UFC: Lo sviluppatore parla di patch, aggiornamenti roster e UFC 2

EA Sports UFC è stato pubblicato ieri su PlayStation 4 e Xbox One, ma il team di EA Canada sta già pensando a cosa riserverà il futuro per il titolo, ed è così che abbiamo intervistato l'assistente produttore Jazz Brousseau all'E3, la settimana scorsa. A quanto pare mentre alcuni dello studio sono in fase relax, altri stanno facendo press tour, mentre quelli rimasti in ufficio stanno già lavorando al successivo.

"Alcuni di noi hanno lavorato sulla patch e ai contenuti post-lancio", ha spiegato Brousseau. "E' tutta una questione di preparazione per un lancio regolare, assicurandoci che tutti i pezzi coincidano, in modo che nulla vada storto... noi abbiamo alcune cose in opera. Lavoreremo sugli aggiornamenti dei roster, aggiungendo combattenti. E' qualcosa di cui abbiamo pienamente coscienza, espandere tale roster, per includere molti combattenti nella UFC".

Quando gli abbiamo chiesto se il team avesse l'atteggiamento mentale per apportare modifiche post-lancio al gioco, Brousseau ha risposto:

"Ci sono due cose. Una è quella che possiamo fare per sostenere questo gioco una volta uscito, aggiornando il roster per inserendo i campioni in carica, e l'altra, invece, è restare in attesa di UFC 2 e capire cosa non siamo riusciti a raggiungere nel capitolo precedente. Parte di questo si concentrerà sul lancio - un lancio regolare - e abbiamo una tabella di marcia per il prossimo anno o giù di lì, ma guarderemo anche oltre, e stiamo già pensando a grandi idee".

Gli abbiamo poi chiesto a cosa il team ha dovuto rinunciare in questo capitolo:

"Questa cosa è vera per tutti i giochi: si inizia in modo ambizioso. Si inizia con un grande progetto, e lentamente bisogna tagliuzzare via le cose fino al momento: "Quali sono le cose fondamentali su cui vogliamo concentrarci e cosa vogliamo fare?" E per UFC noi abbiamo voluto concentrarci sul gameplay, sulla verosomiglianza dei combattenti, volevamo che i giocatori percepissero il combattimento e volevamo fissare uno standard per quella che sarebbe sta la prossima generazione di giochi sportivi".

Di seguito, potete guardare l'intervista completa: