Tales of Symphonia Chronicles

Ci sono molte esperienze e ricordi che vengono evocate nel nostro incontro con il gioco, al punto che trascorriamo tutto il pomeriggio a ricordare aneddoti, a far affiorare sentimenti dimenticati e a raccontare ai nuovi amici le storie di guerra che abbiamo condiviso tant tempo fa. Questo è esattamente ciò che ci accade quando assistiamo ad una riedizione in alta definizione di un classico senza tempo.

Per il caso di cui ci occupiamo oggi, la danza dei ricordi e dei sentimenti fa un passo ulteriore. Questo è principalmente perché i giochi di ruolo hanno quella capacità innata di permettere ai giocatori di sviluppare legami affettivi con i personaggi e con la storia raccontata. Ed è così che accade per Tales of Symphonia, un gioco che, quando è uscito su GameCube, è riuscito a rompere molti schemi di generi predefiniti.

Al solito cast di personaggi colorati e alla storia densa e profonda che si sviluppava per oltre 50 ore, è stato aggiunto un sistema di combattimento dinamico, veloce e intenso. Tale sistema di combattimento speciale di Tales of era ancora poco conosciuto nelle nostre terre ed ha piacevolmente sorpreso molti di noi per la sua scelta di abbandonare la tradizionale scelta a turni e nel dare pieno controllo al giocatore sulle azioni del personaggio.

Tales of Symphonia si è conquistato meritatamente il titolo di uno dei migliori giochi GameCube e uno dei titoli più ricercati dai collezionisti. Una perla per i titoli di ruolo, il cui successo ha aperto la strada ad altre uscite europee del franchise, una grande incognita nel nostro Paese che aveva già alle spalle diversi capitoli in Giappone e negli Stati Uniti. Per tutte le ragioni di cui sopra, Tales of Symphonia divenne un gioco molto importante sia per Namco Bandai sia per i giocatori e, del resto, quale migliore modo per festeggiare il decimo anniversario con una sua uscita in tutto il mondo con una riedizione in HD con cui avremo due cose: gli amanti dell'originale possono ancora una volta godersi una versione migliorata atta a ricordare tutti i bei momenti trascorsi con Lloyd e compagni; e in secondo luogo, per chi non ha avuto modo di giocare in tempo al titolo e conoscere uno dei giochi di ruolo più importanti nella storia dei videogiochi, ne ha finalmente occasione. Inoltre, ultimo ma non meno importante, questa riedizione comprende anche Tales of Symphonia: Dawn of the New World in HD, la continuazione della storia uscita nel 2009 per Wii.

Seppur Tales of Symphonia sia, come si diceva, un tesoro essenziale per ogni fan dei giochi di ruolo, Dawn of the New World rimane parecchi passi indietro. Il suo sistema unico per la cattura e l'allevamento dei mostri non funzionava come avrebbe dovuto e il gioco, pur avendo buone idee sotto molti aspetti, finì per morire all'ombra del primo capitolo e impallidì accanto al suoo contemporaneo Tales of Vesperia. Nonostante i suoi difetti, è ancora un gioco notevole e l'inclusione in questo pacchetto sembra molto soddisfacente. Così il giocatore che ha acquistato Tales of Symphonia Chronicles potrà godersi due giochi complessi, che completano l'intera storia di Sylvarant e Tethe'alla ad un basso prezzo interessante.

Ma al di là tutti gli elogi che possiamo elargire al gioco (soprattutto al primo gioco), è anche necessario sottolineare che questo è poco più di un riadattamento del gioco in HD . Ciò significa che i giochi, di per sé, mantengono tutte le funzionalità già incluse nella versione originale (anche se migliorate rispetto alla versione PlayStation 2, mai uscita al di fuori dei confinii del Giappone, quindi i giocatori europei avranno nuove sequenze e dialoghi riguardanti la versione Gamecube) ma anche i loro difetti. Né si può negare il trascorrere del tempo in alcuni aspetti della produzione. Ad esempio, dal lancio di Tales of Symphonia, ci sono stati nuovi capitoli del franchising in cui il sistema di combattimento è stato rimesso a posto e in continua evoluzione. A questo proposito, seguendo l'elevato livello raggiunto da Vesperia, Graces o Xillia, Symphonia sembra essere un passo indietro e, in una certa misura, un po' antiquato.

Tuttavia, a differenza di altri generi, i GdR sopravvivono abbastanza bene nel corso del tempo e il piccolo gap a livello tecnico e sulla giocabilità è molto più tollerabile rispetto, ad esempio, ad un gioco d'azione intensa. Tanto che entrambi i titoli sono ancora grandi opere oggi, funzionano con fascino grazie alla loro grande storia, al grande cast di personaggi, ai notevoli miglioramenti nella grafica e nell'arcaico, ma divertente, sistema di combattimento. Questo, come l'originale, è stato completamente tradotto in italiano (nei testi) e inoltre è molto interessante: la possibilità di godersi le voci in giapponese o in inglese, è qualcosa che i fan del franchise richiedevano da tempo.

In breve, Tales of Symphonia Chronicles non è una grande reinvenzione del genere e continua ad essere una riedizione di due giochi con rispettivamente cinque e dieci anni sulle spalle. Ma è vero anche che diventa ancora più evidente la grande qualità di Tales of Symphonia, ​​che nonostante il tempo trascorso sia ancora un gioco di ruolo essenziale che delizierà la PlayStation 3 fino al rilascio dei prossimi Tales of Xillia 2, Tales of Zestiria e Persona 5. Fino ad allora, la console di Sony godrà di una generazione finale che ha segnato un prima e un dopo per il gioco di ruolo giapponese, che è molto più vivo di quanto molti sono determinati a far credere.