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Remedy: Perché Quantum Break è più eccitante di Quantum Break

"Alan Wake è ripetitivo, Quantum Break ha meccaniche e nemici sempre nuovi da rendere l'azione sempre entusiasmante".

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Con il lancio oramai prossimo di Quantum Break, abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere in compagnia di Thomas Puha di Remedy Entertainment. Remedy ha all'attivo un catalogo di giochi davvero importanti, tra cui certamente spiccano prodotti come Max Payne e Alan Wake, e nel corso della nostra intervista Puha non ha mancato occasione di fare paragoni con entrambi i giochi. Alla domanda su cosa dovremo attenderci rispetto ai titoli precedenti dello studio, l'uomo di Remedy ci ha detto quanto segue:

"Con Alan Wake, la meccanica e l'azione era piuttosto ripetitiva. All'inizio del gioco, i giocatori apprendevano tutto ciò che potevano e poi ripetevano le medesime azioni fino alla fine del gioco. È stato molto importante per Quantum Break introdurre meccaniche abbastanza diverse e tipologie di nemici che permettessero di mantenere sempre viva l'azione. Abbiamo lavorato duramente per fare in modo che non si rivelasse il classico shooter in terza persona standard".

Ciò che contribuisce a rendere Quantum Break più affascinante è la presenza di una meccanica davvero unica, con cui il giocatore può controllare il tempo in alcune aree. Questa meccanica dovrebbe permettere di passare all'offensiva in modo molto diverso rispetto agli shooter in copertura più tradizionali.

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"Non vogliamo che andiate in copertura, e l'IA è stata progettata in modo che verranno cercarvi nel caso in cui vi nascondiate. Per tutto il tempo, abbiamo progettato i poteri affinché il giocatore si sentisse molto più aggressivo e forte. Avete appena il tempo di farvi largo tra i nemici che questi ultimi subito contrattaccheranno, e così potrete usare il fucile, utilizzare lo scudo per proteggervi, mentre ricaricate la pistola. Queste operazioni portano via molto tempo per riuscire a trovare quel tipo di poteri possano soddisfare le nostre esigenze. All'inizio dello sviluppo del progetto, avevamo pensato di usare i poteri temporali e far giocare questo titolo come un cover shooter abbastanza tradizionale. Dietro la copertura, potevamo usare i poteri temporali, ma non era questo il gioco che volevamo fare. Siamo così tornati sui nostri passi e abbiamo ripensato i poteri temporali fino a quando non siamo giunti al punto in cui siamo ora. Speriamo che questa meccanica sia qualcosa che renda l'azione ancora più eccitante".

Quantum Break

Facendo un ulteriore confronto con i titoli di Remedy precedenti, Puha descrive in che modo l'esperienza di Quantum Break differisca da Alan Wake e Max Payne. Anche se il gioco non mancherà ovviamente di parti più oscure come visto nei precedenti lavori, Puha lo descrive più come un 'blockbuster estivo' rispetto ad altri titoli di Remedy, dicendo che sarà molto più accessibile a un pubblico più vasto.

"Non posso spoilerarvi ciò che succede in Quantum Break, ma posso dirvi che si tratta di un'esperienza molto diversa rispetto a Max Payne e Alan Wake. Entrambi i giochi sono molto dark per diversi motivi. Con Quantum Break abbiamo a che fare con quel tipo di gioco in stile 'grande blockbuster estivo', che è sicuramente più accessibile. La cosa importante da capire è che questo non vuol dire che si tratta di un gioco stupido. Anzi, abbiamo anche una bella stria, e la storia e personaggi sono super importanti per Remedy. Ci saranno sicuramente degli elementi dark nella storia di Quantum Break, ma non voglio spoilerare nulla. Ma è molto diverso da Alan Wake e Max Payne".

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Un altro aspetto molto interessante di Quantum Break è che verrà pubblicato in concomitanza ad una serie live action su Xbox One, con un cast di star, che racconta la storia dal punto di vista del cattivo (di seguito, potete dare un'occhiata al trailer live action). Remedy ci ha spiegato per quale motivo hanno deciso di affiancare questa esperienza a quella canonica videoludica:

"Avevamo provato la strada del live action con Max Payne, e poi con Alan Wake, e questa volta abbiamo voluto fare qualcosa in più. Si tratta di un medium interessante. Dal momento che con il live action volevamo raccontare il punto di vista del cattivo del gioco, ci siamo resi conto che offrire un filmato 20 minuti in versione animata non avrebbe mai funzionato. La gente non lo avrebbe guardato, e inoltre la gente non capisce quanto sia costoso realizzare quelle cutscene. Avete bisogno di un sacco di animatori, artisti degli effetti visivi, e tutto il resto. Non abbiamo abbastanza persone per farlo, ma il live action ci è sembrata una scelta interessante per raccontare la storia da una prospettiva diversa e dato che è una prospettiva diversa ha senso utilizzare un supporto diverso per questo tipo di racconto".

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Il mese scorso lo studio ha annunciato che Quantum Break arriverà su PC con Windows 10, pur essendo stato commercializzato in precedenza come esclusiva Xbox One. Ovviamente non sono mancate polemiche tra i proprietari di Xbox One, alcuni dei quali si sono sentiti traditi da Remedy e Microsoft per non aver mantenuto la loro promessa di avere un gioco in esclusiva. I possessori Xbox One che hanno acquistato Quantum Break riceveranno anche la versione per Windows 10 senza alcun costo aggiuntivo. Durante la nostra intervista, abbiamo parlato delle preoccupazioni dei fan:

"Dal mio punto di vista personale, posso capire in qualche modo la frustrazione [da parte degli utenti Xbox]. Sono un giocatore console dentro l'anima e i giocatori console ci tengono ad avere questi giochi così importanti in esclusiva, e sono protettivi, che è un modo per dimostrare quanto ci tengono alla piattaforma. Ma l'aggiunta di una versione Windows 10 non toglie nulla a quella Xbox One, e la cosa positiva è che ci sono molte più persone che possono giocare al nostro titolo. Non è solo un bene per Microsoft, ma è un bene per il consumatore e cosa buona anche per Remedy, e in questo modo possiamo raggiungere un pubblico più vasto che è assolutamente quello che vogliamo. In primo luogo, lo abbiamo progettato per Xbox One, ed è una grande esperienza per Xbox One. Vi possiamo assicurare che il gioco su console è ottimo, ma ovviamente sfrutteremo anche la potenza aggiuntiva che un PC potente è in grado di offrire. Alla fine, si tratta anche di una decisione di Microsoft e, naturalmente, penso che il fatto che si possa avere più scelta nel modo in cui si gioca, sia una cosa buona. Dal punto di vista dei fan console, posso capire che vi sia una certa frustrazione, ma non ci dovrebbe essere, non vi è stato tolto nulla".

Quantum Break sarà disponibile dal prossimo 5 aprile su Xbox One e Windows 10. Di seguito, potete dare un'occhiata all'intervista completa, ma anche leggere le nostre ultime impressioni.

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