Dynasty Warriors 8: Xtreme Legends

Dobbiamo ammettere che in realtà non prestiamo troppa attenzione alla storia di Dynasty Warriors. Il contesto di Romance of theThree Kingdoms è raccontato attraverso cutscene drammatiche, ma fa solo da sfondo all'azione che si muove sotto i nostri occhi. Ci piace come i personaggi siano presenti sul campo di battaglia e come questo si integri alla narrazione. Ma ad essere onesti, seppur abbiamo giocato a diversi titoli della serie, non siamo mai andati molto in profondità da capire chi fosse davvero il buono, chi il cattivo e chi un subdolo. I fan di vecchia data presteranno particolare attenzione alla rappresentazione dei personaggi e potranno senza dubbio godersi l'aspetto più profondo dal punto di vista di Lu Bu.

Abbiamo giocato a Dynasty Warriors 8: Xtreme Legends su PlayStation 4. Chiaramente questo non è un titolo next-gen costruito da zero per sfruttare l'hardware (esce anche su PS3 e PS Vita). In realtà su PS3 è stato rilasciato come aggiornamento dell'attuale Dynasty Warriors 8. La serie ha sempre rinunciato ad un look e ad animazioni di qualità in favore dei numeri più puri. Ciononostante la grafica è liscia e non abbiamo mai riscontrato nessun importante calo nel framerate. La geometria semplice, le animazioni rigide (non abbiamo mai visto un cavallo muoversi come nei titoli Dynasty Warrior) sono controbilanciate da tonnellate e tonnellate di truppe sullo schermo (forse qui più che mai).

La più grande attrazione di questa Complete Edition è senza dubbio la campagna storia Lu Bu. Non estremamente lunga (dura un paio d'ore), ma offre un bel cambiamento di ritmo alle solite gesta eroiche della serie e Lu Bu è un personaggio divertente con cui giocare. Dopo tutto è "il più grande guerriero del mondo". Lu Bu ha una mossa di strangolamento finale che ci ha ricordato quella di Darth Vader nella sua perfezione. Come ci si aspetterebbe, i sistemi delle armi sono incredibilmente profondi e se siete disposti a investire tempo, c'è un sacco da fare. Dynasty Warriors 8: Xtreme Legends è strapieno di funzioni, e siete liberi di scegliere quanto tempo trascorrerci per personalizzare e ottimizzare i vostri personaggi.

Ci sono sfide da completare che permettono di accedere alle classifiche, e ci sono cinque nuovi personaggi giocabili (tra cui Chen Gong). Le nuove aggiunte sono molto gradite anche se ciò che abbiamo è già un grande pacchetto. C'è un livello di difficoltà ulteriore per chi è in cerca di sfida, "Ultimate", portando il totale di livelli di difficoltà fino a sei (da principiante a facile, passando per normale e difficile, fino a caos e ultimate).

Come spesso accade in questi giochi, ritroviamo riff di chitarra giapponesi e anche la musica ha un suo perché. In realtà, mentre scriviamo questa recensione, abbiamo in sottofondo la sequenza di intro e per qualche motivo siamo arrivati ​​persino a farcela piacere. E' dozzinale, ma se non vi dispiace, potreste ritrovarvi a canticchiarla.

C'è qualcosa di ipnotico nell'abbattere i nemici in arrivo come se fossero fili d'erba, mentre guardiamo il ritmo delle uccisioni salire a numeri impressionanti. E' ripetitivo e forse dà anche un po' di rimbambimento mentale, ma c'è una qualità coinvolgente che ci spinge a ritornare a giocare ogni volta. Dobbiamo combattere l'intorpidimento e continuare a spostarci sul campo di battaglia: dopo tutto il killcount non è la nostra preoccupazione principale.

Dynasty Warriors 8: Xtreme Legends offre molto per i già fans della serie (c'è anche la possibilità di importare i file di salvataggio di Dynasty Warriors 8 nel nuovo gioco - e funziona anche in cross-platform), e visto nell'insieme, c'è davvero un sacco da fare.

Detto questo non conquisterà tutti i fans. E' la stessa esperienza Dynasty Warriors di sempre e non è chiaramente uno dei titoli PS4 più impressionanti presenti al momento dal punto di vista grafico, ma al contempo non si può negare la ricchezza pura delle cose che abbiamo da fare qui, dalla modalità Ambition (espansa) alle sfide da giocare online, in free-mode, in co-op, e cinque campagne di storia. Così com'è, se vi siete persi un paio di capitoli, questo rappresenta il titolo ideale per ricominciare. Seppur Omega non faccia neanche minimamente lo sforzo di innovare radicalmente il concept, non si può negare la profondità qui offerta.