Per un gioco multiplayer online, i cheater sono l'equivalente di una brutta malattia. Delegittimano il gioco, tolgono valore ai risultati e, perché no, fanno incazzare.
In un'intervista a Eurogamer, Noah Heller di Eurogamer ha parlato di quanto la società sia impegnata nella lotta ai cheaters, gli imbroglioni. Naturalmente la guerra parte dal lato software, per evitare gli hacking. Ma non solo.
"È una lotta. Se ci trovassimo in un'operazione Lone Wolf (tutti contro tutti, ndr) e un giocatore mi facesse da scudo umano, questo sarebbe imbrogliare. In un'operazione aperta ai clan, invece, sarebbe un buon gioco di squadra. Pertanto gli strumenti che abbiamo sviluppato per individuare il cheating non funzionano bene con le operazioni per clan. Devono essere ripensate e ricostruite."
Insomma, combattere chi imbroglia non è facile ed è uno dei grattacapi più grossi per gli sviluppatori. Call of Duty: Modern Warfare 3 si è rivelato un gioco più bilanciato dei suoi predecessori, grazie anche al duro lavoro degli sviluppatori in questo frangente.