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Project CARS

Project CARS - Hands-On con Oculus Rift DK2

Slightly Mad Studios si prepara a lanciare Project CARS il prossimo novembre e noi abbiamo dato un'occhiata alla versione per Oculus Rift DK2.

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Ci sono un sacco di giochi di corse in arrivo entro la fine dell'anno, ma il lavoro di Slightly Mad Studios è l'unico simulatore di corse serio a fare la sua apparizione su console di nuova generazione e PC.

Ci sono un gran numero di titoli racing su console (e PC) al momento, ma la maggior parte di questi non soddisfa gli appassionati di simulazione. Forza Motorsport 5 è l'unica cosa che si avvicina a questo aspetto su Xbox One, mentre per ciò che riguarda PlayStation 4, a breve arriverà Driveclub (a ottobre per l'esattezza), ma che chiaramente non si avvicina neanche un po' al concetto di simulazione.

Questo permette a Project CARS - gioco parzialmente finanziato tramite crowdfunding - di essere l'unica offerta di simulazione in questo senso. Arriverà su tutte le piattaforme, tranne Wii U, questo novembre (i fans Nintendo dovranno attendere fino al prossimo anno, ma almeno arriverà anche su Wii U).

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Finalmente alla Gamescom era giocabile la versione PlayStation 4. E chi non vorrebbe fare un paio di giri su Hockenheim in una BAC Mono? La nostra esperienza con il DualShock 4 non sembra affatto male, mentre lo usiamo come volante.

Lo sviluppo del gioco sembra sia andato avanti sotto l'appellativo di "componente 5% umano". Questo 5% è ciò che garantisce la differenza tra qualcosa di buono e qualcosa di grandioso, ed è stato applicato a tutti gli aspetti di questo progetto - la grafica, la maneggevolezza e il suono. E l'input umano viene da due piloti che conoscono quei tracciati in modo minuzioso.

Un esempio è la collaborazione con Ben Collins (ex Stig di Top Gear) e con il pilota Oli Webb. Webb ha offerto il suo input in diretta agli sviluppatori ogni fine settimana in cui c'erano gare, spiegando nei minimi dettagli come la luce del sole batte su certa curve in determinate ore del giorno, e aspetti di questo tipo. Questo dimostra quanta attenzione al dettaglio è stata messa in Project CARS, e come ci si aspetterebbe, Oli Webb considera questo titolo il primo gioco che può veramente essere utilizzato come simulatore di guida autentico.

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E' una ventata di novità quando Slightly Mad Studios ci dice che se ne sono fregati della quantità di veicoli presenti nel gioco, a differenza di Gran Turismo, che costantemente punta su un numero enorme di automobili che probabilmente la maggior parte dei giocatori non ha neanche mai provato.

In Project CARS ci saranno circa 50-60 tracciati (tutte le varianti incluse) e Slightly Mad Studios è una delle tre aziende ad essere in possesso della licenza di Le Mans. A volte l'attenzione al dettaglio è quasi spaventosa.C'è un'enorme fiducia nel progetto da parte degli sviluppatori ed è facile capire perché quando si osserva il gioco.

Tutto è sbloccato fin dall'inizio: si sceglie la propria carriera e il gioco è fatto. E' disponibile ogni vettura. Si scelgono le abilità e ci sono un sacco di opzioni che permettono di ottimizzare la simulazione, tutto quello che viene richiesto ad una vera esperienza di simulazione di guida. Il team ha dalla sua una certa stoffa, dimostrata senza dubbio con il loro progetto precedente, GTR 2, che probabilmente rimane uno dei titoli di simulazione di corsa più belli mai realizzati.

Project CARS vuole migliorarsi rispetto al passato. Ha il DNA di GTR e combina questo aspetto con gli ultimi sviluppi dei racing più moderni. Ritroviamo condizioni atmosferiche e momenti della giornata attivi. Può anche iniziare a piovere nel bel mezzo della corsa, continuare a girare sul tracciato mentre si scatena un temporale e giungere al traguardo quando il sole torna a fare capolino tra le nuvole. La licenza di Le Mans permette di far durare le gare anche 24 ore. Aggiungete al tutto anche il ciclo giorno e notte, oltre ad un tempo dinamico, e vi troverete di fronte a qualcosa di veramente speciale.

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E questo ci porta ad una piccola caratteristica che i giocatori di Project CARS su PC potranno provare. Project CARS offre il supporto a Oculus Rift e l'abbiamo provato con il nuovo DevKit 2, senza farci sfuggire l'opportunità di provare l'headset VR e fare un giro nell'Hockenheim virtuale. L'esperienza è estremamente impressionante e un po' deludente al tempo stesso.

Con l'headset la sensazione è quella di essere davvero a bordo del veicolo. Si può girare la testa per guardare a destra e a sinistra dai finestrini. Guardare oltre la propria spalla e guardare in direzione del tachimetro. L'illusione è davvero impressionante. Con i nuovi display HD del DevKit 2, l'immagine è così nitida che è possibile leggere i numeri sul contachilometri. Ma c'è ancora una certa sfocatura ottica quando l'abbiamo confrontato direttamente con le versioni PS4 o PC su schermi normali. Forse ciò di cui ha bisogno è un display 4K, in quanto in realtà non fornisce la stessa fedeltà su schermi più grandi.

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La cosa interessante di giocare a Project CARS con Oculus Rift è che si ha la sensazione di trovarsi proprio lì. In teoria, questo dovrebbe rendere l'esperienza ancora migliore, ma la mancanza di profondità di campo e con pixel "annebbiati" all'orizzonte rendono difficile il realismo del tutto. Anche con una grande conoscenza del tracciato, perderemo punti di frenata - semplicemente perché è più difficile da percepire l'input visivo. Non dipende dalla grafica del gioco vera e propria, in quanto Project CARS è a prova di futuro con il supporto per tre schermi 4K su PC: è semplicemente una questione relativa all'attuale build di Oculus Rift.

Tuttavia, l'esperienza è stata eccezionale e ci ha offerto un ottimo spunto per capire cosa attenderà in futuro per i fans dei titoli racing. Tra pochi anni, seduti su un sedile da corsa decente con un volante, e combinato con Oculus Rift DK3 o DK4, i simulatori racing offriranno qualcosa di completamente diverso. Ma per ora preferiamo la nitidissima immagine HD della versione PC, in un confronto diretto. O anche le immagini più ricche e più nitide della versione PS4 o Xbox One.

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