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Lara Croft and the Temple of Osiris

E3 Selection: Lara Croft and the Temple of Osiris

Lara Croft ha fatto il suo ritorno sul palco dell'E3 per ben due volte. Abbiamo provato il titolo arcade di Crystal Dynamics, che ci ha incuriosito parecchio.

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Lara Croft ha fatto il suo ritorno all'E3 2014. Per due volte. Sicuramente vi siete persi il secondo annuncio, visto l'entusiasmo per la rivelazione di Rise of the Tomb Raider. Almeno, per noi è andata così, dopo che, non appena siamo entrati nell'area stampa di Square-Enix, ci siamo resi conto che questo non solo sarebbe stato un sequel del titolo arcade piuttosto eccellente, Guardian of Light, ma che sarebbe stato giocabile nello stand, a porte chiuse. Anche se non l'avevamo in programma, ci siamo ritagliati un appuntamento di un'ora e mezza per vedere il gioco.

Ora, nella maggior parte degli eventi stampa i loro contenuti rappresentano un mistero per noi giornalisti. Sono diversi dagli hands-on mostrati negli stand nella fiera, in cui occorre fare una coda di almeno un'ora per giocare solo dieci minuti di gioco. Nascosti dietro gli schermi di dimensioni da astronave e display della maggior parte degli stand degli editori, ci sono un sacco di minuscole stanze, in cui ci sono un gioco, un televisore e un paio di posti a sedere. Queste aree private è dove la stampa selezionata può assistere ad una build diversa di un gioco o anche alla rivelazione di un nuovo titolo, a cui solitamente segue una presentazione hands-off, a cui segue a sua volta una bagarre per ottenere una brevissima intervista prima della fine dello slot.

Nel caso di Lara Croft and the Temple of Osiris è stato leggermente diverso. Abbiamo ottenuto un appuntamento one-on-one, mentre giocavamo in modalità competitiva in quattro giocatori, con lo staff di Crystal Dynamics, e (tempo di entrare) ci siamo trovati a sorseggiare una birra in loro compagnia. Erano solo le 11:30, ma era l'ultimo giorno della fiera, e il team ci ha detto che ne avrebbero aperta una ghiacciata, se avremmo voluto. Solitamente ci piace questo rapporto alla pari con gli sviluppatori, anche perché questo è il modo più divertente per giocare: farsi scherzi tra amici mentre si gioca insieme in co-op locale (anche se ci dicono che è possibile anche giocare online).

Lara Croft and the Temple of Osiris
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Guardian of Light è stato il mini-progetto sviluppato dallo studio che ha rappresentato un'occasione per liberarsi dalle pressioni nell'aver realizzato una trilogia non ufficiale sulla scorsa generazione, Legend, Anniversary e Underworld. Hanno anche dimostrato la versatilità del motore Underworld, grazie ad una telecamera isometrica che segue Lara e il guerriero Maya Totec dall'alto, mentre esploravano e si addentravano nelle diverse tombe e luoghi. Il gioco ha tratto profondamente ispirazione da titoli arcade, in cui bisogna affrontare ondate di nemici e molteplici trappole, mentre si tenta di saccheggiare il più possibile per migliorare il punteggio nella modalità co-op con il nostro amico.

Temple of Osiris mantiene tale struttura, ma amplia il roster a quattro giocatori, mettendo in gioco divinità egizie come Iside e il figlio Horus e un altro archeologo avventuriero, Carter, che si accompagna a Lara, mentre questa volta tentano di sfuggire, e vengono fermati, da una divinità antica. Come prima, i puzzle e il numero dei nemici dipendono da quanti giocatori si muovono tra le antiche rovine, ma la migliore esperienza non è da soli, ovviamente.

Le due coppie hanno proprie abilità uniche. Lara ha ancora una volta il suo rampino che può essere utilizzato come teleferica anche dagli altri giocatori, o usarlo per issare gli altri personaggi dalle sporgenze sottostanti. I due egizi possono lanciare attacchi dai loro bastoni, o proiettare una sfera incandescente intorno a loro che può essere utilizzata per bloccare le frecce e fare da scudo agli altri giocatori, o come piattaforme per raggiungere punti più alti.

Il vantaggio nel cooperare è ancora ben presente. Seppur tutti guadagneranno la stessa prima arma e lo stesso bottino per introdurre i giocatori al concept sotteso al gioco, chi prima colleziona un oggetto quello sarà il suo. C'è un sistema di upgrade esteso che funziona così, che vi permette di armeggiare con gli attacchi speciali. Crystal Dynamics non vuole che vi accotentiate di una sola sessione, ma che continuate a giocare.

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Per il momento, si tratta di un titolo per next-gen e PC, anche se il team ammette durante un'intervista post-play (che pubblicheremo sul sito prossimamente) che il feedback da parte dei fans farà valutare loro eventuali porting. Come il suo predecessore, il punto di vista scelto fa poco per rendere meno complicato il compito dello studio nel definire i personaggi e gli ambienti. Si tratta proprio di un bel titolo arcade.

Lara Croft and the Temple of Osiris

Un problema che però abbiamo evidenziato è che, anche se ci sono cerchi colorati sotto ogni personaggio affinché i giocatori possano sapere chi usa chi, questo crea davvero parecchio caos durante le partite, spingendoci delle volte a perdere traccia di dove siamo. Questo lo notiamo soprattutto durante una fuga nell'atto finale della nostra partita, attraverso un corridoio pieno di trappole, mentre una bestia mitica titanica ci dà la caccia, distruggendo le piattaforme dietro di noi. Polvere e detriti scivolano dai bordi dello schermo, e perdiamo traccia della nostra posizione, e così più volte ci ritroviamo a morire (anche se il respawn è molto rapido).

La necessità di precisione nel saltare in determinati punti e rotolare sotto i pilastri evidenziano anche la lag nei controlli che persistono nella forma attuale del gioco.

Ci aspettiamo che questo problema venga risolto al nostro prossimo incontro, ma come per il primo, forse un contorno colorato intorno ai personaggi può essere di aiuto al problema.

Lara Croft and the Temple of Osiris sembra quella necessaria boccata d'ossigeno di cui il team ha bisogno tra il reboot di Tomb Raider dello scorso anno e il sequel di quel titolo. Il cambio di ritmo e nel game design sembrano aver rinvigorito lo studio, creando un altro titolo arcade che, in questa prima partita, è sembrato divertente e frenetico come il primo. L'originale Lara Croft continua a vivere, e se la cava molto bene anche grazie a questi titoli laterali. Ecco il suo perfetto ritorno (si spera) nel prossimo futuro.

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