Rispetto alla stragrande maggioranza dei casi che vede i titoli di strategia in tempo reale essere lenti e misurati, From Dust ha una velocità di esecuzione quasi stellare; si creano delle trincee di sabbia per fermare la marea che avanza, come farebbe un bambino sulla spiaggia con paletta e secchiello. L'analogia non è tanto lontana dalla realtà: si creano ponti, barriere, si deviano i corsi d'acqua in estate: Ubisoft è riuscita a trasformare in videogioco un passatempo infantile, che ci permette di fare scorrere la sabbia e il fango tra le dita. Ma il punto di vista era stato ingigantito: si tratta di un gioco in cui Dio affronta la Natura, filtrata attraverso quella che sembra essere una tech-demo, ma che affronta il tutto con una tranquillità tale da renderlo un cugino lontano di Harvest Moon.