Italiano
Gamereactor
preview
Warhammer: End Times - Vermintide

Warhammer: The End Times - Vermintide

Abbiamo visitato Fatshark a Stoccolma per dare un'occhiata al suo progetto più ambizioso in assoluto, quello in cui Left 4 Dead incontra l'End Times di Warhammer.

HQ

Quando siamo arrivati agli uffici di Fatshark non avevamo la minima idea di cosa ci aspettasse. Certo, sapevamo che stavano lavorando su un tie-in di Warhammer, ma che tipo di gioco sarebbe stato? Fatshark si è occupata di qualunque cosa, dagli sparatutto multiplayer, ai puzzle game, ai multiplayer medievali in terza persona, ai platform retrò, fino ad arrivare agli RPG d'azione. La risposta alla nostra domanda è stata qualcosa di ben lontano da quello che è il gioco di strategia a turni originale.

"Vermintide è un gioco co-op in prima persona ambientato alla ‘Fine dei Tempi' di Warhammer", spiega il CEO della Fatshark Martin Wahlund mentre ci sediamo per la presentazione.

In un certo senso la storia di Warhammer: The End Times - Vermintide è anche la storia della Fatshark. Quella che era partita come una società fondata dai reduci rimasti dopo il fallimento di Amuze (che ha sviluppato i titoli della serie Headhunter, pubblicati da Sega) si è evoluta in una risorsa esterna che sovvenziona i progetti che necessitano di assistenza, ed è cresciuta fino a diventare una casa di sviluppo con titoli propri e un peso considerevole nell'ambiente. È poi diventata famosa come team in grado di sviluppare rapidamente un piccolo progetto e lavorare con più generi. I ragazzi di Fatshark non hanno mai avuto il tempo o il lusso di una pre-produzione o cicli di sviluppo più estesi.

Warhammer: End Times - Vermintide
Annuncio pubblicitario:

Ai tempi in cui i membri originari di Fatsharks fecero il loro ingresso nel settore, si ritrovavano dopo il lavoro per giocare a Warhammer e l'idea di trarne un videogame era una costante. Nel 2013 si sono presentati al Games Workshop con il concept e dopo aver lavorato su più progetti contemporaneamente con piccoli team, lo studio è cresciuto ed è ora completamente dedicato a un solo progetto: Vermintide. Una fase di pre-produzione relativamente lunga è stata seguita da una fase di produzione più lunga del normale, e quando lo studio ha ceduto la proprietà dell'engine BitSquid l'anno scorso, si è ritrovato con una maggiore disponibilità di tempo e risorse, cosa decisamente insolita.

"Abbiamo dato il via al progetto all'inizio del 2013", dichiara il produttore Mårten Stormdal. "La pre-produzione è stata decisamente lunga per i nostri standard. Sette mesi per ottenere un prototipo ad uso interno: un concept di prova con un livello e alcuni nemici. Da allora abbiamo lavorato per la versione alpha."

Warhammer: End Times - VermintideWarhammer: End Times - Vermintide

Vermintide è indice di un altro cambiamento importante per Fatshark. Invece di essere sviluppatori multitasking hanno dimostrato di essere capaci di concentrarsi su un unico obiettivo - i giochi multiplayer.

Annuncio pubblicitario:

"Abbiamo creato Krater ed Escape from Dead Island, ma la nostra forza non risiede in questo tipo di giochi" dichiara Victor Magnuson, game designer, "ma nel gameplay e nel multiplayer. Bisogna specializzarsi per eccellere veramente in qualcosa."

"La Fine dei Tempi" è un evento apocalittico nel mondo di Warhammer che in questo momento viene narrato in una serie di libri. Vermintide si svolge nella città di Ubersreik all'inizio di End Times. All'arrivo dei nostri eroi gli Skaven, una razza di uomini ratto che i più ritenevano leggenda, ha occupato la città. E così si trovano a dover lottare per la loro sopravvivenza, ma questa non è la storia di un eroe in cui si deve raccogliere la sfida di mettere fine alla Fine dei Tempi.

I motivi per restare e combattere sono molto diversi. Ogni eroe (5 in totale) ha una storia unica e un passato che i giocatori potranno conoscere tramite i dialoghi prima e durante le missioni. Ci sono stati presentati due eroi - Victor, un Cacciatore di Streghe e Sienna, una Maga del Fuoco. Victor vuole catturare gli Skaven perché uno di loro gli ha mangiato un occhio, e i personaggi in generale sono guidati da motivazioni diverse, non necessariamente collegate al salvataggio della città. Le missioni possono ruotare anche intorno a obiettivi semplici da raggiungere, come ad esempio procurarsi le provviste al mercato, ma alla fine la lotta porterà il nostro gruppo di eroi all'impero sotterraneo degli Skaven.

"Abbiamo voluto creare un gioco co-op adatto all'universo di Warhammer" dice Mårten Stormdal. "Questa è stata la nostra missione di base. Abbiamo cercato di ricreare l'atmosfera del vecchio trailer di Mark of Chaos. Oscuro e pesante. Inquietante. Volevamo raggiungere quella dimensione cupa di Warhammer."

Warhammer: End Times - Vermintide

L'esercito degli Skaven è costituito principalmente da Ratti del Clan - la tipica fanteria. Spunteranno fuori da ogni angolo, dalle fognature e dai vicoli, e salteranno giù dai tetti. Possono sopraffare un giocatore che si trova ad affrontarli da solo, ma sono abbastanza facili da far fuori stando in gruppo. I Ratti del Clan hanno tutti accessori diversi, se ci si concede il tempo di osservarli prima di eliminarli. Tuttavia, moriranno piuttosto rapidamente. I Ratti del Clan costituiscono il grosso dell'esercito Skaven che si affronterà e sono estremamente sacrificabili - qualcosa che si addice alla natura della fazione Skaven. La vita non vale nulla.

Questo è forse più evidente con una delle unità d'elite - i Ratling Gunner. Gli Skaven sono abili creatori di aggeggi geniali e la Ratling Gun ne è la conferma. È pesante, ingombrante e concentrerà la propria potenza di fuoco su un solo giocatore. L'artigliere però si muove lentamente, questo dà al giocatore la possibilità di togliersi dalla traiettoria - e se uno Skaven si troverà linea di fuoco pagherà con la sua vita. Naturalmente, se si passa davanti a un altro membro del gruppo il Ratling Gunner concentrerà la sua attenzione su quel giocatore, quindi, se non si fa attenzione, si potrebbe facilmente essere responsabili della rovina di tutto il gruppo.

C'è un'altra unità Elite, la Stormvermin Patrol - e non vorrete averci a che fare. Non attaccano se non vengono provocati, sono difficili da trattare perché hanno a disposizione una maggiore potenza di fuoco e armature. L'idea è quella di costringere il giocatore a giocare seguendo una tattica piuttosto che dichiarare guerra a tutti gli esseri viventi pelosi. Questa pattuglia può essere sentita da lontano in modo da poter pianificare le azioni di conseguenza.

Ogni aspetto del gioco è stato pensato per il lavoro di squadra. Il bottino si ottiene soltanto realizzando l'obiettivo principale. Per esempio, non si ottengono punti extra uccidendo il maggior numero di nemici o trovandosi in testa. Giocando da soli si potrebbe finire in guai seri: una classe dell'élite - il Capobranco, ha un'asta che usa per catturare e trascinare via il giocatore. Questi è ora incapace di fare qualsiasi cosa se un altro giocatore non fa fuori l'avversario. Si sta insieme o si muore da soli.

Warhammer: End Times - VermintideWarhammer: End Times - Vermintide

Fatshark non voleva rivelarci il numero esatto di unità d'élite presenti nel gioco - tre sono quelle dichiarate, una quarta è stata avvistata per pochi secondi durante una presentazione, ma non ce ne saranno molte, visto che ogni unità deve svolgere un compito ben preciso.

Naturalmente è possibile coprire ruoli diversi, come il tank o come un cecchino che si piazza in fondo al gruppo, ma si hanno sempre in dotazione un'arma a per colpire a distanza e una da mischia, così da avere sempre la possibilità di scelta. E poiché gli Skaven attaccano da tutti i lati e dall'alto e dal basso, il ruolo può essere cambiato a seconda di dove è il pericolo. Le risorse sono relativamente scarse a Vermintide. Avrete bisogno di munizioni, provviste e dovrete cercare kit sanitari. Evitare il conflitto aperto con gli Skaven potrebbe spesso rivelarsi la scelta migliore.

Come è giusto aspettarsi, la rigiocabilità è un pilastro fondamentale di Vermintide. Mentre i livelli e gli obiettivi saranno invariati, i nemici da affrontare saranno diversi ogni volta sia per quanto riguarda il tipo, sia per ciò che concerne il punto d'origine. Vi ritroverete un Ratling Gunner alla fine di uno stretto passaggio? Se sarà così, il gioco si farà molto duro. Il "conflict director" avrà lo scopo di rendere le cose difficili da prevedere e mettere alla prova la abilità del giocatore nel lavoro di squadra. Anche il sistema di loot contribuisce moltissimo alla rigiocabilità - quando si sbloccano nuove armi non si trovano necessariamente quelle più potenti, ma quelle che permetteranno uno stile di gioco più vario. Ci sono anche ciondoli che conferiscono dei vantaggi (e che consentono di definire la classe del tuo eroe).

"È molto importante non premiare le cose sbagliate", ha detto Victor Magnuson. "Per non promuovere un comportamento indesiderato da parte del giocatore".

Warhammer: End Times - Vermintide

Come ci si aspetta, il gioco offre un flusso e riflusso di intense sequenze d'azione e momenti in cui il giocatore è incoraggiato a mantenere un basso profilo e prendere decisioni tattiche, come la scelta dell'itinerario o il raggiungimento di obiettivi secondari.

"Bilanciare il ritmo sarà un lavoro fondamentale per ottenere un buon flusso dell'azione, la calma apparente, e un po' di inquietudine prima di cominciare a preoccuparsi dell'arrivo dei nemici", spiega Magnuson.

Siamo ancora agli inizi e la versione che abbiamo visto di Warhammer: The End Times - Vermintide era la pre-alpha, in cui alcune animazioni e risorse erano temporanee o assenti. Ciò che è chiaro è che abbiamo per le mani qualcosa di veramente promettente, che voi siate fan di Warhammer o meno.

HQ
HQ
Warhammer: End Times - VermintideWarhammer: End Times - VermintideWarhammer: End Times - VermintideWarhammer: End Times - Vermintide

Testi correlati



Caricamento del prossimo contenuto