Dead Island 2 ha spinto (troppo) al limite Unreal Engine 4

Il design director di Dead Island 2, Bernd Diemer, ci ha parlato in dettaglio di alcune caratteristiche e idee dietro il loro nuovo titolo cooperativo a tema zombie.

Durante la nostra chiacchierata è emerso un interessante aneddoto sulla tecnologia Unreal Engine 4 di Epic Games, motore su cui Yager Development è stato tra i primi a metterci su le mani.

"Abbiamo costruito Los Angeles ed era davvero gigantesca. Sai come sono fatti i level designer, appena non ci badi, aggiungono livelli su livelli", ci ha raccontato Diemer. "Ecco cosa fanno. Ma poi siamo tornati a tenerli d'occhio e ci siamo imbattuti in questo bug davvero fastidioso in cui anche il giocatore si sarebbe imbattuto nel mondo di gioco. In modo casuale. Mentre si cammina, all'improvviso vieni inghiottito dal paesaggio, nell'eternità. In nostri ragazzi non riuscivano davvero a capire cosa non funzionasse. Sai, a volte succedeva, altre no. E poi finalmente abbiamo parlato con Epic e gli abbiamo detto "Hey ragazzi, abbiamo riscontrato questo strano errore, in cui cadiamo nel mondo", alché ci hanno detto "Hmm, non l'abbiamo mai notato. Ci diamo un'occhiata". Così abbiamo dato loro una build e uno dei loro ragazzi l'ha guardata, per poi incontrarsi con i nostri ragazzi e dire loro Allora, a quanto pare abbiamo un limite sugli oggetti che possono essere fisicamente presenti nel gioco, che è di circa mezzo milione, e voi ragazzi l'avete superato". A quel punto gli abbiamo chiesto: "E' possibile averne di più, per favore?" e poi è stato un continuo tira e molla con Epic [...]. Alla fine abbiamo parlato con Nvidia perché, a quanto pare, era un problema legato alla GPU e ora possiamo aggiungerne di più".

Questo e molto altro nella nostra intervista completa con Bernd Diemer: