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UemeU

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Abbiamo sperimentato il nuovo sandbox che permette di costruire mondi a marchio Omnigon Games, dove possiamo essere sia creatori sia giocatori.

UemeU nasce da Minecraft. Jeremy Hindle, il responsabile del progetto, è stato pesantemente coinvolto nella community di quel gioco e lo spirito di quel titolo e la sottesa idea di poter creare qualcosa, aspetto che ha reso il sandbox di Mojang il sandbox per eccellenza, è qui evidente.

E' ancora grezzo, e nel suo stato alpha attuale, non è propriamente perfetto, ma da quello che abbiamo visto finora le menti creative hanno ancora molto da fare. Uno dei punti di forza di UemeU è che si possa facilmente passare dal giocare al creare, e anche con gli amici avremo una persona che crea e dà vita a qualcosa, mentre gli altri la provano subito.

Il nostro hands-on, in realtà, ci ha fatto riflettere su una questione fondamentale: è un gioco? Ci sono due modi per definire UemeU. Può essere considerato sia un gioco sia uno strumento: un gioco potente e creativo dove i giocatori possono divertirsi e fare le proprie esperienze, o forse uno strumento per creare giochi, che ha molto in comune con i set di strumenti con cui si costruiscono molti dei giochi a cui noi giochiamo (ma perde un po' dello smalto che software come Unity e Unreal riescono a raggiungere grazie ad una certa attenzione all'accessibilità).

C'è un sacco di potenziale in UemeU, questo è immediatamente evidente. I giocatori interessati a creare i propri set di gioco avranno diverse opzioni a loro disposizione. È possibile creare i propri oggetti, modificarne la forma, le dimensioni e le texture. È possibile inserirli ovunque vogliate, e li si possono replicare. È possibile raggruppare diversi oggetti differenti e creare strutture complesse, ed è possibile clonarli e farne ancora e ancora. È inoltre possibile condividerli con la community, e utilizzare le loro creazioni per arricchire i vostri design.

Durante il nostro hands-on tempo con il software, ci hanno fatto fare un tour delle funzioni e dei sistemi di base. Abbiamo osservato Hindle mentre realizzava diversi oggetti semplici, li decorava, li spostava in giro, e li clonava. Poi, quando il lavoro è stato completato, siamo passati dalla modalità creatore alla modalità di gioco e, con una prospettiva in terza persona, ci siamo mossi intorno agli oggetti appena realizzati durante l'evento.

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In realtà diventa molto più complicato rispetto al semplice muovere blocchi e forme. C'è un motore fisico complesso che, seppur ci voglia un po' per imparare le meccaniche, offrirà ai giocatori un sacco di opportunità per creare puzzle e caratteristiche visive, e darà la possibilità di stabilire le leggi fisiche di ogni mondo. O, naturalmente, si può solo creare qualcosa di divertente come la serie di palle che rimbalzano e guardarle rimbalzare in tutto il mondo, che avete appena creato. Lo spirito di UemeU dipende molto da voi.

Per farci capire esattamente ciò che il gioco era in grado di produrre, durante l'evento ci hanno fatto fare anche un giro nel primo livello di Bioshock. Ci hanno detto che ci sono volute circa sei ore per costruirlo. Era di grandi dimensioni e ricordava in modo sorprendente, anche se in modo più grezzo, Rapture.

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E' attraverso i suoi tipici corridoi sottomarini che ci hanno spiegato i sistemi che permetteranno ai giocatori di attivare e chiudere le porte e posizionare portali, script ed eventi animati e cose del genere. In realtà è davvero disorientante tenere il passo con un altro giocatore mentre passiamo dalla modalità di creazione a quella di gioco in spazi simili a corroidoi, ma muoversi e creare nuovi oggetti, aggiungendo cose all'ambiente, sembra davvero facile.

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Nella parte successiva della demo abbiamo effettivamente trovato piuttosto difficile controllare i nostri avatar a causa di un crollo di frame-rate , e questo era dipeso da problemi con il server (che sono in procinto di cambiare, una mossa che si spera migliorerà le cose in modo significativo). Alla fine ci siamo fermati, e mentre cercavamo di dare un'occhiata in giro, ci siamo limitati a fissare una ricreazione di un dipinto di Kandinsky e ad ascoltare Hindle mentre ci raccontava il gioco.

Prevede che crescerà una community attorno al titolo, in cui le persone creano i propri contenuti e li condividono con altri giocatori. Ha osservato le community cresciute attorno ad altri giochi e IP, in cui i fan condividono le proprie creazioni e i propri omaggi. Ritiene che ci saranno giocatori che daranno vita ad interi mondi e a propri collegamenti tramite portali, creando in questo modo un multi-verso di diversi mondi creati dai giocatori.

Ma ci sarannno ulteriori novità in seguito, in vista del fatto che all'ordine del giorno ci sono anche combattimenti e altri item, ma in cima alla lista ci sono, ovviamente, i miglioramenti alle infrastrutture di cui ci hanno parlato. Il nuovo sistema di server ospiterà potenzialmente centinaia di mondi permanenti, con la possibilità per le persone di istituire dei propri server e realizzare mondi dedicati al loro interno: i propri giochi, i propri sandbox, forse anche qualcosa di coraggioso come propri MMO.

Hanno un buon partner in Jagex, che riuscirà ad aiutarli guidandoli e offrendo loro supporto dove ne hanno bisogno. Offriranno anche aggiornamenti regolari (ogni due settimane) e ciascuna di queste prevede l'aggiunta di nuove funzionalità. Ce ne sono già parecchie, grazie ad un robusto set a disposizione, e verranno aggiunte sempre più funzioni a intervalli regolari. Come ha spiegato Hindle, ce ne sono già parecchie con cui i giocatori possono creare e costruire contenuti, ma c'è di più. Per le persone che vogliono esplorare/fare esperienza in mondi creati da altri, si prevede un momento in cui un numero crescente di giocatori andranno sui server UemeU solo per divertirsi e giocare, ma non per creare.

L'infrastruttura dovrà essere sana se vogliono che il loro ambizioso progetto funzioni, ma al momento tale idea appare parecchio lontana. Al momento le opzioni non mancano, dal momento che software di creazione di giochi gratuiti sul mercato con idee tecnicamente migliori ce ne sono già, così come titoli sandbox come Minecraft, che ha già una base di giocatori da tempo. UemeU è a metà strada tra le due cose. C'è anche Landmark di Sony Online Entertainment, che non sembra poi così diverso come concept. Con tale concorrenza già all'attivo, UemeU ha una lunga strada da percorrere prima che l'idea di Jeremy Hindle possa arrivare sul mercato.

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PREVIEW. Scritto da Mike Holmes

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