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FIFA Street

FIFA Street

A Milano abbiamo avuto l'opportunità di provare in anteprima FIFA Street, il titolo che sembra rispondere alla seguente domanda: e se Leo Messi avesse giocato a calcetto?

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Siamo a Milano, ma la prima frase che sentiamo varcando le soglie degli uffici di EA è "Welcome to Canada". Ci saluta così il direttore della comunicazione di Electronic Arts, alludendo al freddo siberiano che da qualche giorno attanaglia l'Europa. Fortunatamente gli uffici sono riscaldati e, dopo una breve presentazione, la prima partita a FIFA Street contro un collega si trasforma in una cioccolata calda: riscalda lo spirito e il corpo.

Proprio così: FIFA Street è un gioco accogliente. Nonostante il marchio FIFA, l'uso di licenze ufficiali e l'utilizzo dei sistemi "Precision Dribbling" e "Impact System", questo titolo mostra l'aspetto meno simulativo del calcio, ponendo cinque giocatori in un piccolo campo e lasciando che si divertano. Come cinque amici dopo una giornata di lavoro.

In realtà, FIFA Street dovrebbe essere la traduzione in videogioco di uno sport chiamato Street Football. Uno sport che, in realtà, non esiste. O, meglio, esiste in innumerevoli forme e declinazioni. Si pensi a termini come "Calcio a cinque", "Panna", "Boston Cage", "Last man standing". Ognuno di essi indica una versione diversa di uno sport che, come minimo comune denominatore, ha la presenza di una palla da calciare con i piedi.

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Messi a Buenos Aires e Chiellini a Venezia
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Germania - Argentina a Berlino, Kakà a Rio e Milan - Inter a Venezia.

Inoltre, lo Street Football è uno sport accessibile. Non occorrono grosse risorse, non occorrono ventidue uomini e tre arbitri, non occorre un campo lungo cento metri. Basta poco.

Gli sviluppatori di FIFA Street sembrano avere compreso questa varietà alla base di un gioco molto diffuso (chi non ha mai giocato a calcio con gli amici?), realizzando un videogame che include alcune forme di questo sport, senza mai prendersi troppo sul serio. All'inizio della presentazione, ci viene detto che il gioco vuole essere "fedele allo sport". Ebbene, come vedremo, questa fedeltà non significa simulazione.

Ci accorgiamo subito che, nonostante si faccia uso degli stessi acclamati motori fisici di FIFA, c'è qualcosa di diverso. Il controllo della palla è più semplice, si ha una sensazione di avere sempre sottocontrollo quello che sta accadendo. E, in particolare, si possono effettuare dei "numeri" semplicemente toccando l'analogico di destra.

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Uno degli scopi del gioco, oltre a segnare il maggior numero possibile di gol, consiste nell'umiliare l'avversario anche grazie alle acrobazie. Esiste addirittura una modalità appositamente dedicata a ciò: Panna, un gioco in cui per fare un punto bisogna effettuare un "tunnel" fra le gambe dell'avversario mantenendo il possesso palla.

Sempre per mantenere alta la varietà intrinseca dello Street Football, il gioco ci porta in 35 diverse location, ognuna delle quali ha una sua peculiarità. Vi sono dei campi più "ufficiali", ambientati in uno stadio indoor con ampio spazio. Altri campi più pittoreschi, tra cui un terreno di gioco su di un ponte sulla Neva, il fiume di San Pietroburgo, o a Venezia, tra calli campielli. È evidente che le diverse location applicate alle diverse regole disponibili creano numerose possibilità di gioco.

Un altro aspetto interessante è dato dalla presenza della modalità World Tour, che ci consentirà di creare un giocatore e una squadra, seguendo la sua carriera dai piccoli campi di quartiere fino ai più importanti eventi internazionali.

La possibilità di crearsi un proprio alter-ego viaggia in parallelo con gli aspetti sociali del gioco. Dato che lo Street Football è uno sport principalmente sociale, gli sviluppatori hanno cercato di fare leva su questo aspetto introducendo profonde funzionalità online. Oltre ai consueti match in rete, infatti, è possibile condividere con i propri amici il proprio personaggio, nonché inviare loro filmati delle proprie azioni di gioco.

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La Svezia in visita all'Olanda, ad Amsterdam
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Svezia - Olanda a Dubrovnik, Roonie e Wilshere che fanno "magie" a Londra.

Poiché FIFA Street è un gioco della serie FIFA in scala ridotta, e poiché fa uso dello stesso motore grafico e fisico, ci saremmo aspettati qualcosa di più impressionante dal punto di vista visivo. Purtroppo il gioco si allinea con quanto visto in FIFA 12: una buona grafica, ma non straordinaria data la misera quantità di elementi sullo schermo. Ormai il gioco è quasi pronto per l'uscita (arriverà a marzo), quindi non crediamo che saranno fatti dei grossi passi in avanti da questo punto di vista.

Ma, alla fine, quello che conta è che il gioco sia in grado di cogliere l'essenza dello sport che ritrae. E con semplicità, variazione, socialità, possiamo affermare che FIFA Street ha certamente imboccato una buona strada.

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