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Forza Motorsport 6

Forza Motorsport 6 - Impressioni hands-on

Abbiamo avuto l'opportunità di provare l'attesissimo sesto capitolo del franchise racing su Xbox One.

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Un gioco così delicato e dettagliato come Forza Motorsport 6 non può essere provato in modo adeguato in un ambiente affollato e al collasso come quello dell'E3. E se nella migliore delle ipotesi trascorreremo ore al volante per capire quanto e come sia cambiato ogni aspetto o per vedere in che modo le varie automobili rispondono/si comportano a seconda della situazione (tutto questo verrà fatto in modo puntuale e preciso in occasione della recensione del gioco prevista poco prima del suo lancio, il prossimo settembre), il recente evento tenuto da Microsoft nel madrileno Circuito del Jarama è stato comunque molto utile per raccogliere maggiori informazioni e provare diverse gare in condizioni migliori.

La demo era la stessa che Turn 10 ha portato a Los Angeles, ed è una versione molto vicina al gioco finale -e ovviamente non ci aspettiamo che l'esperienza cambi in modo radicale rispetto a questa, visto che oramai mancano due mesi al lancio definitivo. I circuiti disponibili erano i più adatti per mostrare le nuove funzionalità previste per quest'anno: il vibrante circuito di Riowith, inondato di luce, a bordo della stupefacente supercar Ford GT (o della classica Ferrari 250 GTO), una gara in notturna al Sebring International Raceway con la potente Lamborghini Huracán e una pista fradicia di pioggia a Brands Hatch al volante di una Audi TTS Coupé. Fortunatamente, la metà delle postazioni disponibili erano dotate di una serie di volanti e pedaliere Thrustmaster, tutto costruito attorno ad un comodo Playseat. Non abbiamo voluto provare il simulatore con i controller Xbox One, ma c'è chi ci ha detto che il nuovo controller Elite migliora l'esperienza grazie alla presenza delle nuove "alette" posteriori.

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Abbiamo effettuato il primo test sul bagnato, per capire in che modo agiscono gli effetti atmosferici sia sull'atmosfera grafica sia, soprattutto, quando siamo all'interno dell'abitacolo. E la verità è che gli effetti si vedono eccome. Forse troppo? La differenza rispetto all'asfalto asciutto si può notare già nella prima curva, e successivamente ad ogni frenata. Le tanto decantate "pozzanghere 3D" possono infatti causare aquaplaning in un modo mai visto rispetto ai giochi precedenti, ma forse l'effetto è un po' esagerato. Aspettiamo e gareggiamo con altre classi di vetture e modifichiamo le impostazioni per vedere se la grande novità sia in realtà realistica o troppo pretenziosa. La ricreazione visuale è ottima.

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L'altra novità nelle ambientazioni riguarda le gare notturne, che a loro volta si dividono in due tipi: i circuiti illuminati solo dai fari delle auto ("che creano un senso di claustrofobia", come ci viene descritto dal responsabile del franchising Chris Bishop) o i circuiti in notturna completamente illuminati, dove è possibile ammirare tutto quello che ci è intorno, ma in cui i riflessi delle luci e il numero di sorgenti di luce cambiano completamente l'esperienza. Abbiamo fatto la prima gara a bordo di una Lambo, e, naturalmente, le modifiche più evidenti non sono quelle in termini di guida/livello di maneggevolezza (la risposta dell'Huracán era piuttosto prevedibile, essendo basata su altri modelli disponibili in Forza 5), quanto quelle in termini di visibilità. Si tratta di un'aggiunta molto interessante, ma forse le rifiniture e l'illuminazione risultano un po' scarse rispetto alla bellezza raggiunta nelle fasi con il sole. Può anche darsi che il circuito scelto è un po' triste di per sé.

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Per queste ragioni, abbiamo davvero apprezzato correre a Rio, per prima cosa con la nuovissima Ford GT, 'protagonista' assoluta del gioco, e poi con la Ferrari anni Sessanta. Bishop ci ha detto che probabilmente è il miglior tracciato di tutti i giochi della serie Forza, e la verità è che per adesso possiamo solo confermarvi che ha quel "qualcosa" che vi spinge a gareggiare più e più volte, che dimostra la grande esperienza della serie per ciò che riguarda i tracciati diurni ed è un buon modo per mostrare ciò che può accadere con 24 macchine in gara, piuttosto che con 16 come nelle precedenti iterazioni. Per questo sia il senso di realizzazione sia la strategia necessaria sono enfatizzati in ogni caso, e speriamo davvero che i Drivatars miglioreranno la loro IA per sfide più emozionanti e realistiche. Così, almeno, ci è stato promesso, visto che a quanto pare saranno caratterizzati da una capacità di apprendimento migliorata, un'aggressività regolabile e considerazioni sulle azioni dei giocatori in situazioni nuove come la pioggia e la notte.

I colori, il calore e le emozioni di Rio, la pioggia e la notte, e il fatto che abbiamo avuto la possibilità di sederci dietro il volante della Lambo Huracán e della Ferrari 250 GTO ci ha inevitabilmente ricordato l'eccellente Forza Horizon 2 dello scorso anno. Il manager del franchise ha confermato che Turn 10 non solo si è ispirato al suo approccio visivo più stimolante, ma che il titolo di Playground Games è servito anche da riferimento per attuare tante migliorie in svariati settori. E anche se il tempo non è dinamico quanto il mondo di gioco aperto, la grande differenza è che il cosiddetto motore ForzaTech produce immagini davvero fluide a 1080p/60fps, un aspetto che è essenziale in un simulatore.

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Durante la nostra prova non abbiamo potuto valutare l'aspetto sonoro, che è molto importante all'interno del gioco (peccato che il rumore ambientale in qualche modo non ci abbia neanche permesso di sentire il rombo dei motori, un riferimento essenziale per tenere d'occhio il loro andamento), ma sembra che i brani musicali dei menu e di altri continuino ad essere gli aspetti più trascurati del gioco.

L'ultima novità di particolare interesse presente in Forza Motorsport 6 è la nuova modalità carriera. E' fantastico il fatto che abbiano scelto di abbandonare la formula "comincia con auto più piccole, per poi correre per ore per poi riuscire ad acquistare un vero e proprio bolide" perché sulle prime è divertente, ma a lungo andare diventa noioso. Adesso hanno scelto di concentrarsi sul ricreare momenti storici del motorsport, come la storica rivalità tra Ferrari e Ford negli anni '60, e hanno organizzato una serie di eventi di questo genere in modo che il giocatore continui a cambiare le classi e scopra tutto il garage a sua disposizione per più di 70 ore in modalità principale. Non vediamo l'ora di scoprire in dettaglio la nuova modalità Carriera, a questo punto!

In breve, al volante abbiamo notato pochi cambiamenti per il momento, forse piccole migliorie apportate a qualcosa che era già un eccellente modello di simulazione; sicuramente avremo modo di approfondire questo aspetto con una prova più dettagliata e approfondita del gioco, in fase di recensione. E dove abbiamo notato dei cambiamenti - principalmente sul circuito bagnato - forse questi risultano un po' eccessivi, anche se il team ha ancora tempo a disposizione per trovare una risposta più precisa e realistica. L'aspetto in cui Forza Motorsport 6 convince a prima vista di più è sul numero dei contenuti. Con le sue oltre auto 450 ForzaVista al momento del lancio, i suoi 26 tracciati, le 24 vetture in gara contemporaneamente e la sua modalità campagna rinnovata, sembra proprio che questa sia la versione di nuova generazione finale e completa che Forza 5 non è mai stato. Scaldiamo i nostri motori e speriamo di confermare tutto questo nel mese di settembre, quando il gioco sarà finalmente disponibile.

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