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Yoshi's New Island

Yoshi's New Island

Torna un grande classico di casa Nintendo in una veste grafica tutta nuova. Ma cosa è cambiato rispetto al passato?

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Era il 1995 quando Super Mario World 2: Yoshi's Island sbarcò per la prima volta sulle console Nintendo dell'epoca, lo SNES e il GameBoy Advance. Nato come prequel dell'intera saga Super Mario Bros e, in particolare, come prequel di Super Mario World per SNES, il titolo si proponeva di raccontare il primo incontro tra Baby Mario e Baby Luigi con l'adorabile comunità degli Yoshi, che, come in una assennata staffetta sulla loro isola colorata, fanno di tutto per ricongiungere i due fratellini Mario, metterli in salvo dal malvagio mago Kamek (lacché del ben più malvagio Baby Bowser) e riconsegnarli ad una sbadata cicogna per portarli ai loro genitori. Super Mario World 2: Yoshi's Island rappresentò un titolo innovativo per l'epoca, un platform che, nella sua semplicità, restituì abbondanti dosi di divertimento e addiction ai suoi giocatori.

A distanza di quasi 20 anni dall'originale - forse in forma di omaggio a quel prequel tanto amato dai giocatori dell'epoca, seppur anticipato nel 2004 da Yoshi's Island DS con qualche piccola aggiunta rispetto al suo predecessore - l'azienda di Kyoto ha pensato di ridestare dal suo lungo sonno questo grazioso titolo con Yoshi's New Island e riproporlo sia a nostalgici aficionados sia ad una nuova generazione di giocatori, forse all'epoca troppo giovani o non ancora nati per avere la possibilità di goderselo. Ma cosa è cambiato da allora? Ci troviamo davvero di fronte ad un gioco "sperimentale", come - a suo modo - fu il suo illustre precedessore? Scopriamolo.

Yoshi's New Island

Il primo aspetto da cui veniamo accolti e a cui risulta impossibile resistere è certamente la sua grafica accurata e riccamente dettagliata. Colori pastello e sfondi morbidi, accompagnati da un buon level design e da una colonna sonora rilassante e piacevole, rendono l'esperienza di gioco una deliziosa esplosione visiva, grazie anche ad una significativa alternanza di scenari e mood differenti. La struttura di ciascuna mappa, che costituiscono i sei diversi mondi della Yoshi's Island, è quella standard rintracciabile in qualsiasi platform a tema Mario: ogni mondo è suddiviso in otto tappe differenti, con un mini-boss a metà del percorso (il classico castello dei fantasmi) e, ovviamente, un boss a conclusione di ciascun mondo.

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Ogni livello - rigorosamente a scorrimento laterale - risulta all'apparenza piuttosto semplice nella sua risoluzione, eppure nasconde mille insidie e segreti: in particolare, questi ultimi costituiscono, forse, uno dei punti di maggior longevità del titolo. Ben nascosti e talvolta difficili da rintracciare (in alcuni casi, attivabili solo se si colpisce un particolare oggetto o nemico), la raccolta delle margherite, delle stelline "aggiungi-tempo" (utili per avere più secondi a disposizione per recuperare la bolla di Baby Mario, quando si viene colpiti), delle monete Yoshi e delle monete rosse rappresenta l'elemento di maggiore competitività all'interno del gioco. Diventerà quasi una sfida riuscire a completare con successo ciascun livello, riuscendo a portare a casa tutti (o quasi tutti) gli oggetti collezionabili all'interno di ciascuno stage. E questo aspetto, a nostro avviso, rappresenta il vero punto di forza del gioco stesso.

In merito al sistema di gameplay, il giocatore ha la possibilità di scegliere sin da subito il sistema di comandi che ritiene più congeniale al suo stile di gioco (Stile A o Stile B, dove A e B sono rispettivamente i pulsanti abbinabili al "Salto", a cui seguono in senso orario "Inghiotti/Sputa", "Blocca cursore" e "Lancia Uovo"), oltre alla possibilità di apportare propri settaggi personali al "Lancio uovo" (di cui esistono tre diverse tipologie). Riguardo alla risposta dei controlli, questi risultano abbastanza precisi e mai frustranti: se si sbaglia un salto o non si riesce a raggiungere una data piattaforma o a restare sospesi in aria, è solo colpa di chi siede al di fuori dello schermo. E in questo, Yoshi's New Island ci ha ricordato molto un altro titolo di casa Nintendo uscito recentemente: parliamo di Donkey Kong Country: Tropical Freeze, che fa della precisione un suo vezzo spassionato. Questo risulta un altro importante elemento di sfida, che non va confuso, al contrario, con una mancanza di precisione degli stessi, che offre quel lieve tocco di difficoltà in più ad un gioco che, alla lunga, potrebbe risultare eccessivamente semplice per un pubblico già "svezzato" al genere.

Yoshi's New Island

Abbiamo aperto questa recensione domandandoci se ci fossero elementi innovativi in questo Yoshi's New Island rispetto ai suoi illustri predecessori, ossia Super Mario World 2: Yoshi's Island e Yoshi's Island DS. A quanto si evince dalle nostre parole spese a dettagliarne i suoi contenuti, la risposta non può che essere negativa. La storia raccontata, così come le dinamiche di gameplay e la sua struttura sono esattamente identiche a quelle viste in precedenza, con la differenza di un comparto grafico più accurato e tecnologicamente più avanzato. A fronte di questa stasi (e in un certo senso, anche di un piccolo passo indietro rispetto alla sua versione DS, in quanto epurata dagli altri personaggi introdotti da quel capitolo), Yoshi's New Island non sembra offrire un valore aggiunto tale da giustificarne l'acquisto a prezzo pieno.

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Tuttavia, è proprio la sua ricchezza nei particolari, oltre ad un ottimo comparto sonoro che, per quanto ripetitivo, rappresenta una gradita compagnia alle nostre sessioni di gioco, e a quel giusto livello di sfida che offre grande rigiocabilità, che ci spinge a consigliarvi di dargli almeno una possibilità. Di facile appeal per i gamer nostalgici (e ce ne sono parecchi) e di grande interesse per i neofiti alla serie, Yoshi's New Island è un ottimo compromesso tra qualità e divertimento, che rispecchia quella straordinaria filosofia di cui da trent'anni Nintendo si fa portavoce.

Yoshi's New Island
07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Grafica straordinaria; Buon level design; Ottima dose di sfida grazie agli oggetti collezionabili e ai segreti; Deliziosa colonna sonora.
-
Eccessiva semplicità; Nessuna particolare innovazione rispetto al passato.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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