Team Ico sembrava di essere sul punto di dare vita a qualcosa di unico anche questa volta, proprio come avevano fatto a suo tempo con Ico e Shadow of Colossus. Purtroppo il progetto sembrava essersi dissolto nel nulla negli anni successivi, e, a volte, si è paventata anche l'idea che il gioco non vedesse mai la luce. Eppure l'E3 di quest'anno ha riacceso il mio entusiasmo per questo titolo, il quale sembra offrire momenti abbastanza memorabili e dinamiche puzzle davvero interessanti. Non vedo l'ora di metterci le mani, non appena arriverà il prossimo anno.

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Doom - Fabrizia Malgieri (Gamereactor Italia) : Un glorioso ritorno alle origini. Inaugurando in pompa magna la conferenza E3 di Bethesda, il nuovo Doom è letteralmente esploso davanti ai miei occhi, pervaso da un effetto nostalgia che mi ha catapultato nei (suoi) gloriosi anni Novanta e restituendomi una delle esperienze più radicali viste all'E3 2015. Il nuovo lavoro di id Software - capostipite di un genere frenetico, come lo sparatutto in prima persona - recupera dal passato l'autenticità di armi enormi e potenti (a partire dalla motosega, chicca inaspettata che mi ha divertito molto) e mescolando il tutto con combattimenti corpo a corpo deliziosamente sanguinolenti con creature mostruose. In un'ambientazione a metà tra Dead Space e Metroid, Doomguy affronta orde di nemici senza sosta, mantenendo intatti i capisaldi che hanno reso grandiosa la serie sin dalle sue origini: armi devastanti, litri e litri di sangue, ritmo frenetico. Ad avermi divertito ancor di più, sicuramente gli eccezionali colpi di grazia inflitti agli alieni, un aspetto che mi ha ricordato molto le cruente fatality di Mortal Kombat, senza mai lesinare su crani fracassati e smembramenti crudeli.

Ad ogni proiettile sparato o colpo inflitto, il mio cuore ha letteralmente sobbalzato. Doom è tornato e lo fa in grande stile, con un first-person-shooter ancora una volta frenetico, divertente e rude. Lo stesso che ho amato sin dal 1993. Non vedo l'ora che sia il prossimo anno per godermelo nella sua interezza.

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South Park: The Fractured but Whole - Magnus Groth-Andersen (Gamereactor Danimarca) : Matt Stone e Trey Parker, i leggendari creatori di South Park, hanno dichiarato senza peli sulla lingua che a seguito della pubblicazione di South Park: Il Bastone della Verità nel 2014, non avrebbero mai creato un altro videogioco di quelle dimensioni. Era troppo impegnativo, troppo difficile, e non sono mancati ostacoli lungo il percorso. Il Bastone della Verità, sviluppato da Obsidian Games, è stato comunque un trionfo su quasi tutti i fronti, e alla luce di questo, la posizione assunta dai due creatori aveva rattristato quei giocatori cui il primo gioco era piaciuto molto. Eppure Ubisoft ha aperto la sua conferenza stampa all'E3 con un botto, annunciando un sequel, opportunamente chiamato The Fractured but Whole, con Matt e Trey ancora una volta sul palco, ripetendo quanto detto a suo tempo per Il Bastone della Verità. Il trailer mostrato aveva lo stesso stile artistico e l'analogo umorismo intelligente della serie TV originale, e questa volta sembra che l'ambientazione in stile "Il Signore degli Anelli" sia stato sostituito da un tema supereroe. Non vediamo l'ora di scoprire qualcosa di più sul gioco!

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Halo 5: Guardians - Gillen McAllister (Gamereactor UK) : Anche se la presentazione del gioco fatta da 343i durante la conferenza stampa ha offerto un gameplay molto cinematografico, con molte sequenze scriptate, quanto promesso da Halo 5 per la modalità multigiocatore ci ha davvero incuriosito. Una campagna co-op con 4 giocatori che ci ha ricordato i bei tempi di Reach e ODST, a meno che il gioco comprenda corpi extra e giocheremo in mondi aperti, e non in corridoi stretti, come mostrato nella demo. Magari qualcuno potrà sentire la mancanza di una modalità single-player, che ha da sempre definito il tono e la prospettiva della serie fino ad oggi, ma nella mia esperienza con Halo ho sempre preferito la modalità co-op: le campagne dei primi tre giochi e la modalità di 'Big Team Battle' di Halo 4, che coinvolgevano essenzialmente gear e supporto, hanno sempre rappresentato parte della mia idea di Master Chief. Warzone è una continuazione naturale di BTB, e anche se gli incontri in Halo 4 fossero svaniti drammaticamente poche settimane dopo il lancio del gioco, spero che Guardians mi permetta di riscoprire il gusto per questa modalità: io e i miei amici non vediamo l'ora di farci coinvolgere in intensi scontri a fuoco nel 2016.

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Ghost Recon: Wildlands - Ingo Delinger (Gamereactor Germania) : Wildlands mi ha davvero colto di sorpresa. Ghost Recon II è stata una delle mie prime esperienze multiplayer sulla vecchia Xbox e ho ancora un sacco di persone presenti nella mia lista amici da allora, ma la serie ha poi intrapreso - almeno per quanto mi riguarda - una direzione sbagliata, con tutte quelle cose tecnologiche piuttosto eccessive e quelle battaglie urbane veloci tipiche da Future Soldier. Sono sparite nel nulla tutte quelle nottate trascorse in compagnia dei miei amici, in cui ci nascondevamo per interi minuti dietro l'erba alta o su cime innevate, prendendo di sorpresa la base della squadra avversaria. Wildlands sembra riportare alla luce quel tipo di esperienza che ho tanto amato, offrendo una molteplicità di scelte su come affrontare una data situazione. Il combattimento su veicoli e l'approccio open-world potrebbero rappresentare una bella aggiunta alla serie e alla sua formula, anche se quest'ultimo non è una sorpresa, al giorno d'oggi, in un gioco di Ubisoft.

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Star Wars Battlefront - Petter Hegevall (Gamereactor Svezia) : Non mi aspettavo nulla che si avvicinasse lontanamente alla demo di Hoth, francamente. Consapevole di un ciclo di sviluppo particolarmente difficile - anche perché, in fin dei conti, è lo stesso studio che si è occupato di Battlefield 4 - consapevole delle varie problematiche tipiche di un gioco di tali dimensioni....beh, non posso negare che fossi particolarmente scettico a tal proposito. E invece, la demo di gameplay presentata all'E3 mi ha fatto davvero ricredere. L'atmosfera, il tono, il ritmo, le animazioni, la grafica, il design e il suono mi hanno fatto urlare un mega URRRRAAAAAAAAAAAAAAAH!

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Just Cause 3 - Morten Bækkelund (Gamereactor Norvegia): La frase "il miglior E3 di sempre" sembra opportuna per l'edizione di quest'anno, nonostante ‘ imbarazzanti lineup di Nintendo. Per ciò che riguarda le altre conferenze, c'erano titoli come Horizon: Zero Dawn, Ghost Recon: Wildlands e Dishonored 2 (e molti altri) che mi hanno lasciato stampato un bel sorriso sulla faccia, ma c'è un gioco sopra ogni cosa che attendo con grande impazienza. Sono di solito quel tipo di persona che si entusiasma soprattuttp di fronte a nuove IP, ma nella serie Just Cause c'è qualcosa di magico. Questa incarna divertimento e creatività in un modo che solo pochi altri giochi hanno il coraggio di esprimere. Una volta ho visto il trailer con Rico che svolazzava a pochi metri dal suolo grazie alla sua nuova tuta alare, servendosi del suo fedele rampino per mantenere lo slancio, e questo da solo aveva acceso il mio interesse come una miccia. Le splendide esplosioni avrebbero potuto bastare da sole, ma questa virata quasi da supereroe ha reso Rico ancora più interessante. Una volta che il fumo si diraderà, voglio dire ...

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Gears of War 4 - Arttu Rajala (Gamereactor Finlandia) : Sono passati quasi due anni da quando Microsoft ha acquisito il controllo del franchise di Gears of War da Epic Games e il compito di Black Tusk Studios, ora ribattezzato The Coalition, è quello di far proseguire questa esplosiva serie action. Da grande fan di Gears, non vedevo l'ora di avere un primo vero assaggio del gameplay all'E3. Graficamente, il gioco mi è sembrato assolutamente incredibile ed è un chiaro concorrente ai titoli migliori in lizza all'E3 di quest'anno. Anche se il gameplay in sé non mi ha fatto impazzire, il video è stato accompagnato da una promessa impressionante, ossia che Gears ritornerà alle sue radici. Questa notizia mi ha rincuorato parecchio, anche e soprattutto quel prequel un po' piatto, qual era Gears of War: Judgment, uscito nel 2013. Ancora più interessante è il fatto che abbiamo avuto la possibilità di iscriverci alla beta di Gears of War Ultimate Edition praticamente subito dopo che è stata annunciata. E come direbbe Cole: "Forza, diamoci una mossa!"

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Dishonored 2 - Mike Holmes (Gamereactor UK) : Quest'anno speravo di vedere il nuovo Dishonored, il nuovo Hitman, e forse anche un nuovo Splinter Cell. E se da un lato Hitman mi ha incuriosito, e potenzialmente sembrerebbe un ottimo prodotto, non ne sono ancora completamente convinto, quindi ho preferito lasciarlo fuori dalla mia lista. Con l'assenza di Splinter Cell e Sam Fisher all'E3 di quest'anno, non mi restava che Dishonored 2, il cui annuncio mi ha tolto improvvisamente l'incredibile sonnolenza che mi ha accompagnato tutto lunedì notte durante la conferenza di Bethesda. Non vedo l'ora di fare ritorno nel mondo immaginario sviluppato da Arkane: a mio parere, è uno dei mondi di gioco più interessanti mai creati, e lo stile artistico è incredibile. Accanto a questo, mi è piaciuto molto la meccanica coinvolgente e la presenza di un gameplay incentrato sullo stealth proprio come nell'originale, e non vedo l'ora di poterlo provare, non appena gli sviluppatori me ne daranno la possibilità. E' sicuramente il gioco che attendo di più nei prossimi mesi.

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For Honor - Ricardo Esteves (Gamereactor Portogallo) : Mi aspettavo un sacco di cose durante la conferenza stampa di Ubisoft all'E3, ma niente più dei loro samurai, vichinghi e cavalieri - impegnati in questa specie di Call of Duty con le spade - ha catturato completamente la mia attenzione con For Honor. Io per primo ne sono davvero incuriosito. Il vero fulcro attorno cui ruota l'intera esperienza è il sistema di combattimento, e sembra molto più viscerale, pesante e complessa di quanto non siamo abituati in un gioco con le spade, almeno in uno mainstream. Non ho ancora avuto modo di provarlo, ma le notizie sopraggiunte dall'E3 ci dicono sostanzialmente che l'analogico destro viene utilizzato per muovere la spada (su, giù, sinistra, destra). Questo, combinato ad un livello di salute molto basso per tutti i personaggi, ci lascia intendere che i giocatori dovranno essere molto prudenti sul campo di battaglia. E' anche interessante il fatto che Ubisoft stia usando personaggi minori NPC per riempire le arene. Ci sarà anche una campagna single-player (ma ne sapremo di più nei prossimi mesi), ma è il multiplayer il vero fiore all'occhiello di For Honor. Sembra inoltre che ciascun personaggio avrà un diverso percorso di evoluzione, guadagnando più armi e opzioni di personalizzazione durante il processo. Insomma, hai tutta la mia completa attenzione, Ubisoft.

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Recore - David Caballero (Gamereactor Spagna): Seppur ritenga che puntare tutto su una frase come "dai creatori di Metroid Prime" sia un po' eccessivo (e anche una frase strana da dire in una conferenza Microsoft), da grande fan di Metroid quale sono, non c'era annuncio migliore all'E3 di quello di Recore. Ancora di più, se si considera il fatto che non si è per nulla parlato di Retro Studios - né dell'attesissimo ritorno di Metroid - durante l'evento di Nintendo (che tuttavia nel frattempo ha cercato di sopperire alla mancanza con uno shooter per 3DS cartoonesco). Questa nuova esclusiva Xbox One è stata sviluppata da Armature Studio e, naturalmente, da Mark Pacini, che ha diretto i tre capitoli della serie Prime Trilogy, oltre ad essere una delle menti dietro al progetto. Quindi, a tal proposito, e, a giudicare dalle attività rilasciate finora, ho tutte le mie dita incrociate nei confronti di un nuovo action-adventure pieno di segreti, misticismo, elementi sci-fi ed esplorativi in questi paesaggi affascinanti. Ed è sicuramente un lavoro che va ben oltre quanto fatto da Blackgate in Batman: Arkham Origins. Ma c'è un altro aspetto che gioca ulteriormente a favore del gioco: la mano e la competenza di Keiji Inafune, che è anch'egli coinvolto nel progetto. Basta immaginare concept come Mega Man e Lost Planet, oltre ad altre produzioni AAA sostenute da Microsoft, per farmi venire la pelle d'oca. Fate in fretta!

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Super Mario Maker - Martin Eiser (Gamereactor Germania) : Quando Nintendo ha annunciato Mario Maker lo scorso anno, mi era sembrata una bella aggiunta alla library di Wii U, ma mai avrei pensato che mi avrebbe entusiasmato così tanto. Da allora la mia opinione non è cambiata, fino al Nintendo Direct andando in onda quest'anno. Shigeru Miyamoto e Takashi Tezuka hanno parlato del game design e come abbiano sviluppato i giochi di Mario in passato. All'inizio avevano il compito progettare i livelli, darli ai programmatori e poi attendere il risultato. Con la carta da lucido facevano piccole modifiche senza toccare i livelli originali. E hanno poi parlato delle decisioni in termini di design. Nel primo livello di Super Mario Bros. nulla è stato lasciato al caso. Ogni cosa ha una funzione specifica per aiutarci a capire le competenze necessarie. Durante l'intera presentazione continuavano a tornare su Super Mario Maker e a dimostrare qualche esempio sui livelli che possiamo realizzare. Possiamo mescolare tutti gli stili derivanti dai vari giochi di Mario e usarli in modi completamente diversi. È possibile anche integrare con i personaggi di altri giochi come Yoshi, Luigi, Link, Marth, Isabelle o anche il Trainer Wii Fit. Questo gioco è molto più di un semplice level designer. E con la presenza delle musiche di Koji Kondo all'interno del gioco, vi lascio intendere l'importanza di questo progetto. Non vedo l'ora di mettere le mani su questo gioco e realizzare la mia versione personalissima di Super Mario.

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Fallout 4 - Bengt Lemne (Gamereactor UK) : Bethesda ha forse rovinato l'impatto che il reveal di Fallout 4 avrebbe avuto durante l'E3 pubblicando il trailer una settimana prima, ma a prescindere da tutto questo, nutro grandissima fiducia nei confronti di questo gioco che, tra tutti quelli presenti all'E3, è sicuramente quello che attendo con più impazienza e che non vedo l'ora di giocare. Il mistero attorno cui ruota l'intero gioco - ossia perché sei l'unico sopravvissuto e perché sei stato risvegliato 200 anni dopo l'apocalisse - può essere da solo già argomento di interesse, ma la presenza di un'avventura open world, i personaggi e le rovine di Boston in cui ci imbatteremo, sono gli aspetti che hanno davvero catturato la mia totale attenzione.

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