Italiano
Gamereactor
recensioni
Metal Gear Solid V: Ground Zeroes

Metal Gear Solid V: Ground Zeroes

Demo grandiosa, gioco buono.

HQ

Alla recensione del nostro collega Gillen McAllister, seguirà un ulteriore approfondimento nei prossimi giorni curato dalla redazione italiana di Gamereactor.

Metal Gear Solid V: Ground Zeroes è stato, giustamente, perseguitato da dibattiti riguardanti i suoi contenuti rispetto al suo prezzo di vendita, in quanto si diceva che Konami avrebbe venduto a prezzo pieno un titolo la cui lunghezza veniva conteggiata in poche ore. Ma facciamo un rapido ragionamento: chi avrebbe speso quasi 70 euro per una demo?

Ground Zeroes è il prologo del titolo "principale" Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (che uscirà un lontano futuro). Questo non fa altro che introdurre le meccaniche del gioco, ci reintroduce di Naked Snake, ora chiamato Big Boss, e ci offre appena qualche indizio sulla trama principale. Seppur faccia leva su dispositivi e personaggi della storia laterale uscita per PSP, Peace Walker, una breve sinossi testuale e opzionale riempie per bene quei buchi narrativi che portano a Ground Zeroes. Vista la tentacolarità della serie e della sua stessa narrazione, è una semplificazione intelligente della convoluzione di un franchise che si avvicina oramai ai tre decenni di vita. In parole povere? E' un grande salto al punto.

Metal Gear Solid V: Ground Zeroes
Annuncio pubblicitario:

Fulcro dell'azione del titolo è una operazione che ci vede recuperare due prigionieri attualmente detenuti in una sconosciuta base militare per prigioneri di guerra a Cuba. Dopo una cut-scene iniziale di circa dieci minuti (la spettacolarità hollywoodiana è ancora una caratteristica di Kojima) seguono cinque minuti in cui si apprendono i meccanismi di base che permettono di perlustrare la base da cima a fondo, e poi veniamo lasciati ai nostri dispositivi per recuperare i nostri obiettivi.

Ciò che vedete è quello che è: un piccolo sandbox da esplorare. C'è l'edificio militare principale, con piattaforme di atterraggio, carri-armati e una base sotterranea, a nord. Tra voi e l'edificio ci sono una manciata di campi, magazzini, strade e prigioni all'aperto. Un percorso su una scogliera sporgente. Un ponte. E un sacco di nascondigli. Seppur il completamento della storia sbloccherà missioni extra con diversi obiettivi, il tutto sarà ambientato in questa stessa posizione. Conoscerete questo posto in ogni minimo dettaglio o anfratto abbastanza presto.

E Kojima Productions vuole che vi facciate ritorno: collegati a ciascuna missione, ci sono due livelli di difficoltà e una leaderboard di supporto. Le leaderboard sono basate su una serie di fattori come il completare il tutto in tempo, ecc.

Ground Zeroes appare come un titolo stealth spogliato di tutti i suoi fronzoli, portandolo alla sua natura pura, pur incorporando nuove idee che lo rendono comunque uno stealth pienamente contemporaneo. Se l'ultimo episodio canonico, Metal Gear Solid IV, ha fatto del controller PlayStation e dei suoi vari pulsanti contestuali un libro di testo che bisognava imparare a memoria, Ground Zeroes torna a meccaniche seplici, ma che rappresentano il vero fulcro di Metal Gear.

Annuncio pubblicitario:

Il gameplay scorre in modo naturale - si passa dallo stealth al combattimento diretto in prima persona fino al nascondersi in terza persona - e saper cosa fare risulta rapidamente istintivo. È ora possibile trascinare guardie abbattute e continuare a sparare, utilizzando questo bagaglio umano come scudo, se si è presi a cercare dove nascondere un corpo. Con il D-Pad si scelgono ancora gadget e armi.

Non ci si sente sopraffatti. Ti senti un bastardo superiore. Come pure un vecchio, veterano di guerra altamente esperto.

Metal Gear Solid V: Ground Zeroes

Il nuovo approccio ai sistemi stealth funziona bene, anche per gli amanti del genere potrebbero rimanere un po' delusi dalfatto che le cose siano troppo facili. Ma, Reflex Mode a parte (lo si attiva e il gameplay rallenta per dare la possibilità di uccidere il vostro obiettivo prima che suoni l'allarme), sono opzionali.

Usate il binocolo per taggare le guardie con lo zoom, e un'icona rossa apparirà sullo schermo per indicare la loro posizione. Non appena localizzato, comparirà un cono bianco nella direzione di chi cerca, aumentando di intensità non appena si avvicinano a suonare l'allarme. Ciò significa che non occorre più tenere un occhio su una mini-mappa (in GZ, l'unica è in un sotto-menu). Invece siamo concentrati interamente sull'azione (o in-azione) di fronte a noi.

E' una grande fetta di gameplay e ci dà fiducia in quello che possiamo aspettarci da The Phantom Pain. Le cutscenes sono ridotte al minimo, e la storia enfatizza meno le volgarità e gli scopi più alti della guerra, ma ancora si focalizza con sguardo imperturbabile sugli orrori che la guerra produce. Registrazioni collezionabili e missioni tappabuchi sono brevi, ma raggiungono il punto. Anche le missioni secondarie in realtà sono fatte molto bene, tali da rendere la stessa posizione sempre molto diversa.

Ma: il prezzo. Missioni secondarie e classifiche a parte, per un gioco di queste dimensioni avremmo bisogno di più contenuti, o almeno ad un prezzo molto più basso, tale da raccomandarne l'acquisto. Oppure, avere un po' di pazienzae attendere un paio di mesi, o fino a quando The Phantom Pain non venga rilasciato. Non vi perderete molto, e magari arriverà in momento in cui il prezzo avrà subito un qualche taglio. Inoltre, non avrete il tempo di soffermarvi sul cliffhanger con cui Groud Zeroes termina...

HQ
07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
La nuova meccanicastealth è grandiosa; cutscene ridotta al minimo, buona offerta delle missioni secondarie.
-
Troppo breve.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

Testi correlati



Caricamento del prossimo contenuto