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Fallout 4

Fallout 4 - Impressioni dal QuakeCon

Todd Howard ci ha mostrato un gameplay esclusivo a Dallas che ci offre qualche ghiotta anticipazione sul gioco.

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Se siete tra coloro i quali non ne hanno ancora avuto abbastanza della già dettagliata presentazione di Fallout 4 all'E3 2015, durata per più di mezz'ora, vi consigliamo di continuare a leggere. Soprattutto perché il 20° anniversario del QuakeCon di Dallas è stata anche l'occasione in cui Todd Howard, il principale responsabile di Fallout 4, ha mostrato una demo davvero esclusiva - ma anche ghiotta - del gioco a tutti i presenti.

I primi attimi dello show hanno visto alcuni momenti davvero comici, che si inseriscono perfettamente nel franchise di Fallout. Tutti i partecipanti hanno indossato una maschera di Vault Boy e hanno guardato un falso annuncio di Pip-Boy, ma davvero divertente. Ma poi Howard ha cambiato registro ed è tornato serio, avviando una presentazione in cui ha mostrato un menu di sviluppo del personaggio completamente rivisitato.

In questo quarto episodio, troviamo una interfaccia molto intuitiva, con un menu che ci ha ricordato un po' quello di Fallout Shelter, in cui ad ogni abilità è riservato un settore. Può sembrare qualcosa di unicamente estetico, ma il fatto che ogni aggiunta preveda un'animazione - talvolta piuttosto esplicita - dimostra che Bethesda si è davvero impegnata tantissimo con Fallout 4, riversando in esso tutto il loro amore per il franchise.

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Dopo un altro breve intervento di Howard, è finalmente sopraggiunto il momento clou della presentazione: 20 minuti di pura esplorazione e di puro combattimento. La prima cosa che appare sullo schermo è il deserto, appena all'ingresso di Diamond City. La grande distanza e i dettagli che caratterizzano i vari edifici sono state le prime cose che hanno attirato la nostra attenzione, e vanificano con successo qualsiasi dubbio emerso in merito alla grafica del gioco. Fallout 4 è davvero incredibile da un punto di vista grafico.

Fallout 4

Ma non inizieremo a brindare e a gridare al miracolo in tal proposito. Abbiamo visto solo la prospettiva in prima persona per tutta l'intera presentazione, quindi questo potrebbe significare che l'alternativa in terza persona potrebbe risultare carente per quanto riguarda le animazioni. E' un aspetto che abbiamo notato anche negli altri personaggi, alleati e nemici che abbiamo incontrato. I loro movimenti per il livello sono apparsi un po' goffi.

Prima di dare inizio alla sparatoria vera e propria, la prima tappa è Diamond City, in compagnia di Piper, uno dei dodici compagni con cui faremo il culo al deserto, tra cui anche il nuovo Dogmeat e Mr. Handy. Todd Howard ha già avuto occasione di confermare che potremo avere relazioni amorose con la maggior parte di questi, qualunque sia il loro genere. Per quanto riguarda Diamond City, questa enclave rappresenterà un porto di scalo nel corso della storia.

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Successivamente nella demo, ci ritroviamo per le strade di Lexington con il nostro cane, e quando arriviamo nei pressi di uno degli edifici, alcuni ghoul si avventano su di noi. In questo primo combattimento, il sopravvissuto del Vault 111 dà mostra del suo arsenale con un fucile laser che seda la rissa in una quindicina di secondi. E' un combattimento facile, non particolarmente impressionante.

Quando si viene colpiti, abbiamo segnali d'allarme visivo che ci informano che siamo stati attaccati. La vista non diventa instabile, e ci si sente un po' strani, soprattutto quando vi sono tre ghoul che vi dilaniano le budella. Non è che il combattimento in prima persona sia deludente, ma il realismo è ovviamente ancora una questione irrisolta per Bethesda. Il menu a discesa per localizzare il nemico è stato tuttavia migliorato: risulta meno invasivo qui, e occupa meno della metà dello schermo.

La barra della salute mostra la quantità di Rads (radiazioni nel nostro organismo) con una barra rossa che indica il nostro limite alla sopravvivenza. Un'altra caratteristica curiosa è il menu a discesa per l'arma: non ci sono più slot diagonali, che hanno causato in passato più di un problema; qui, piuttosto, ritroviamo un sistema a croce dove ogni direzione del pad ha associato più di uno slot, in un modo molto simile a The Last of Us.

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Lasciamo lo spazio esterno di Lexington per entrare in uno dei supermercati abbandonati. In questa occasione, e succede anche nel resto del video, la transizione tra interno ed esterno è stata omessa. Stanno cercando di nascondere i lunghi tempi di caricamento? Stanno ancora lavorando su questo aspetto e sono intenzionati a rimuoverli? Non nascondiamo di esserci fatti molte domande, ma i nostri dubbi non dipendono dalla grafica delle aree interne, dove l'ambiente circostante e gli effetti di luce rendono i livelli davvero belli.

Dopo una breve parte stealth, in cui capiamo che la parte hacking sarà praticamente quasi identica a Fallout 3 e Fallout: New Vegas, si aprono le danze a suon di proiettili. Grazie ad una guardia che si aggirava per il livello, siamo riusciti a sbarazzarci di un lupo mannaro che appare non appena si entra nella stanza. Mentre procediamo, cadiamo vittima di un'imboscata da parte dei primi schiavisti. E' in questo momento che il fucile laser lascia spazio al lanciagranate.

Seguendo l'esempio dei capitoli precedenti, le armi pesanti sono particolarmente utili in modalità VATS, in cui il tempo rallenta e potete scegliere le parti del corpo del nemico per cui avete maggiori probabilità di colpire. Alla fine della presentazione, è stato piuttosto palese che la mini-bomba nucleare funzionasse perfettamente a più di 50 metri.

Durante il combattimento, una nave della Confraternita d'Acciaio è scesa a sostenerci a terra. Se alleanze di questo tipo possono essere rafforzate, queste potrebbero offrire a Fallout 4 un bel tocco realistico e sarebbe anche utile per lasciarsi alle spalle quella sensazione di isolamento che permea il gioco.

Insomma questo è, a grandi linee, quanto emerso da questa presentazione esclusiva tenuta al QuakeCon 2015 e a cui noi abbiamo avuto la fortuna di prendere parte. Fallout 4 sarà davvero gigantesco e ben fatto, e ora non ci tocca far altro che mettere le mani sul gioco e provarlo in prima persona. Se volete saperne di più sul gioco, non perdetevi la nostra intervista con Pete Hines, vice presidente di Bethesda, che renderemo presto disponibile qui sul sito.

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