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Wolfenstein II: The New Colossus

Wolfenstein II: The New Colossus - Provato

Abbiamo provato una nuova e più approfondita sezione di questo intrigante sparatutto firmato Machine Games.

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A seguito del nostro primo hands-on con Wolfenstein II: The New Colossus all'E3 dello scorso giugno, siamo stati invitati presso gli uffici di Bethesda a Londra per giocare ad un altro livello del nuovo sparatutto contro i Nazisti. La prima metà della dimostrazione si è concentrata sul precedente segmento che abbiamo giocato a L.A., mentre questa preview si concentra esclusivamente sul nuovo livello che abbiamo provato, ambientato a Roswell, New Mexico.

La missione inizia con una cutscene in cui vediamo BJ Blazkowicz alle prese con la resistenza nel loro nascondiglio. Una delle prime cose che abbiamo notato è stata una donna tedesca piuttosto in sovrappeso; si tratta di Sigrun Engel, figlia di Frau Irene Engel, una delle antagoniste principali viste in Wolfenstein: The New Order. L'abbiamo incontrata alla fine del primo livello, piuttosto riluttante nel tranciare il braccio di Fergus su richiesta della madre, per cui la sua comparsa nella sede della banda implica che si sia allontanata dal regime e abbia scelto di combattere contro i nazisti. Un nuovo personaggio, una donna nera il cui nome è ancora sconosciuto ma sembra far parte della combriccola, è visibilmente infastidita dalla sua presenza, insinuando che lei è una doppiogiochista e che in realtà sia in combutta con i nazisti, e questo porta Sigrun a scoppiare in lacrime e andarsene via arrabbiata.

Proprio come in The New Order, le cutscene sembrano sequenze da film ad alto budget anziché quelle di un videogioco tradizionale. Le emozioni e i sentimenti vengono trasmessi in modo efficace, mentre gli ambienti che ci circondano sono molto dettagliati e l'illuminazione lascia poco a desiderare. È un cliché, ma l'aspetto narrativo di Wolfenstein II: The New Colossus è l'epitome della cinematografia, anche per quanto riguarda i 30 fotogrammi al secondo durante i filmati.

Wolfenstein II: The New Colossus
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Il gameplay parte nella strada principale di Roswell, durante una parata viva e patriottica, anche se si tratta di una corrotta dal regime nazista. La missione di BJ è di mettersi in contatto con un informatore che gestisce un locale tipico americano e garantisce un accesso all'Area 52. Una volta lì, BJ deve piantare e far detonare una piccola bomba nucleare che porta con sé, in quanto i nazisti hanno spostato una delle loro basi delle operazioni.

Travestito da vigile del fuoco per non destare sospetti, BJ attraversa la strada principale piena di partigiani e funzionari nazisti, ascoltando le loro conversazioni. Sin dall'inizio, noterete due persone vestite con casacche bianche tipiche del KKK, mentre conversano con un ufficiale nazista su come pronunciare frasi tedesche molto semplice. Fate una deviazione a destra, in un vicolo dietro un negozio, e vi imbatterete in un uomo ubriaco in mezzo ai contenitori della spazzatura. Attraversate la strada e c'è un altro ufficiale tedesco che cerca di corteggiare una ragazza americana, dicendo "Ich liebe dich" ("ti amo" in tedesco) mentre lei fa la ritrosa.

Alla fine della strada c'è un diner, lo stesso mostrato all'E3. Proprio come abbiamo visto nel trailer, l'ufficiale nazista chiede a BJ i suoi documenti di identificazione e tutto va bene finché non si alza in piedi, vede il volto di BJ su un poster da ricercato vicino alla porta. A quel punto, cerca di catturare il nostro protagonista prima del nostro contatto, l'uomo scappa dal diner, ma il nostro eroe gli piazza una pallottola nel cervello. BJ poi scende al piano di sotto e spiega al collega esattamente quello che sa dell'Area 52 e dopo qualche insistenza sul fatto che si tratta di segreti relativi agli extra-terrestri, mostra a BJ un tunnel che porta direttamente a un deposito dove i treni vengono caricati per poi raggiungere la base militare.

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Questo è il primo assaggio di combattimento vero e proprio dopo il livello iniziale in carrozzella. Sono disponibili quattro kit di aggiornamento per l'arma, da utilizzare per elaborare una varietà di modifiche come i soppressori, gli obiettivi e i calci, a seconda di come scegliete di affrontare la missione. Abbiamo deciso di provare a percorrere il percorso stealth, equipaggiati con la nostra pistola con un silenziatore e munendo il nostro fucile d'assalto di un mirino, trasformandolo in un fucile one-shot adatto a scontri a più lungo raggio. Non si è rivelato particolarmente produttivo, poiché la pistola ha richiesto più colpi, anche alla testa, per eliminare i nemici, e questo ovviamente ha messo presto in allarme gli altri nemici sulla nostra posizione. Dopo alcune guardie che ci sono venute incontro, oramai l'operazione era compromessa e il nostro percorso fino al comandante si è rivelato particolarmente accidentato e ostacolato, anche perché la guardia responsabile continua a chiamare i rinforzi finché non vengono eliminati.

Molto prima, ci eravamo imbattuti anche in un paio di mech, che ci hanno mostrato i loro brutti volti. Più piccoli di uno dei mech visti nel gioco precedente, questi sono dotati di LaserKraftWerks: si tratta di armi pesanti ad energia a due mani che possono annientare i nemici se si sceglie di usurparne uno dai cadaveri robotici, ma causeranno devastazione se non ci si mette in copertura, quando ad utilizzarlo sono i mech. Il loro altro attacco è una carica minacciosa che utilizza dei potenziamenti e ci hanno catturato più di una volta. Il suono di un pack di propulsori che bruciano, poi il laser dietro la vostra schiena, se non state prestando attenzione ai tuoi dintorni, è tutto davvero stupefacente.

Wolfenstein II: The New ColossusWolfenstein II: The New Colossus

La sezione successiva era ambientata sul treno in viaggio verso l'Area 52 ed era molto più circoscritta rispetto alla precedente, con corridoi stretti e angoli e guardie che pattugliano ogni area. Muoversi furtivamente e nascondersi dietro ogni nemico ci è sembrata la scelta più ovvia, ma c'è un importante ostacolo a questo, ossia l'impossibilità di spostare i corpi e nasconderli da qualche parte nascosti dopo averli uccisi. In fin dei conti, muoversi di soppiatto sul treno è diventato impossibile nel momento in cui le ripetute uccisioni stealth non hanno causato l'accumulo di cadaveri, diventando sempre più evidenti. Un'altra cosa da notare è che l'IA ci è sembrata piuttosto incompetente; non erano di certo più intelligenti in The New Order, Nuovo Ordine, e questo potrebbe essere dipeso dal fatto che stavamo giocando solo al secondo livello di difficoltà (come ci è stato consigliato, vista la mancanza di ottimizzazione a livelli di difficoltà più elevati in questa build), e talvolta o si muovevano in direzioni opposte o restavano impalati davanti alle porte.

Nonostante la sezione del treno sia stata ovviamente molto semplice, dal momento che l'obiettivo era di arrivare da un lato all'altro, abbiamo avuto comunque a disposizione molteplici opzioni in merito ai percorsi che avremmo potuto percorrere. Scendendo al primo piano, innanzitutto, conducono ad un condotto di areazione presente sotto il treno, per arrivare alla prima sezione principale, o potete salire le scale per trovarvi coinvolti in un combattimento più diretto. C'è anche una sezione esterna in cui è possibile muoversi sotto le passerelle e evitare il confronto, ad eccezione di qualche uccisione stealth o qualche scarica di proiettili.

È stato a questo punto, quando siamo scesi dal treno alla nostra destinazione, che la nostra partita è crashata e non siamo riusciti a recuperare il nostro salvataggio a causa di un bug. Siamo stati certi che questo verrà risolto con il lancio della build finale e ci ha permesso di affrontare il livello utilizzando una strategia diversa. Abbiamo usato i nostri kit di aggiornamento per rendere la pistola più potente e per migliorare il fucile d'assalto. Questo ci è sembrato il modo più corretto di vivere il gioco: pochi o nessun problema con l'IA, pistole che ci sono apparse pesantissime e procuravano danni considerevoli, e spingersi da una copertura all'altra, mentre facevamo a pezzi tutti i nazisti che abbiamo incontrato lungo il nostro cammino, è stato molto più soddisfacente rispetto a quando abbia fatto tutto in stealth. La novità in The New Colossus è la possibilità di utilizzare doppie armi diverse; ora, infatti, non siete più costretti ad usarne due dello stesso tipo, ma ad esempio potete selezionare un fucile da caccia e un fucile d'assalto. Realistico? No. Ma funziona? Sì, al 100%.

Abbiamo continuato a farci strada con le nostre armi fino alla fine del livello, quando si è presentato al nostro cospetto un enorme mech. Come al solito nei nuovi giochi di Wolfenstein, anziché combattere il grande bastardo, a causa della nostra mancanza di munizioni dai nostri precedenti scontri frenetici, abbiamo deciso di puntare dritto verso l'uscita, lasciandoci alle spalle l'enorme robot nazista e i suoi amici. Anche se ci sarebbe piaciuto combattere il "ragazzo", a causa del crash, eravamo in ritardo e abbiamo dovuto finire al più presto.

Wolfenstein II: The New Colossus è esattamente tutto quello che ci aspettavamo da questo gioco, e anche di più. I collezionabili sono sparsi in ogni angolo, dagli estratti di giornali alle carte da gioco, quindi c'è più di una ragione nell'esplorare praticamente ovunque. Il gunplay appare fluido come sempre, mentre le sezioni stealth sono tese e nervose. Uccidere brutalmente i nazisti non è mai stato più soddisfacente e non vediamo l'ora di scoprire in che modo BJ Blazkowicz e la resistenza abbatteranno l'America nazista.

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