Max Payne 3

Gli ultimi anni hanno visto numerosi rilanci, remake e sequel, che apparentemente avevano solo il nome in comune con i giochi da cui avevano tratto origine. Alla luce di questo molti, me compreso, erano scettici quando sono apparse le prime schermate di Max Payne 3. Max era calvo e sfoggiava una barba imponente, indossava una camicia hawaiana e trascorreva il suo tempo nella città colorata di San Paolo, al posto del grigio, opaco scenario di New York a cui eravamo abituati.

Gamereactor ha avuto la fortuna di essere stata una delle prime pubblicazioni al mondo ad essere invitata a Londra negli uffici di Rockstar per vedere il gioco in azione, e tutti i miei dubbi sono stati spazzati via. Sì, Max è ancora calvo, e la maggior parte del gioco si svolge a San Paolo, ma a parte questo, tutti gli elementi caratteristici di Max Payne sono ancora lì. Il Bullet Time, le azioni acrobatiche, il monologo interiore, la disperazione, gli antidolorifici, tutto è al suo posto. È ancora Max Payne, non ci sono dubbi.

La demo inizia nell'appartamento di mr. Payne nel New Jersey. Dall'ultima volta che abbiamo visto Max, la sua spirale discendente alimentata da alcol e pillole lo ha visto cadere ancora più in basso. Tra una bevuta e qualche pastiglia, Max è riuscito a sparare e uccidere l'unico figlio di un boss della mafia, una cosa da non prendere alla leggera. E dopo qualche proiettile di avvertimento, Payne trova allettante l'offerta del vecchio amico Passos di trasferirsi in Brasile, entrando in una società di sicurezza privata.

A differenza dei capitoli precedenti la storia non è raccontata attraverso scene in stile graphic novel ma da cut scene realizzate con il motore del gioco. Le radici sono ancora evidenti, dato che spesso lo schermo viene diviso in finestre come nei fumetti, e nomi importanti o cose da notare sono scritte sullo schermo. Il monologo interiore di Max è ancora presente, e l'attore sfoggia la stessa voce tormentata. Le animazioni che vediamo in queste scene sono sicuramente un passo avanti rispetto a Grand Theft Auto IV e a Red Dead Redemption.

Parlando della componente shooter, nel gioco vediamo un'aggiunta importante - un sistema di copertura. Max ora può nascondersi dietro muri e finestre, ma la sua salute non si rigenera come in altri giochi - come avveniva nei giochi precedenti, Max ha bisogno di antidolorifici per tornare in piena salute. Il misuratore della salute è molto simile a quello dei suoi predecessori: il profilo di Max in basso si colora di rosso quando subisce dei danni.

Indipendentemente dal sistema di copertura, l'azione resta un elegante balletto. Il Bullet Time funziona come in passato, con corse fra i proiettili e sequenze al rallentatore. La tecnologia Euphoria di Natural Motion è impressionante, come abbiamo già visto in molti altri titoli Rockstar, e da sola è in grado di rendere il gioco rende un'esperienza visiva molto suggestiva. Vedere Max volare in l'aria con un fucile in mano, sparando ai nemici intorno a lui non, è mai stato così bello. Lo stesso si può dire dei nemici mentre cadono. Se colpiti si rovesciano in una maniera realistica (ma volutamente esagerata), un aspetto che è ancora più evidente quando si attiva la kill cam, che mostra il proiettile durante il suo viaggio verso l'ultimo nemico del gruppo. Max Payne è tornato.

Siamo stati poi portati in un punto molto più avanzato nel gioco. Max è arrivato in Brasile, si è rasato la testa e si è lasciato crescere la barba. Nella sequenza, Max e Giovanna, la fidanzata di Passos, sono diretti in una zona deserta della città. Ma prima di arrivarci, vengono attaccati da un gruppo paramilitare. In un primo momento cercano copertura dietro alcuni bus abbandonati, ma uno dei banditi individua il nascondiglio di Max e si scatena l'inferno.

Si fanno strada in un laboratorio, dove Max ha finalmente la possibilità di giocare il ruolo di un eroe d'azione. Scatta da una passerella e afferra un grosso gancio appeso al soffitto, mentre con il Bullet Time scatena la sua ira contro i paramilitari. Più tardi, fa a pezzi un'altra passerella facendola cadere rovinosamente sui nemici di sotto. La distruzione degli ambienti è impressionante, con i vetri che vanno in frantumi, e i muri a secco che si sbriciolano in nuvole di polvere. Trova anche una pompa di benzina a cui sparare, e quando il serbatoio esplode brucia vivi i nemici circostanti.

Max può portare solo tre armi con sé - due delle dimensioni di una pistola e un fucile. Le pistole possono essere combinate se lo si desidera, e l'animazione che si genera quando lascia cadere il fucile a terra tirando fuori le due pistole dalle fondine, sarebbe sufficiente a rendere i nemici timorati di Dio, se solo non fossero delle intelligenze artificiali. Il duo fugge infine a bordo di un autobus, con Giovanna al volante e Max appeso fuori dalla porta mentre scarica le sue armi sulla banda nemica.

Tutti i miei dubbi sono stati spazzati via, dopo aver visto Max Payne 3 con i miei occhi. Nonostante il suo taglio di capelli e l'ambientazione esotica, tutte le cose che hanno reso i primi due giochi speciali sono ancora incluse. L'azione è intensa e le animazioni sono semplicemente strabilianti, e la mente oscura di Max Payne è più pesante che mai.

Il gioco è in sviluppo presso diversi studi di Rockstar, che sono radunati sotto il nome di Rockstar Studios. Ma, i creatori dei primi due giochi, Remedy Entertainment, sono stati consultati durante lo sviluppo del gioco, e hanno dato al gioco il loro sostegno. Quando si vede il gioco si capisce subito come ciò sia stato molto importante: non è solo un gioco che fa casualmente uso del marchio Max Payne, e spero proprio che questo possa essere un gioco che offra tutto ciò che vi aspettereste dal terzo titolo di questa straordinaria serie.