Lo scorso anno Blizzard ha intentato una causa legale contro la compagnia tedesca Bossland, dal momento che i loro bot hanno permesso a parecchi giocatori di imbrogliare su titoli della compagnia come Overwatch e Hearthstone, e grazie a TorrentFreak scopriamo nuovi dettagli su questa vicenda.
Il report critica la decisione di Bossland di inadempienza piuttosto che difendere l'azione, dicendo: "La decisione di Bossland di inadempienza è una tattica calcolata e progettata in mala fede per proteggere il suo comportamento illecito dalla portata del diritto degli Stati Uniti. Non adempiendo, Bossland spera a quanto pare di bloccare Blizzard dall'effettuare qualsiasi scoperta in merito alla sua condotta, tenendo all'oscuro in in tal modo Blizzard in merito al suo comportamento illecito [...]
Bossland spera anche che nascondendo tali informazioni possa evitare eventuali ingiunzioni monetarie o che venga reso inapplicabile dai giudici tedeschi qualsiasi giudizio nei loro confronti. In questo modo, Bossland spera di poter continuare a fare affari come al solito, e che Blizzard non possa avvalersi del rilievo di cui ha diritto".
Blizzard chiede $ 8,5 milioni di dollari per questo reato, e questa somma è stata calcolata in base alla quantità di download che sono stati effettuati da Bossland per i titoli Blizzard, che costano $200 ciascuno.
La causa è ancora in corso e dunque non abbiamo ancora nessun responso ufficiale in merito.
Si ringrazia PC Gamer.