Final Fantasy Type-0

Manca oramai meno di un mese al lancio ufficiale di Final Fantasy Type 0 HD, il nuovo attesissimo remaster del titolo PSP - inedito per l'Occidente - e in arrivo in una versione in esclusiva per new-gen, su PS4 e Xbox One. Immancabile preludio al nuovo titolo della serie, Final Fantasy XV, che debutterà anch'esso sulle console di nuova generazione nel corso di quest'anno (anche se è ancora ignota la data di lancio ufficiale) e che concluderà la trilogia Fabula Nova Crystallis, abbiamo avuto l'occasione di dare un'occhiata a quella che sembra la build (quasi) definitiva del titolo e le nostre impressioni ultimr confermano il nostro iniziale entusiasmo nei confronti dell'operazione. Scopriamo perché.

E' oramai dallo scorso ottobre, dai tempi della Game Connection di Parigi, che seguiamo la crescita e l'evoluzione di Final Fantasy Type 0 HD. Seppur la versione con cui ci siamo confrontati per la prima volta all'epoca rappresentasse un netto cambiamento rispetto alla sua forma originale, la prima build, per quanto ben definita, era comunque piuttosto "grezza", ancora costellata qua e là di "spigolature" e più vicina, almeno in termini di grafica, ad un prodotto in bilico tra fine-PS2 e inizio-PS3. Sapevamo, tuttavia, che ci sarebbero stati ampi margini di miglioramento, e sin da quei primi istanti abbiamo nutrito fiducia nel fatto che Tabata e il suo team sarebbero riusciti a restituire quell'esperienza che tutti i fan devoti di Final Fantasy attendevano con ansia, e che avrebbero meritato.

L'ultima build con cui ci siamo confrontati ha confermato le nostre speranze. Accanto ad un ottimo lavoro in termini di rendering messo a punto in questa nuova build, che ha reso il gioco nettamente più fluido rispetto alla sua primissa versione, abbiamo notato anche un miglioramento per ciò che riguarda la definizione dei tratti dei personaggi, in particolar modo dei protagonisti del gioco (peccato che la stessa cura non sia stata riposta anche negli NPC, che in termini di dettagli non si allontanano troppo dall'effetto-PlayStation 2 di cui sopra). Stessa sorte interessa anche i movimenti dei personaggi che risultano un po' meno "legnosi" rispetto alle precedenti build che abbiamo avuto occasione di provare. Certo, parlare di "nuova generazione" in senso stretto sarebbe eccessivo, ma sicuramente il nuovo Final Fantasy Type 0 HD si rivela un interessante terreno preparatorio per ciò che la serie, con il prossimo arrivo di Final Fantasy XV, si prepara ad offrire in termini di comparto grafico.

Per ciò che riguarda il sistema di combattimento, confermiamo un godurioso livello di difficoltà. Sin dalla modalità "normale", Final Fantasy Type 0 HD resta fedelmente nipponico alla tradizione (leggasi "difficile"), e dunque ricco di tasti da schiacciare e attacchi da sferrare con un certo tempismo e con un'ottima capacità in termini di riflessi. Tramite l'Academeia, che rappresenta il nostro HUB, abbiamo la possibilità di modificare di volta in volta la combinazione del nostro party (per un massimo di tre personaggi) e scegliere tra personaggi che vantano abilità e attacchi specifici differenti, che abbiamo la possibilità di grindare in apposite aree random che troviamo nei dintorni del nostro HUB. Durante le nostre (numerose) battaglie abbiamo la possibilità di switchare da un personaggio all'altro con il semplice tocco di un pulsante (nel caso della versione PlayStation 4 che abbiamo testato per l'occasione, si usa il tasto destro del d-pad), un aspetto che offre un certo dinamismo alla luce di un'evidente frenesia che caratterizza il combattimento.

Prima di sferrare un attacco, ogni personaggio ha la possibilità di "lockare" un nemico servendosi (nel caso di PlayStation 4) del pulsante R1. In particolare, per ciò che riguarda questo pulsante, consigliamo caldamente di modificare sin da subito la mappatura dei tasti e prediligere un singolo tocco: il gioco, infatti, offre di default l'input per "lockare" il nemico premendo due volte il tasto R1, un'operazione che si rivela scomodissima, soprattutto quando ci troviamo nel bel mezzo di una battaglia.

Per ciò che riguarda il combattimento puro, ogni personaggio - accanto agli attacchi specifici che può mettere a segno - ha la possibilità di sferrare due attacchi speciali: il Break Sight e il Kill Sight, entrambi basati su quella prontezza di riflessi di cui parlavamo poc'anzi. Il primo è un attacco critico che permette di infliggere al nostro nemico un maggior numero di danni npn appena compare su di lui in cerchio di colore giallo. Se messo a segno con il giusto tempismo, questo attacco permette di ridurre in modo sostanziale la barra della vita del nostro avversario. Per quanto riguarda, invece, il Kill Sight, quest'ultimo compare principalmente nella fase conclusiva del nostro combattimento e, se effettuato con il giusto tempismo, permette di portare alla morte istantanea il nostro nemico.

Particolarmente legato al concetto di tempo e tempismo, Final Fantasy Type 0 HD si riconferma un gioco dove la tattica e le prestazioni del giocatore si rivelano basilari per procedere correttamente nell'esperienza di gioco. Da questo punto di vista, avevamo già avuto le nostre conferme sin dai tempi delle prime build del titolo, anche quando abbiamo avuto occasione di confontrarci con alcuni elementi RTS che troviamo all'interno del gioco, un aspetto che permette al giocatore di tirare un po' il fiato tra un combattimento e l'altro, facendo lavorare principalmente le meningi e meno le dita sul controller.

Se ancora una volta ci troviamo soddisfatti del lavoro compiuto da Tabata e il suo team sotto la maggior parte dei punti di vista, permangono alcune delle perplessità evidenziate nel corso degli ultimi hands-on, in particolare per ciò che riguarda la telecamera. In ottica di un porting per console di nuova generazione, un lavoro più accurato sullo stick destro relativo alla telecamera sarebbe stato senza dubbio gradito, in quanto il più grande difetto del gioco risiede proprio in questo aspetto. Abbiamo perso il conto di tutte le volte che abbiamo perso di vista il nostro nemico, creando un effetto "mal di mare" davvero fastidioso, portandoci non poche volte a inveire contro lo schermo. Se di porting si tratta, ci saremmo aspettati, in quanto tale, un lavoro decisamente più egregio.

Final Fantasy Type 0 HD si conferma un prodotto interessante, che un vero fan della serie Final Fantasy non dovrebbe assolutamente farsi sfuggire, soprattutto in vista del fatto che il titolo è rimasto inedito per l'Occidente fino ad oggi. In vista del prossimo e attesissimo lancio di Final Fantasy XV, il nuovo reboot di Tabata si rivela un antipasto gustoso e interessante, anche solo per il fatto che il titolo offre una demo imperdibile del prossimo capitolo della celebre saga a marchio Square Enix. E, solo per questo, vale il prezzo del biglietto.