Capcom: Il supporto a Switch dipenderà dalle vendite di Ultra Street Fighter II: The Final Challengers

Da domani gli appassionati di picchiaduro di tutto il mondo potranno mettere finalmente le mani su Ultra Street Fighter II: The Final Challengers, la rivisitazione, in esclusiva per Nintendo Switch, del classico titolo uscito nei primi anni '90.

Le recensioni da parte della stampa non sono state tra le migliori (anche noi, a dire la verità, siamo rimasti piuttosto delusi del risultato, come potete leggere dalla nostra recensione), e questo avrebbe portato Capcom a ripensare un suo eventuale supporto futuro sulla nuova console di Nintendo, nel caso in cui le vendite del gioco non soddisfacessero le loro aspettative.

A riferirlo è il CEO della compagnia, Kenzo Tsujimoto, in un'intervista con Toyo Keizai (riassunta per punti su Reddit), in cui Tsujimoto - nonostante non abbia dato ancora una conferma definitiva - ha fatto sapere che Capcom terrà sott'occhio le vendite di Ultra Street Fighter II: The Final Challengers nelle prime settimane di presenza sul mercato prima di fare piani di supporto per il futuro con Switch.

Questa scelta di trattenersi, quanto meno nel prossimo futuro, nei confronti della console ibrida di Nintendo fa un po' riflettere: com'è possibile pianificare una strategia d supporto ad una console, che sta vendendo molto bene, sulla base della performance di un solo e unico gioco? O quanto meno, basarsi esclusivamente sui dati di vendita dei primi mesi di esistenza della console?

Sicuramente su questa valutazione di Capcom possono avere inciso i risultati di due brand importanti, con gli ultimi rispettivi capitoli quali Resident Evil 7 e Monster Hunter XX, le cui performance non hanno incontrato le aspettative di vendita della compagnia (nonostante siano andati comunque piuttosto bene), ma da qui a ripensare un supporto alla piattaforma di Nintendo potrebbe sembrare un passo piuttosto affrettato.

Voi condividete l'eventuale scelta di Capcom?