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The Crew

The Crew: Hands-On

Siamo saltati a bordo di The Crew per un esteso test drive.

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Julian Gerighty, poco dopo la nostra sessione hands-on con The Crew, ci ha spiegato che Atari non era stata abbastanza coraggiosa da definire Test Drive Unlimited un MMO. Era troppo presto, erano in anticipo sui tempi. Bene, il tempo ha fatto oramai il suo corso con il genere racin , e dopo i recenti/prossimi titoli racing in uscita dei principali studios - Need For Speed, Driveclub, Forza - tutti parlano di connettività e condivisione delle esperienze. The Crew ha tutti questi aspetti, ma quando si guarda alle sue parti composite, è inequivocabilmente un MMO. Si potrebbe addirittura azzardare di definirlo un MMORPG .

Ma dare un'etichetta a The Crew sarebbe mancare il punto: prima di tutto si tratta di un racer, e anche uno molto buono. Ci sono un sacco di automobili, opzioni di personalizzazione, tipi di terreno, sfide e tutto a quel brivido dell'andare a caccia, o allo stare alla guida del gruppo. E' un titolo racing, puro e semplice.

Andando oltre questa etichetta di genere, e considerando i vari elementi che compongono il titolo, inizia ad emergere un quadro diverso e i contorni iniziano a farsi sfumati. C'è una sorta di livellamento, con punti abilità che possono essere distribuiti in una vasta gamma di competenze. Ci sono i bottini, e quando si completa una certa missione, si viene ricompensati con oggetti che possono essere utilizzati per migliorare le prestazioni del gioco. Insomma, un RPG.

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Ma poi lo si guarda in altro modo, e abbiamo missioni cooperative, ci sono battaglie PvP, c'è il misterioso nome Factions che riteniamo sia un qualche tipo di contenuto end-game (di cui però non ci hanno parlato al momento, ci viene solo detto), ci sono enormi server in tutto il mondo che verranno riempiti dai giocatori. Proprio come un MMO.

Lo studio ha pedigree - ha attinto le sue idee da Test Drive Unlimited - da riuscire a realizzare questa idea ambiziosa per il futuro dei titoli di corsa. E' un futuro che abbiamo già intravisto con le versioni recenti di Need for Speed: Rivals sia su console old sia su console next-gen, così come titoli come Forza Horizon. Da quello che abbiamo visto di The Crew finora, sembra che abbiano accuratamente battuto la concorrenza.

La ragione della nostra - forse prematura - lode parte dalla mappa. Sembra enorme. Si è enorme. Ci è stato detto che con una macchina veloce, un pilota impiegherebbe 90 minuti in auto da costa a costa. Ubisoft ha creato una mini versione dell'America, l'ha riempita di spazi aperti e città diverse e brulicanti di vita.

I dettagli già presenti nella build che abbiamo visto erano impressionanti: operai stradali che trapano da un lato della strada in aree transennate, la fauna che si nasconde nel sottobosco, i pedoni che passeggiano lungo i marciapiedi e le pattuglie del traffico nelle strade. E si può andare ovunque. Abbiamo percorso a tutta birra il Sentiero Navajo e abbiamo subito provato il fuori-strada, facendo un totale casino nel deserto solo perché potevamo. Prima avevamo assaggiato la neve in montagna, subito dopo siamo passati alle palme di Miami, poi abbiamo guidato per le strade di New York, e ci siamo goduti le strade della costa orientale dell'America attraverso Norfolk. In qualsiasi momento, se si vuole, si può correre fuori strada, o viaggiare a tutta velocità in un qualsiasi luogo che si vuole visitare.

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The Crew è riuscito a evitare la sensazione di vuoto o di mancanza di vita, e lo ha fatto facendo in modo che ci fosse molto da fare. Nelle aree edificate c'era molto da vedere, con sfide e punti di interesse in agguato ad ogni angolo. Anche sulla strada, mentre si viaggia da un luogo all'altro, si arriva regolarmente a destinazione attraverso sfide che ti danno qualcosa in più da fare, oltre al semplice guidare da A a B. Tra gli esempi, alcune sfide slalom (che sono auto-esplicative), sfide su rampa (terreni in aree designate per i premi), inseguimenti (bisogna stare ad una certa distanza dal vostro inseguitore), e tratti di strada in cui è necessario seguire la race-line. A seconda di come vanno questi eventi, otterremo un fail, un bronzo, un argento o un oro: ovviamente, meglio faremo e migliore sarà il premio - potrete infatti migliorare parte della vostra auto.

Diverse sfide hanno luogo su diversi tipi di terreno e ci sono cinque diverse "classi" di automobili. A seconda della missione, ci sarà uno strumento più adatto al "lavoro" che svolgeremo. Gerighty lo definisce "il Pokemon dei giochi di corse ", e si può capire perché. Full Stock è quella basica, senza particolari settaggi. Street Spec è quella più adatta alle corse su strada, Dirt Spec è ispirata ai rally, Perf Spec è una bestia ad alte prestazioni e meno arcade, Raid Spec è specialista negli off-road, e Circuit Spec è per i piloti tecnici, ed è la quintessenza dell'auto da corsa. Queste diverse classi e i diversi terreni su cui possiamo guidarle suggeriscono una discreta varietà di esperienze.

Potrete sbloccare alcune di queste vetture non appena avanzerete, o potrete guidarle nella campagna storia. Queste missioni, che raccontano la storia di un agente sotto copertura, che cerca di infiltrarsi in una organizzazione di contrabbandieri-racer, chiamata la 510 (roba poco originale, ma vabbè, non è un genere noto per la sua narrativa), sono il collante che tiene insieme il tutto. Si possono giocare sia da soli sia con gli amici, che si possono unire al nostro equipaggio (o crew, da qui il titolo). Giocare e affrontare queste missioni da soli è sicuramente complicato, in quanto se sbagliamo, dobbiamo ricominciare daccapo. Se giochiamo con gli amici e uno della vostra squadra vince, vincono tutti, compromesso che ci evita di ricominciare dall'inizio, ma con la tensione di dover battere i propri compagni di squadra.

Anche se la storia risulta piuttosto generica, il mondo in cui è ambientata risulta impressionante. Siamo riusciti ad effettuare sia missioni soliste sia sfide, quindi abbiamo potuto facilmente invitare altri piloti ad unirsi a noi in vari eventi. Uno di questi eventi, che abbiamo giocato sia da soli sia con gli altri , è stato quello in cui abbiamo dovuto spostare ripetutamente l'avversario e cercare di ridurre la barra di salute, il tutto mentre "surfavamo" sulle dune di sabbia e cercavamo di evitare di guidare direttamente in mare. C'è stato un netto spostamento di dinamica quando si gioca in modalità diverse: da solo ho fallito la missione, ma è sembrato più intenso; mentre con gli amici abbiamo vinto, ma un altro pilota ha effettuato l'ultimo colpo e ha portato a casa dei punti. E' molto più divertente e risulta anche una concorrenza meno "spietata" rispetto a quella sensazione in cui siamo più sotto pressione rispetto alle missioni da solista o in quelle di corsa.

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Avevo una "babysitter" mentre provavo il titolo, che mi sedeva accanto, mentre giocavo ai contenuti che Ubisoft aveva voluto mostrarci. Abbiamo giocato alla missione off-road di cui sopra, gareggiato in una missione campagna con altri tre piloti, e poi abbiamo guidato lungo la costa, ci siamo goduti le sfide di abilità e l'atmosfera.

La seconda parte della demo si è incentrata sull'alzare il livello del nostro profilo temporaneo, e con il bottino guadagnato possiamo pimpare il nostro bolide. Ci sono tipo undici modi diversi per migliorare le prestazioni di ogni veicolo, e ulteriori oggetti estetici che permettono al vostro bolide di distinguersi dagli altri nel gioco. Abbiamo guidato una Chevrolet in un primo momento, ma alla fine abbiamo deciso di passare ad una Aston Martin DB9. Per il resto del nostro tempo, abbiamo cercato di salire di livello vincendo medaglie nelle sfide di abilità, cercando di ottenere la migliore vettura possibile in vista di una competizione PvP tra tutti i giornalisti presenti. Senza dubbio, cari lettori, sarete felici di sapere che è stato proprio il team di Gamereactor a portarsi a casa il premio e ha concluso la demo in prima posizione.

Con la nostra vittoria trionfale in saccoccia, mentre aspettavamo di fare le nostre interviste con gli sviluppatori (che troverete nei prossimi giorni sul nostro sito), abbiamo ammazzato il tempo esplorando la mappa e l'interfaccia utente. L'interfaccia utente appare un po' disordinata in questo momento, e sembra che ci vorrà ancora un po' per riuscire a barcamenarsi al suo interno, anche perché non era intuitiva. In Freedrive, abbiamo deciso di tracciare un percorso da Miami a Amirillo e abbiamo iniziato un lungo viaggio in auto di notte attraverso gli Stati Uniti, e si è rivelato un viaggio suggestivo, accompagnato da quella che sembra davvero una solida colonna sonora.

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Dopo la nostra intervista siamo tornati al gioco, abbiamo viaggiato a tutta birra per alcuni dei diversi paesaggi del gioco e la varietà presente è assolutamente buona. In realtà, tutto è stato impressionante. Ci sembra che ci sarà molto da fare e anche un sacco di modalità con cui godersi il gioco. Sembra buono, e grazie alla versione a cui abbiamo giocato a 1080p e 30 fotogrammi al secondo, riusciremo a godercelo su entrambe le console di nuova generazione. Le vetture, da quello che abbiamo potuto vedere, sono gestite bene, e c'è una bella differenziazione tra veicoli nel nostro garage. Vira ad emozioni Arcade (positive e negative), ma queste si adattano alla pletora di diverse attività proposte.

Non vediamo l'ora di saperne di più, vista l'impressione che ci ha lasciato. Il bottino e la progressione da RPG potrebbe fungere da "gancio assassino", che ci obbligherà a tornare più e più volte, e la gara è stata proprio come "fast and furious". C'è anche la modalità co-op e PvP, la modalità single-player e asincrona (potete lasciare i vostri fantasmi a gareggiare con i vostri amici), e per di più c'è un enorme mondo aperto da esplorare, paesaggi sconfinati e attività che dovrebbe essere motivo sufficiente per offrirvi tanto divertimento.

Ma arriverà altro ancora, verranno rivelate altre cose, ne sapremo ancora di più. In un primo momento non erano riusciti a venderci l'idea, ma ora, dopo aver visto cosa c'è in serbo grazie a questa estesa sessione hands-on, ne siamo entusiasmati e non vediamo l'ora di scoprire cosa ci riserverà in futuro. Hanno catturato la nostra attenzione. Speriamo solo che manterranno la promessa, e trasformeranno questo potenziale in qualcosa di tangibile. La posta in gioco è alta: tutti a Ubisoft devono restare con le "ruote" incollate alla pista.

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