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Detroit: Become Human

David Cage è affascinato dalla VR, ma vede anche possibili rischi nella tecnologia

Il creatore di Heavy e and Fahrenheit si pone domande sull'umanità e sull'uso delle tecnologie in Detroit.

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Recentemente abbiamo incontrato David Cage di Quantic Dream e gli abbiamo chiesto cosa ne pensa della VR dal punto di vista di uno sviluppatore, che è principalmente incentrato sulla narrazione.

"[La VR] è una cosa affascinante. Se vi ricordate, in Heavy Rain c'era questo personaggio chiamato Jaden che poteva indossare un paio di occhiali e improvvisamente il suo ufficio si poteva trasformare nel deserto o in un altro pianeta. È molto interessante perché ciò che abbiamo immaginato lo vediamo diventare reale. Molto presto potrete avere anche voi gli occhiali di Jaden a casa, e, naturalmente, tutto ciò che riguarda la VR è anche molto interessante. Tutto questo è affascinante."

Ma David Cage si è anche posto qualche domanda circa l'uso che il genere umano fa della tecnologia in generale.

"Ci si può sempre chiedere se la tecnologia fa qualcosa di buono per noi o meno. Sai, sono rimasto scioccato, ero in un ristorante, ci avrai fatto caso anche tu, e ho visto una famiglia con padre, madre e i due bambini e tutti hanno in mano il loro telefono cellulare e invece di parlare insieme, stanno lì a controllare i loro telefoni. E ci si può fare la stessa domanda con i social network. Sono davvero una buona cosa per il genere umano o no? Non ho la risposta. Non lo so. Dico solo che ogni volta che una nuova tecnologia arriva, dobbiamo davvero chiederci se sia davvero una buona cosa. Come dovremmo usarla? Dove ci porta? Questa è una delle tante domande che proviamo a fare, e a cui non rispondiamo, ma ce lo chiediamo in Detroit. "

Detroit: Become Human

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