Le microtransazioni rappresentano da sempre un aspetto piuttosto controverso nel mondo dei videogiochi, in particolar modo sul gaming mobile e PC dove questo business è particolarmente diffuso. Eppure, secondo una recente indagine condotta da NPD Group, si scopre che i giocatori americani preferiscono spendere i loro soldi in microtransazioni piuttosto che acquistare DLC.
L'analisi è stata condotta su un campione di 8,893 americani (di cui 2,470 hanno speso soldi per DLC o microtransazioni) di età compresa tra i 13 e i 54 anni, e sono stati presi in esame i seguenti giochi: Battleborn, Destiny, Gears of War Ultimate Edition, Grand Theft Auto V e Halo 5: Guardians per le microtransazioni, mentre Battlefield 4, Call of Duty: Black Ops III, Fallout 4, Lego Star Wars The Force Awakens, e Super Smash Bros. Wii U per i DLC. Si scopre che il 28% di queste persone hanno acquistato contenuti extra negli ultimi tre mesi. Questo studio rivela inoltre che il 23% delle persone sono più disposte ad acquistare microtransazioni, mentre solo il 16% è interessata ad acquista DLC. Tuttavia, circa la metà dei giocatori intervistati hanno dichiarato che molto spesso DLC e microtransazioni non valgono la pena, ma circa il 16% degli intervistati ha dichiarato che i contenuti DLC dovrebbero essere già inclusi nel gioco base.
Parlando più in dettaglio delle microtransazioni, solo il 68% delle persone credono che il pay-to-win sia una pratica negativa, mentre il 77% afferma che le microtransazioni sono utili per aumentare il divertimento nel gioco.
Si ringrazia MCV.