Star Wars: Battlefront

Il convention center di Anahaim è in fermento. Decine di migliaia di fan di Star Wars hanno compiuto un pellegrinaggio per il weekend, vestendosi, mescolandosi fra loro, acquistando gadget di Star Wars, raccattando autografi da attori che già avevano le rughe negli anni Settanta, seguendo panel dedicati a Star Wars, guardando il trailer di Star Wars: Il Risveglio della Forza e, in ultimo, dando un'occhiata a Star Wars: Battlefront. L'interesse nel reboot ad opera di DICE della popolarissima serie di giochi è gigantesco. I precedenti giochi della saga ottenero ottime critiche e contribuirono a creare una grande e appassionata fan base. L'attesa per un seguito è stata lunga: dieci anni, senza contare gli spin-off.

Battlefront datato 2015 è un nuovo inizio per la serie. C'è un nuovo publiser. Ci sono nuovi sviluppatori. Un "inizio da zero", come qualcuno avrebbe potuto dire, anche se nessuno l'ha effettivamente detto. O, come ha dichiarato il produttore esecutivo Patrick Bach:

"Non abbiamo fatto i precedenti giochi, non avevamo il codice. Questo è un reboot completo. Quello che abbiamo fatto è stato tornare indietro e cercare di capire l'idea dietro a Battlefront, quindi abbiamo ricominciato da capo."

DICE sta lavorando in stretta collaborazione con Lucasfilm. Attraverso l'azienda, gli sviluppatori hanno avuto modo di accedere al sancta sanctorum degli archivi di Star Wars, ed è stata usata una tecnica chiamata fotogrammetria per realizzare riproduzioni 3D perfette di modelli reali. Dai personaggi ai robot passando per gli X-Wing, le spade laser e le pistole laser, tutto è stato curato in ogni minimo dettaglio. DICE ha visitato le location dei film della trilogia originale, e con zelante precisione li ha ricreati nel motore Frostbite 3. Assieme alle registrazioni originali della musica e degli effetti sonori, presentati in Dolby Atmos (mma solo su PC), Battlefront è "l'esperienza audiovisiva più stupefacente che abbiamo mai creato", perlomeno secondo Niklas Fegraeus, design director presso DICE.

Quest'ultima è un'affermazione sentita spesso dalla bocca dei PR, ma la demo pre-alpha mostrata a porte chiuse da DICE presso lo showfloor della Star Wars Celebration, presa direttamente dalla versione PS4 del gioco, dà alle affermazioni di cui sopra un certo peso. Siamo gettati in una acceso scontro a fuoco tra i ribelli e le truppe imperiali, il tutto tra la lussureggiante vegetazione della luna Endor. I laser ci fanno fischiare e orecchie quando il giocatore si sposta tra il fuoco incrociato. Le luci illuminano le poltrone della sala. La polvere si solleva. I compagni ribelli ruggiscono in lontananza. Il giocatore individua un gruppo di truppe imperiali e passa dalla prima alla terza persona. Avanza verso una depressione nel terreno e si accorge di un AT-ST in avvicinamento. Con un attacco coordinato lanciato da diversi ribelli, il veicolo viene fatto esplodere in una pioggia di pezzi di metallo. La vittoria sembrava certa, ma è stata bloccata dall'arrivo di un AT-AT Walker (i giganti della battaglia di Hoth ne L'Impero Colpisce Ancora). I colpi provenienti dai quattro cannoni frontali colpiscono il suolo ed esplodono, e un colpo particolarmente vicino lascia il giocatore stordito. Già a questo punto è tutto molto chiaro: come nei precedenti giochi, le battaglie di Star Wars non deludono.

Il gigantesco Walker viene lentamente abbattuto dall'artiglieria di un velivolo. Il suo collasso è lento e graduale, esattamente come nei film. Poco dopo, il giocatore entra in un bunker in compagnia di un compagno, e a quel punto tutto si fa silenzioso. La quiete prima della battaglia. Il giocatore si sposta in un corridoio grigio metallico, quando il suo compagno gli passa davanti. Ad un tratto egli si ferma, nel bel mezzo di un movimento. Un istante dopo lo vediamo galleggiare a mezz'aria, con la testa sollevata mentre disperatamente si porta una mano alla gola. Non può respirare. "Che diavolo succede", pensa il giocatore. Forse lo sappiamo, ma andiamo avanti lo stesso. L'amico, nel frattempo, è morto e collassa al suolo. Il giocatore gira un angolo, ed eccolo lì: Darth Vader, incredibilmente dettagliato. Se fossi stato io il giocatore al controllo del pad, sarei rimasto a bocca aperta, ma il giocatore nella demo apre istantaneamente il fuoco. Il vecchio Vader para ogni colpo con la sua spada e si avvicina al giocatore. La musica incalza, gli effetti sonori martellano mentre egli si avvicina con la sua spada luminosa. Grazie a tutti, la demo è finita. Sipario. Applausi.

La modalità a cui abbiamo assistita si chiama Walker Assault, ed è una novità nella serie. Un gruppo tra 8 e 40 giocatori può partecipare alla battaglia, e ci saranno ovviamente mappe più piccole per scpontri più frequenti. Darth Vader è uno dei cosiddetti "eroi" che si potranno interpretare. Un altro disponibile sarà Boba Fett, che abbiamo intravisto nella demo. Non ci è stato detto con esattezza come si controlleranno questi personaggi, ma l'idea è che nelle partite potremo svolgere il ruolo dei buoni o dei cattivi, e con le abilità speciali potremo danneggiare in misura efficace le forze avversarie. Ci sarà un sistema di power up nel quale i giocatori potranno ottenere una certa varietà di oggetti e veicoli, scudi speciali, Walker, X-Wing e tanto altro. Il numero delle modalità e il numero di "eroi" disponibili, tuttavia, resta un segreto.

In aggiunta alle battaglie a terra, ci saranno anche scontri aerei ravvicinati. Abbiamo visto un assaggio di essi nel trailer che ha accompagnato la demo, ed è difficile trarre delle conclusioni, se non che sembrano promettenti. La questione riguardante una possibile integrazione tra le battaglie di terra e di aria non è stata chiarita. Sappiamo che non saranno totalmente separate, ma non ci viene detto altro.

Il multiplayer, ovviamente, è il nodo gordiano di Battlefornt, ma è possibile giocare offline nelle cosiddette missioni Star Wars Battlefront. Si tratta di missioni speciali giocabili da soli o in cooperativa online. O, in alternativa, con un amico in modalità split screen. C'è inoltre un partner sytem che include la possibilità per due giocatori di creare un team e condividere il proprio equipaggiamento, o tenerselo per sé.

Battlefront è previsto per il giorno 19 novembre, un mese prima dell'uscita de Il Risveglio della Forza nei cinema. Arriverà con un DLC gratuito chiamato The Battle of Jakku. Nel recente teaser del film, abbiamo visto il naufragio di un gigantesco Star Destroyer: in The Battle of Jakku il giocatore avrà l'opportunità di partecipare alla battaglia che porterà questa nave al suo destino. Ciononostante, Battlefront non è collegato al nuovo film. I luoghi, gli eventi e i personaggi si basano su Episodio IV - V - VI. Insomma, niente Jar Jar Binks, per nostra fortuna. Ho provato disperatamente a convincere Patrick Bach a sviluppare un DLC con gli Ewok, ma non credo mi abba ascoltato. "Pensa che sei il secondo a chiedermi degli Ewok oggi". Una magra consolazione.

Ci sono un sacco di domande che restano in sospeso dopo la visione di questa dimostrazione. Non conosciamo l'esatto numero di modalità né quanto elementi di gameplay vi saranno all'interno del gioco. Non conosciamo il numero di mappe disponibili (abbiamo visto solo Hoth, Endor e le montagne di Tatooine) né quanto il gioco sia differente dai suoi predecessori. La mancanza di informazioni è frustrante, ma non possiamo negare che DICE sia stata in grado di suscitare la nostra curiosità. Battlefront è appetitoso, sembra grezzo, sembra bello, sembra terribilmente divertente. La visione di DICE con Battlefront è stata chiarita da un'immagine della figlia di un membro del team che gioca con dei pupazzetti di Star Wars: Battlefront vuole essere una sorta di opera teatrale, un'opportunità per i giocatori di ricreare il feeling delle battaglie che hanno visto e amato nei film.

"Per noi, significa essere fedeli a ciò che Star Wars rappresenta. È difficile non provare rispetto per le persone che prendono questa cosa in maniera dannatamente seria: dobbiamo capirli ed essere rispettosi." ha affermato Patrick Bach.