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The Legend of Zelda: Tri Force Heroes

The Legend of Zelda: Tri Force Heroes

Caotico, frenetico, divertente: ecco in dettaglio la nostra esperienza in compagnia del nuovo titolo 3DS dedicato alla celebre serie, successore di Four Swords.

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E' dura ammetterlo, ma è così: l'ultimo Nintendo Direct - trasmesso in occasione del recente E3 di Los Angeles - ci aveva lasciato molto amaro in bocca. A parte un paio di titoli che ci hanno lasciato con un po' di positività in più nei confronti della line-up Nintendo attesa nei prossimi mesi, l'ultima offerta proposta dall'azienda di Kyoto non può essere annoverata tra le più interessanti degli ultimi anni. Con la delusione nel cuore dopo l'annuncio di Metroid Prime: Federation Force, l'unico titolo che, in qualche modo, è riuscito un po' a farci cambiare idea sulla piattezza dell'ultima line-up Nintendo è The Legend of Zelda: Tri Force Heroes, la nuova avventura per Nintendo 3DS del celebre franchise con protagonista Link.

Ricalcato su un concept simile a The Legend of Zelda: Four Swords Adventures per Nintendo Gamecube, Tri Force Heroes è un'avventura cooperativa - con uno stile artistico a metà tra The Wind Waker e A Link Between Worlds - in cui tre giocatori interpretano il ruolo di tre Link di colori differenti, e il cui scopo è avanzare di dungeon in dungeon, risolvendo puzzle collaborando tra loro. Nel corso di un recente evento post-E3 di Nintendo, abbiamo avuto la possibilità di provare il gioco con un paio di colleghi, una sessione demo che ci ha permesso di dare un'occhiata più da vicino al titolo, svelando al contempo sia i suoi grandi punti di forza sia i suoi punti deboli. Ma scopriamoli insieme.

The Legend of Zelda: Tri Force Heroes

Rispetto alla sua controparte Gamecube, Tri Force Heroes lascia alcuni elementi assolutamente invariati: il punto di vista dall'alto, dungeon pieni zeppi di puzzle da risolvere e, ovviamente, la necessità di collaborare con i nostri compagni di squadra. Tutti elementi che in questa versione portatile per 3DS si rafforzano ulteriormente, anche grazie all'aggiunta di alcuni aspetti inediti, come ad esempio la condivisione della barra della salute/magia tra i tre Link e una serie di emoticon (presenti nello schermo inferiore), volti a far comunicare tra loro i tre personaggi. Prima di addentrarci all'interno di un dungeon, i giocatori devono selezionare un'arma e una particolare abilità per ciascun personaggio, un aspetto che - all'inizio della nostra demo - non ha mancato di suscitare qualche primo "attrito" con i nostri colleghi, in quanto tutti volevamo utilizzare tutti la stessa arma. Dopo questa "faticosa selezione", ci siamo trovati al cospetto di cinque diversi dungeon (con difficoltà via via crescente), e per non sentirci troppo "nabbi", abbiamo deciso di optare per uno dei livelli più difficili. Pessima idea.

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Superato il primo scoglio, il gioco ci ha spedito all'interno del primo dungeon e sin da subito abbiamo dovuto fare i conti con l'elemento cooperativo che rappresenta, di fatto, la chiave del titolo, ma che si è rivelata - come vedremo - anche una potente arma a doppio taglio. Usando un po' di ingegno e creatività - non senza qualche insulto, va detto - i giocatori devono attivarsi a trovare il modo più immediato e intelligente per procedere lungo il proprio percorso, in attesa di incontrare il boss di fine livello. Attiva il totem, sposta un oggetto, lancia (fisicamente!) un tuo compagno al di là di un crepaccio: sono tutte azioni che richiedono ai tre giocatori coinvolti massima collaborazione e un'attenzione spietata nei comportamenti dei propri compagni anche perché, come dicevamo in apertura, i giocatori condividono la medesima barra della vita. E nel caso qualcuno continui a morire, il "Game Over" è in agguato proprio dietro l'angolo.

Ogni azione deve essere ponderata e pensata al millimetro, ognuno deve fare la sua parte al'interno del gioco. A tal proposito, ci ha fatto sorridere la metafora dei "Tre porcellini" che l'addetto Nintendo sussurrava al nostro orecchio tutte le volte che noi e i nostri compagni di squadra restavamo bloccati, in attesa di capire come procedere e in che modo far funzionare il nostro trio.

The Legend of Zelda: Tri Force Heroes

Il risultato? Una sessione di gioco divertente, frenetica, con meccaniche di gioco che richiedono grande collaborazione tra le parti, e anche un'abbondante dose di ingegno, con il rischio di restare bloccati qualche manciata di minuti, in attesa che uno dei compagni trovi una possibile soluzione all'enigma. Ma se da un lato The Legend of Zelda: Tri Force Heroes si rivela senza dubbio un gioco pronto a regalare partite sempre divertenti, dall'altra ci sono un paio di aspetti che ci lasciano qualche perplessità, a partire dal primo e più evidente: l'impossibilità dei giocatori di comunicare tra loro, se non attraverso qualche emoticon. Se il problema non si presenta in modalità locale, quando i giocatori hanno la possibilità di comunicare a voce tra loro in quanto fisicamente vicini, la questione sussiste nel momento in cui le partite verranno disputate online. La scelta discutibile di Nintendo - ancora una volta - di non optare per le party-chat ci riempie di dubbi, soprattutto in vista del fatto che la comunicazione tra i giocatori - qui cuore pulsante dell'esperienza - non può essere di fatto messa in pratica. E dubitiamo che le emoticon presenti nel titolo possano di fatto sopperire a questa grave mancanza.

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Un altro aspetto che non ci ha convinto è la mancanza di rigiocabilità all'interno dell'esperienza: una volta risolti gli enigmi alla base dei dungeon, difficilmente i giocatori torneranno a rigiocarli nuovamente, dal momento che sembra - almeno da quanto abbiamo visto nella nostra sessione demo - che ci sia una sola possibile soluzione ad ogni enigma. Certo, è molto probabile che molti giocatori si sfideranno in speedrun per completare nel modo più veloce possibile il gioco, ma in termini di longevità del titolo nutriamo davvero qualche dubbio.

The Legend of Zelda: Tri Force Heroes

Nel complesso, The Legend of Zelda: Tri Force Heroes ci è apparso un gioco ben fatto, divertente e deliziosamente eccentrico. Seppur non manchi qualche ragionevole perplessità nei confronti dell'esperienza, questo spin-off della serie per Nintendo 3DS si rivela un buon compromesso, in attesa che Nintendo tiri fuori dal cilindro qualche nuova proposta ex novo per il suo amatissimo franchise. Ricordiamo che The Legend of Zelda: Tri Force Heroes è atteso per la fine dell'anno, anche se al momento non è stata ancora annunciata una data di lancio ufficiale.

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