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Blade & Soul

Blade & Soul

Il nostro hands-on dedicato al nuovo titolo MMO dedicato al kung-fu.

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Il nome Blade & Soul vi risulterà probabilmente molto familiare. È stato particolarmente presente sulla scena orientale videoludica, e nel 2012 è stato annunciato anche un adattamento pensato per l'Occidente. A distanza di tre anni dal suo primo annuncio, il titolo raggiunge finalmente la fine del suo ciclo di sviluppo: in effetti, barcamenarsi sulle varie enciclopedie e dizionari per offrire testo e doppiaggio simultaneamente in inglese, francese e tedesco, richiede del tempo.

Finalmente NCSoft ha annunciato l'arrivo di una breve fase di beta test per questo autunno, mentre la pubblicazione del gioco completo è previsto per il prossimo inverno, un lasso di tempo relativamente breve che verrà utilizzato per fare qualche stress test importante sfruttando la versione coreana originale. E' vero, probabilmente il gioco sta arrivando con un discreto ritardo rispetto a quanto inizialmente preventivato, ma se il prezzo da pagare è un titolo MMO più stabile e ricco di caratteristiche, a nostro parere è valsa la pena aspettare.

Recentemente, abbiamo avuto la possibilità di dedicarci ad un hands-on con una build pre-alpha del gioco, in cui abbiamo provato il tutorial di apertura e la modalità storia prima di lanciarci ad esplorare liberamente una delle valli aperte piena zeppa di nemici e di quest da affrontare.

Le grandi differenze rispetto ad altri titoli appartenenti al medesimo genere sono abbastanza evidenti. Graficamente, Blade & Soul è più vicino a FFXIV che a World of Warcraft, non solo per quanto riguarda questo aspetto, ma anche per lo stile narrativo scelto. Se per caso vi siete mai imbattuti in film dedicati alle arti marziali, come La tigre e il dragone, Hero e pellicole simili molto in voga nei primi anni 2000, saprete sicuramente di cosa stiamo parlando. I personaggi possono saltare sugli edifici con facilità e scivolare attraverso le foreste, con stili di combattimento che ricordano danze mortali. Sebbene il sistema di combattimento sia ancora particolarmente legato ai cool-down (bisogna attendere prima di riuscire a procedere con una nuova mossa), abbiamo notato una certa fluidità nei combattimenti, un aspetto che ben si coniuga con i personaggi molto dinamici presenti nel gioco.

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Una fluidità, inoltre, che si traduce anche nella mappatura delle due mosse di base di ciascun personaggio, affidate ciascuna a uno dei due pulsanti del mouse. E' infatti possibile caricare un colpo con uno, ma poi sferrarne un altro con l'altro pulsante e così via. Il produttore ha messo la successiva icona di azione accanto al personaggio, in modo che sia facile da vedere quale sarà la mossa successiva da eseguire. Come accade nei giochi di combattimento, è fondamentale che essi abbiano un tempo di reazione veloce. Bisogna mettere a segno un calcio rotante, ad esempio, più veloce del nemico, altrimenti il rischio è di venire sopraffatti dall'avversario.

L'altra differenza è la geografia. Entrambe le due zone che abbiamo esplorato - un dojo di allenamento da cui siamo stati violentemente espulsi all'inizio della modalità storia, e la valle - sono entrambi molto ispirati ai miti delle arti marziali, quelli che di solito, nei film di genere, vengono ricreati in green screen. Isole galleggianti, templi in cima ad una scogliera, cascate a picco. Il gioco ha anche una notevole verticalità, dal momento che il punto più alto della valle è a diversi metri dal suolo. A ragione di questo aspetto, è fondamentale che impariate a scivolare sull'aria.

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La forte enfasi sulla verticalità degli ambienti vuol dire anche che dovrete necessariamente imparare a spostare la telecamera in giro, scivolare ed elaborare il miglior percorso per passare da un'isola all'altra e arrivare dove volete, anche se potete sfruttare le correnti d'aria, che servono da collegamenti tra una posizione e l'altra. Successivamente, andando avanti nel nostro hands-on, ci siamo trovati molto più avanti rispetto all'inizio della campagna, quasi a metà del gioco, e dobbiamo ammettere che ci siamo sentiti davvero smarriti. Diventa difficile dare un senso alla mappa e agli obiettivi, ma sembra che questo non sarà un problema se si segue la naturale evoluzione del gioco: come accade di solito negli MMO, infatti, l'evoluzione del personaggio corrisponde anche ad un'evoluzione del giocatore, che entra perfettamente in sintonia con le dinamiche del gioco andando avanti passo passo.

Sotto altri aspetti, invece, Blade & Soul è piuttosto fedele alla tradizione. Avete a disposizione quattro razze tra cui scegliere, ed possibile associare il vostro personaggio a una delle sei classi. Ci sono esperti in combattimento a mani nude, maestri di spada, fanatici delle asce, esperti di lunga distanza e delle specie di maghi. Abbiamo deciso di iniziare con il maestro di spada, che consente di bloccare gli attacchi dei nemici con facilità. Per la seconda sessione di gioco, abbiamo optato per uno stregone che conosce gli elementi di fuoco e di ghiaccio.

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Il gioco vuole infondere un senso di grandezza per ciò che riguarda le armi e le armature, un aspetto che spinge maggiormente a custodire la propria arma e aggiornarla piuttosto che svenderla per una miseria. Le armature e le armi sono separate tra loro, in modo che potete personalizzare il vostro look per come preferite, senza tuttavia influire sulla potenza dell'armatura. E' una proposta interessante, ma può avere un impatto sulla PvP, in quanto sarà più difficile identificare visivamente il livello degli avversari.

Anche se il produttore ci ha detto che la sua interfaccia è stata progettata in modo che il giocatore raramente distolga lo sguardo l'azione per guardare la barra delle icone, la verità è che non siamo poi così d'accordo dopo la nostra esperienza. A nostro avviso i due pulsanti del mouse, per quanto comodi, sono un po' limitati, anche se ci dicono che sarà possibile usare anche la tastiera per controllare i vari attacchi, specialmente se siete esperti del genere.

Oltre alla componente free-roaming, ci saranno dei dungeon, che è possibile portare a termine con due, quattro o sei giocatori. Ci saranno anche dungeon con 24 giocatori nella versione finale, a quanto ci dicono. Abbiamo avuto solo la possibilità di provare una parte di un dungeon, ma era uno dei primi ed era anche molto semplice.

In breve, la nostra esperienza con Blade & Soul si è rivelata davvero interessante. Il fatto che questo MMO combini tra loro elementi tipici del genere e un tocco di originalità utilizzando un'ambientazione da film di arti marziali, ci ha conquistato subito. Ora non ci resta che aspettare la versione finale per l'Europa, e capire se effettivamente Blade & Soul ha qualcosa di nuovo da aggiungere al genere, o è destinato a scomparire in un mare di altri MMO.

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