Alla presentazione di Playstation 4 nel febbraio 2013, erano stati annunciati anche una serie di giochi indie previsti sulla console, in quanto Sony aveva fatto un ottimo lavoro per creare un ambiente di sviluppo interessante per gli studi indipendenti. Uno dei giochi che ha attirato maggiormente l'attenzione era stato Octodad: Dadliest Catch, che all'epoca era uno dei titoli per PC più attesi, e l'idea di riuscire a giocare sui tv a schermo piatto con un controller era qualcosa che aveva emozionato molti fans di Sony. Ora la versione PS4 è disponibile, così ho afferrato il controller DualShock 4 per scoprire se il gioco è all'altezza delle aspettative.
La storia di Octodad è abbastanza semplice. E' un padre di famiglia, con moglie e due figli, che cerca tutti i giorni di sbarcare il lunario, mentre tenta di nascondere il suo più grande segreto: è un polipo. Questo aspetto costituisce la base di tutto il gameplay, e soprattutto, dell'umorismo nel gioco, in quanto tutte le più piccole attività quotidiane, come falciare il prato e fare spese, sono enormemente ostacolate quando si è dotati di tentacoli al posto delle braccia e delle gambe.
E' proprio nei suoi controlli atipici che riscontriamo la forza del gioco. Non è né intuitivo né familiare, ma tutta la sfida sta nel permettere al protagonista con otto zampe di muoversi e interagire con l'ambiente in un modo più umano possibile, creando delle situazioni estremamente difficili e comiche. Il modo di controllare i singoli tentacoli con levette analogiche del controller è meravigliosamente vago. A volte sembra addirittura di dover gestire un uomo molto ubriaco, ed è molto divertente. Il gioco ha anche molti piccoli dispositivi, come gli oggetti che possiamo raccogliere, e dunque non saremo mai eccessivamente frustrati dal gioco, tranne quando la telecamera non vuole veramente obbedire, e durante un piccolo segmento verso la fine del gioco in cui il livello di difficoltà è abbastanza complesso, tanto che eravamo realmente intenzionati a mandare mail acide agli sviluppatori.
Octodad non è un gioco che dà molta attenzione all'apparato grafico. La grafica cartoon funziona bene ed è perfettamente in sintonia con il mood del gioco, ma purtroppo ci sono tante piccole cose, come qualche forma spigolosa e texture che a volte risultano davvero noiose da non rendere chiaro ciò che il team ha confezionato per noi. Fortunatamente, non è dannoso al gameplay, a meno che non vi aspettate una grafica curatissima, e in quel caso ne rimarrete delusi.
La modalità cooperativa è un altro grande punto di forza del gioco. Possono giocare insieme fino a quattro giocatori, in cui ogni giocatore controlla una parte del corpo. E' molto caotico riuscire a coordinarsi con i propri compagni di squadra, e si comincia subito a piangere e ridere di gusto quando il povero protagonista tenta di attraversare la stanza tenendo tra i tentacoli una bottiglia di latte, mentre nostra figlia ci aspetta con la sua tazza in paziente attesa. Se mai aveste bisogno di fare un esercizio di squadra a casa o semplicemente farvi due risate insieme ad una festa, ecco il gioco che fa per voi.
Il piccolo team di sviluppo Young Horses ha fatto davvero un bel lavoro. Octodad è un gioco stupido e divertente, con una storia commovente che può essere goduta da tutti. Il gioco - dalla durata di appena 4 ore - può risultare un po' troppo breve, ma un giocatore più tenace riuscirà probabilmente a spremere un paio d'ore in più, per cercare i tanti elementi nascosti presenti in ogni singolo livello, ed è possibile riprodurre alcuni livelli per battere il vostro miglior tempo. La modalità cooperativa è un vantaggio enorme, e nonostante una certa mancanza di raffinatezza, la grafica è abbastanza accettabile. Se siete alla ricerca di un gioco che è sia divertente, stimolante e molto diverso da qualsiasi altra cosa che potete trovare su console, Octodad: Dadliest Catch è proprio quello che fa per voi.