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Dark Souls II

Dark Souls II

Se Dark Souls si annovera tra i titoli più difficili della storia dei videogiochi, armatevi di acquasantiera e una buona dose di pazienza: Dark Souls II metterà a dura prova i vostri nervi, già abbondantemente sfiancati dal capitolo precedente.

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Come nelle migliori storie del mondo, anche nell'ambito videoludico esistono leggende e miti che si consumano dietro ciascun titolo, soprattutto dietro a quelli capaci di catalizzare l'esigente popolo del gaming. A partire dal 2011, Dark Souls - l'action RPG a tema fantasy sviluppato da From Software - è riuscito a conquistarsi la fama di "videogioco più difficile della storia", generando a catena divertenti dibattiti e dissacranti meme da parte di giocatori "frustrati" dalla sua natura così spietata. Si dice che valorosi eroi abbiano mollato il colpo, scaraventando e distruggendo controller in preda alla rabbia più nera; che altri cavalieri, dopo essersi votati a qualche religione ascetica, abbiano provato a non demordere, anche dopo l'ennesimo "SEI MORTO" . Noi li ammiriamo e hanno tutto il nostro più sentito rispetto. Se speravate che quei maledetti sadici di From Software volessero concedervi un break con Dark Souls II, siete sulla cattiva strada: il secondo capitolo della saga è ancora più crudele e infimo, in quanto inganna con un'apparente semplicità nei primi cinque minuti di gioco. Ma non cascateci: Dark Souls II non avrà alcuna pietà nei vostri confronti.

Abbiamo avuto la possibilità di provare Dark Souls II nel corso di un evento tenutosi a Milano, nel suggestivo Museo dei Navigli, location ideale per ricreare le atmosfere umide e claustrofobiche del titolo di From Software. A guidarci alla scoperta del gioco, c'è il produttore Takeshi Miyazoe, che in una breve introduzione di circa quindici minuti ci illustra alcune delle caratteristiche presenti nel gioco, regalandoci anche una gustosa dimostrazione in prima persona del gameplay di Dark Souls II (persino lui, è morto almeno una dozzina di volte!). Tra le prime differenze che saltano all'occhio in questa sessione dimostrativa - e che riscontriamo anche successivamente, durante il nostro hands-on - è ciò che concerne alcune meccaniche: più fluide rispetto alla versione precedente del gioco, Miyazoe ci spiega infatti che, in particolare, ci saranno ben due diverse meccaniche di controllo relative ai salti: la "classica" mutuata dal precedente capitolo, ma anche una più immediata, come quella del tasto "cerchio" (ovviamente nella versione PS3, che abbiamo provato per l'occasione). Accanto ai vari miglioramenti dell'Interfaccia Utente che Miyazoe segnala all'interno di Dark Souls II - tra questi, la possibilità di vedere il proprio personaggio durante le modifiche in-game, ma anche un inventario di facile navigazione e la possibilità di equipaggiare fino a quattro Anelli - il produttore ci parla anche di un interessante sistema di matchmaking, che permette di giocare con utenti sia a livello nazionale sia mondiale, oltre alla possibilità di parlare in chat vocale con i propri alleati.

Dark Souls II

Ma abbiamo appena scalfito la superficie: la parte più gustosa della presentazione arriva quando, finalmente, riusciamo a mettere mani sul gioco. In una divertente atmosfera da stadio - in cui colleghi di varie testate si sono sostenuti a vicenda nelle diverse sessioni di gioco, tra una morte e l'altra - ci accomodiamo sulla nostra poltroncina e prendiamo in mano il controller. Veniamo subito calati in un'atmosfera sospesa tra oblio e morte attraverso una lunga cut-scene, in cui ci viene spiegato che il nostro personaggio è stato maledetto e l'unica speranza che ci resta è quella di attendere il nostro deterioramento a non-morto , a cui siamo condannati per l'eternità. Un inizio "leggero", giusto per rompere il ghiaccio. Subito dopo, abbiamo la possibilità di personalizzare il nostro carattere: di comune accordo con un collega, scegliamo la classe "maestro d'armi", caratterizzata da una notevole agilità e dalla presenza di ben due spade a nostra disposizione. Forti delle armi in nostro possesso (davvero?), usciamo dal nostro rifugio e iniziamo ad addentarci in un villaggio apatico e deserto, in cui prende il via la nostra fase tutorial, e in cui prendiamo dimestichezza con i vari controlli. All'apparenza, il titolo non sembra riservarci delle brutte sorprese: riusciamo ad uscire indenni dai nostri primi combattimenti contro soldati non-morti ,che tuttavia mostrano sin da subito una maggiore reattività e varietà rispetto a Dark Souls. Se infatti nel precedente capitolo, i "sadici" di From Software ci permettevano di scappare a gambe levate e utilizzare escamotage come arrampicarci sulle scale per sfuggire alle angherie nemiche, in Dark Souls II i nostri avversari ci inseguiranno senza pietà, offrendo al cocktail un ulteriore livello di crudeltà. Anche negli attacchi, i nostri nemici appaiono meno "calcolati", tanto da lasciarci talvolta alla sprovvista quando ci ritroviamo ammazzati da un colpo di martello assolutamente inatteso. Ah, e ovviamente, non aspettatevi che i vostri nemici si accalchino verso di voi in fila e in modo educato: seppur in fase tutorial, From Software ci "svezza" immediatamente alla brutalità insita del gioco, lanciandoci addosso orde di avversari degni dei migliori episodi di The Walking Dead.

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Ad aggravare ulteriormente la situazione - come se tutto ciò non bastasse - è la mancata presenza in alcune classi (ed ovviamente, è il nostro caso!) della tanto amata Fiaschetta Estus, che permette di lenire i nostri mali all'occorrenza. L'unica concessione che ci viene offerta, tra un fendente e l'altro, è la possibilità di collezionare delle gemme rigenerative che troviamo lungo il nostro percorso, aspetto che rappresenta solo una magra consolazione. Addentrandoci lungo i portali nebbiosi, visitiamo gigantesche aree piene zeppe di nemici che, tuttavia, con un po' di accortezza e buon senso possiamo anche evitare di sfidare. Un aspetto che ci ha positivamente sorpreso è la necessità di dover calcolare ancora di più e in modo strategico ogni singola mossa e contro quale nemico, eventualmente, avventurarsi, scampando così a morte certa. Dunque, mettiamo le cose in chiaro. Se vedete un nemico o un gruppo di nemici in lontananza, non tentate eccessivamente la sorte: il rischio che appaia a profusione la scritta "SEI MORTO!" è sempre in agguato. Anche perché - come ci viene spiegato da Miyazoe nella presentazione - il rischio è quello di ricevere gravose penalità per ciascuna morte, che porta ad abbassare la nostra barra della salute fino al 50%. Insomma, ponderate ogni mossa e attacco.

Altro aspetto importante: prestate attenzione a chi è passato per quella data sezione prima di voi e che vi lascia messaggi salvifici! A tal riguardo, vi raccontiamo un aneddoto divertente: mentre condividevamo la nostra sessione di hands-on con un collega, troviamo un messaggio che recitava all'incirca così "Attento allo spilungone". Poco dopo, ci ritroviamo in una sezione simile ad una radura dove, sotto un imponente albero, sonnecchia un tizio abbastanza massiccio, vestito di bianco. Mentre un numero imprecisato di nemici si scaraventa contro di noi, lui impassibile continua a dormire. Dopo esserci liberati a fatica del gruppo di soldati non-morti, impudentemente decidiamo di avvicinarci all'albero e di stuzzicare il soldato dormiente. Conoscete il detto "Non svegliate il can che dorme"? Ecco, mai dette parole più sagge. Questo energumeno in stile gelataio si alza, abbiamo appena il tempo di guardarlo in faccia che ci azzera completamente la nostra barra della vita con un semplice colpo ben assestato. Dunque, il nostro consiglio è: non siate eccessivamente coraggiosi e spavaldi.

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La nostra esperienza in compagnia di Dark Souls II si esaurisce poco dopo, per lasciare spazio ad altri colleghi per provare il titolo. Soddisfazione, adrenalina a mille, un sorriso sulle labbra: le nostre impressioni si rivelano assolutamente ottime. Per quanto la versione PS3 che abbiamo provato risenta ancora di qualche piccolo calo di frame-rate sporadico e i nostri occhi si stiano già abituando (troppo) alla next-gen a livello grafico, Dark Souls II ha tutti gli assi nella manica per offrire un'esperienza divertente e massacrante al tempo stesso, annientandoci con la sua dose massiccia di cattiveria, che ne rappresenta da oramai tre anni la sua "croce e delizia". Aspettiamo con trepidazione il prossimo 14 marzo, data in cui Dark Souls II arriverà su PS3, Xbox 360 e PC.

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