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Star Wars Battlefront

Star Wars Battlefront

Abbiamo avuto la possibilità di provare brevemente il nuovo shooter ambientato "tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana".

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Sono trascorsi quasi quattro anni dal lancio di Star Wars: The Old Republic, il titolo più importante dedicato a Star Wars pubblicato di recente. Si tratta davvero di tantissimo tempo - videoludicamente parlando - e non ci ha affatto stupito tutta quella folla in piedi ad applaudire quando Star Wars Battlefront è stato in qualche modo suggerito all'E3 2013, o durante il primo reveal "in-engine" allo Star Wars Celebration all'inizio di quest'anno. L'ultimo E3 è stata l'occasione per mostrare il titolo in forma giocabile, sia attraverso le imponenti battaglie multiplayer di Assalto Camminatori su Hoth sia attraverso un primo assaggio delle missioni (Modalità Sopravvivenza) su Tatooine.

Assalto Camminatori è la modalità multiplayer più ampia (almeno per quanto ne sappiamo) presente nel gioco, e le intense battaglie fino a 40 giocatori si sono rivelate ricche di alcuni classici momenti della saga di Star Wars. A volte basta chiudere gli occhi e sentire i vari suoni delle pistole, degli speeder e della spada per ritrovarsi immersi fino al collo in quella "galassia lontana lontana".

Dal momento che l'ultimo gioco della saga è particolarmente focalizzato sullo sparatutto in prima persona, il design sembra aver tratto ispirazione da Call of Duty, in particolare da quello di Modern Warfare e dei suoi "fratelli". Al centro dell'esperienza, questi shooter altamente competitivi creano loop positivi di ricompense per i migliori giocatori. E' un qualcosa che fa dichiaratamente appello alle modalità di gioco più hardcore e mentre aspetti come killstreak e scorestreak rendono gli scenari molto concitati, questi non risultano mai ingiusti. Tutti i giocatori sono sullo stesso piano. E' giusto e permette sicuramente a titoli di questo tipo di essere utilizzati in competizioni ufficiali.

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Star Wars Battlefront è stato progettato con una mentalità molto diversa rispetto ad esperienze analoghe. Invece di premiare i migliori giocatori con veicoli e eroi (al momento sono stati confermati Boba Fett, Darth Vader e Luke Skywalker) - li troveremo sparpagliati in tutta la mappa in modo assolutamente randomico. Questi eroi sono estremamente potenti e sono stati progettati con l'idea consentire loro di cambiare le sorti di uno scontro. Questo in genere si traduce nel fatto che tutta la squadra avversaria concentra tutte le sue forze sull'eroe potente di turno, in modo da annientarlo prima che faccia troppi danni. C'è sempre un solo e unico eroe in ogni squadra. La casualità dettata dalla randomicità con cui una squadra riesce ad aggiudicarsi un eroe sembra suggerire che Star Wars Battlefront non sia proprio l'ideale per il multiplayer competitivo o gli eSports, ma d'altro canto apre anche il gioco ai giocatori di tutti i livelli e permette a ciascuno di godersi i momenti più epici della modalità multiplayer.

Durante la nostra demo non abbiamo avuto la possibilità di creare il nostro equipaggiamento per andare in missione con un paio di ribelli. Tuttavia, le nostre abilità speciali, incluso un uso jetpack limitato e un campo di forza che assorbe il fuoco dei blaster per un breve periodo di tempo. Le ondate di Sopravvivenza erano limitata a sei, quindi anche se non siamo riusciti a vedere i livelli successivi (quindici in totale da quello che abbiamo capito), le cose si sono fatte interessanti ed agitate piuttosto rapidamente. Le missioni offriranno altre modalità, tra cui una modalità duello in cui due giocatori assumono ciascuno il ruolo di un eroe per combattere.

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Ma quindi altro non è che una mod di Battlefield 4 a tema Star Wars, allora? Alcuni media presenti hanno detto proprio così, ma questo è quel genere di dichiarazione che potrebbe portarci alla proverbiale discussione "è nato prima l'uovo o la gallina?", finendo in un dibattito senza fine. L'aggiunta della possibilità di passare dalla terza alla prima persona, oltre ad uno stile più "arcade" (in mancanza di una terminologia migliore) per quanto riguarda la meccanica, non ci permette di essere d'accordo con questa valutazione. Hai una maggiore mobilità e con le armi più leggere si ha una sensazione completamente diversa.

L'unico dubbio che abbiamo è relativo alla quantità di contenuti disponibili al lancio. EA e LucasArts hanno annunciato la loro partnership due anni fa. La pre-produzione senza dubbio è iniziata subito, ma a quanto ne sappiamo la produzione vera e proprio non ha preso il via prima che la distribuzione di Battlefield 4 fosse stata avviata, o addirittura date le difficoltà iniziali riscontrate dal gioco, addirittura più tardi. Dunque, ciò ci porta a supporre che la piena produzione dovrà concludersi ben prima del lancio a novembre. Durante l'E3 DICE non ha rilasciato commenti sul numero di mappe presenti al momento del lancio, ma ha solo annunciato che ci saranno quattro ambienti (Hoth, Endor, Tatooine, Sullust), ma durante una FAQ hanno ammesso che ci saranno circa dodici mappe (presumibilmente queste saranno essere riciclati nel multiplayer e nella modalità missioni), più un extra di due mappe che arriveranno con il DLC gratuito Battle of Jakku nel mese di dicembre.

Le mappe di Hoth e Tatooine appaiono più autentiche come mai viste in un gioco Star Wars. DICE ha fatto uso della fotogrammetria sulle location originali di film (gli alberi Redwood in California per Endor, la Norvegia per Hoth, la Tunisia per Tatooine), e il risultato è sorprendentemente vicino ai paesaggi presenti nei film. Aggiungete a questo un ottimo audio e un design che imita quelli della trilogia originale, e l'esperienza complessiva di Star Wars Battlefront vale tanto quanto l'originale cinematografico.

Mentre Hoth, Endor e Tatooine sono parti fondanti della trilogia originale, Sullust è un pianeta che fa parte principalmente dell'universo espanso. Quindi, in questo DICE ha dovuto essere un po' creativo. E sarà interessante vedere come tratteggeranno il pianeta natale di Nien Nunb (un Sullustan che ha collaborato con Lando Calrissian per la Battaglia di Endor nell'Episodio VI).

Per molti l'effetto nostalgia e l'attenzione al dettaglio basteranno da loro. Ci siamo davvero divertiti durante il nostro breve hands-on, e apprezziamo il fatto che, invece di riprodurre parti della trilogia originale come parte di una campagna, abbiano scelto di farne delle missioni, che con l'aggiunta della modalità cooperativa in split screen, è un aspetto che aggiunge un sacco di rigiocabilità ai fan di Star Wars che sviluppano una dipendenza a lungo termine per un nuovo videogioco, basato sull'amatissimo universo fantascientifico.

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