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Dying Light

Dying Light: Impressioni Hands-On

Si tratta del gioco Dead Island che avevamo sempre sognato?

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Recentemente abbiamo avuto l'opportunità di giocare l'ultima build di Dying Light, nel corso della Lisbon Games Week. In realtà, non è stata la prima volta che abbiamo avuto l'occasione di dare un'occhiata più da vicino al titolo survival-zombie di Techland. Durante l'E3 abbiamo potuto giocare un paio di minuti al titolo, e durante quella breve introduzione, ci ha fatto una buona impressione. La stessa impressione positiva si è successivamente rafforzata grazie al tempo trascorso con una versione più aggiornata e accurata provata di recente.

Dead Island è un buon titolo, caratterizzato da una struttura promettente - un gioco con gli zombie ambientato in un'isola tropicale open-world (e non solo). Si tratta di un gioco in prima persona, anche se il gameplay è maggiormente incentrato su combattimenti corpo a corpo e a distanza ravvicinata, non tanto sull'uso di armi. Purtroppo, la qualità complessiva del gioco è venuta a mancare in alcuni settori chiave, e il sequel diretto - Dead Island: Riptide - era anche peggio.

Non è così per ciò che riguarda Dying Light, che sembra essere molto più vicino a realizzare il potenziale originario di Dead Island, un gioco post-apocalittico con zombie (o "viral") in un ambiente open-world. Come in Dead Island, in Dying Light si gioca in prima persona, e si basa su armi folli a distanza ravvicinata (anche se le armi da fuoco funzionano meglio del previsto), anche se qui c'è un elemento che cambia radicalmente l'intera esperienza di gioco, ossia il movimento.

Dying Light
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In questa nuova demo che abbiamo provato, il personaggio era già ben evoluto (è possibile evolvere le varie abilità dei personaggi in stile RPG), e anche le nostre abilità parkour o free run erano già a buon punto e sicuramente impressionanti. Questo è l'aspetto attorno cui ruota l'intera opera di Techland, l'elemento di punta del gioco, e provandolo, riusciamo a capire il perché.

Dying Light non sfrutta lo stesso sistema di Assassin's Creed, in cui il free-running è quasi automatico. Con R1/RB si salta, e se si preme il pulsante nuovamente tenendolo schiacciato, il personaggio riesce ad aggrapparsi a piattaforme come tetti o balconi. Il giusto tempismo determina l'efficacia dell'arrampicata, passando da un'arrampicata istantanea ad una più lenta (i progressi del personaggio determineranno anche la loro efficacia in salita). Va tuttavia notato che, quando si è appesi, si è maggiormente esposti agli attacchi, soprattutto quando si è in prossimità del suolo.

Questa possibilità di movimento è caratterizzata da una grande fluidità e da controlli sorprendentemente efficaci, e aggiunge una nuova dinamica e una certa verticalità che Dead Island semplicemente non aveva. E' stato inoltre sorprendente rendersi conto di quanto molte case e appartamenti possano essere esplorati in questo modo da cima a fondo, cercando elementi utili a fabbricare armi, per cercare sopravvissuti (nelle tante missioni secondarie), e andare a caccia di ulteriori accessori utili per sopravvivere all'orda zombie.

Dying LightDying LightDying Light
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A un certo punto durante la demo abbiamo trovato due soldati attaccati da un gruppo di viral. Non abbiamo idea se fossero gentili o no, ma abbiamo comunque deciso di dar loro una mano. Mentre eravamo alle prese con un viral, uno dei soldati - probabilmente in preda alla disperazione - ha iniziato a sparare con la sua arma all'impazzata, mettendo in allerta tutti gli infetti presenti nei dintorni. In pochi secondi, ci siamo ritrovati circondati su tutti i lati, e non abbiamo avuto altra scelta che salire sul balcone più vicino e guardare l'inevitabile destino dei due soldati al di sotto.

I viral sono attratti da rumori forti, come ad esempio spari, esplosioni o strutture che crollano (molti tetti sono fatti di lastre di metallo o di legno, e si romperanno se si salta sopra pesantemente). È inoltre possibile utilizzare questo aspetto a vostro vantaggio. Durante la demo, abbiamo avuto accesso a qualcosa di simile ai petardi, che possiamo gettare come granate, indirizzandole verso i viral. Questo rappresenta un ottimo diversivo per ripulire una zona altrimenti problematica, o per radunare un gran numero di nemici in modo da poterli colpire con un solo attacco esplosivo.

Un elemento importante di Dying Light è il ciclo tra il giorno e la notte, in quanto i viral sono notevolmente più veloci e più aggressivi quando il sole tramonta. Questa particolare demo ci ha permesso solo di giocare durante il giorno, impedendoci di provare la parte più "tosta" del gioco, ma promette di essere più tesa e spaventosa delle sezioni diurne. Tuttavia, siamo riusciti ad assistere all'inizio di una potente tempesta. Non abbiamo avuto tempo sufficiente per capire se questo aspetto influisca sul gameplay, dal momento che la demo si è conclusa poco dopo, ma a livello visivo è risultata davvero impressionante. Oltre alla forte pioggia, il vento scuoteva realisticamente tutto, creando un effetto atmosferico fantastico. Il gioco sembra davvero interessante ed è facile intuire il motivo per cui Techland abbia recentemente rinunciato alle versioni 360 e PS3: sarebbe stato davvero complesso riuscire a tradurre la medesima esperienza su queste console senza alcuni gravi compromessi.

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Come detto in precedenza, la demo E3 ci aveva già lasciato una buona impressione, e il nostro interesse è stato ulteriormente stuzzicato grazie anche al nostro tempo in compagnia di questa ultima build. Da un punto di vista dell'ambiente e della meccanica, Dying Light sembra essere decisamente sulla strada giusta. E' davvero grandioso, molto buono e c'è una tale fluidità e verticalità che sembra destinato a mettere in imbarazzo Dead Island: Riptide. Abbiamo ancora qualche dubbio per quanto riguarda la trama e, forse ancora più importante in questo particolare genere, riguardo alla struttura delle missioni, ma alla fine il genere in sé manca di un terreno solido su cui effettivamente Techland possa costruire qualcosa di speciale. Se vi piace l'idea sottesa al gioco, vi consigliamo vivamente di tenere d'occhio Dying Light, non appena sarà disponibile su console e PC alla fine di gennaio del prossimo anno.

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