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Alan Wake's American Nightmare

Alan Wake's American Nightmare

Night Springs, Arizona. Un vecchio show televisivo? Un brutto sogno? La realtà bloccata in un anello temporale? Benvenuti nel mondo terrificante di Alan Wake.

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Alan Wake è tornato. Bloccato in un anello temporale, intento a uscire dall'oscurità e sconfiggere il suo cuore cattivo, il signor Graffio. Lo scrittore sta ancora cercando le pagine perdute del suo manoscritto, cercando di dare senso a una versione distorta della realtà.

Potete guardare ad Alan Wake's American Nightmare in due modi diversi (o in entrambi i modi, se preferite). Lo potete considerare un breve sequel che non fa molto per innovare il concept del suo predecessore, fornendo un'esperienza più o meno identica a quella precedente. Oppure, lo potete vedere come una release digitale che, se non fosse per la sua lunghezza e per una geometria limitata, potrebbe essere scambiata come un pieno titolo retail tripla A.

Alan Wake's American Nightmare

Personalmente, la mia opinione si colloca nel mezzo, dato che il combattimento visto nel primo gioco era in qualche modo ripetitivo e non particolarmente divertente. Giocai all'originale principalmente per la storia, ma non lo finii mai, dato che ben presto qualche altro gioco catturò la mia attenzione. Avrei sempre voluto tornarci, ma non l'ho mai fatto.

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Il combattimento in American Nightmare è migliore per almeno due ragioni: c'è più variazione, e le mappe sono progettate in una maniera in cui ci si può anche fuggire, e nel complesso tutto è meno lineare rispetto al primo gioco. Una meccanica che funziona ancora bene è quella che costringe il giocatore a fare tante ipotesi, con la continua nevrosi che un nemico a paglia dal nulla e inizi ad inseguirci.

Ci sono molti nemici diversi in American Nightmare: nemici standard, uomini uccello (creati da un ammasso di corvi che si combinano), giganti, granatieri, uomini uncino, pompieri, eccetera. Queste differenze aiutano a rendere più varia la meccanica principale, che consiste sempre nell'illuminare il nemico con la torcia elettrica per poi sparargli: un iter in qualche modo tedioso.

Alan Wake's American Nightmare

Non è difficile confondere American Nightmare con un titolo retail dal punto di vista grafico. Assomiglia molto ad Alan Wake, anche se alcune delle cut-scene sono un po' posticce. Il gioco, però, sorprende nella narrazione e i miei su strati creati da Remedy per costruire l'atmosfera che la tensione.

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Le pagine sopraccitate sono solo un pezzo del puzzle, gli incontri con una donna bloccata nel loop temporale costituiscono un secondo pezzo, poi ci sono le spaventose (ma splendida) sequenze filmate con il signor Graffio intento a torturare persone, nonché a spiegare ad Alan che cosa vuole fare con sua moglie.

Aggiungete a tutto questo il narratore e la cornice di Night Springs, una serie tv su cui Alan ha lavorato nel passato e che aggiunge qualche elemento interessante, il tutto mentre il nostro protagonista si trova immerso nell'oscurità del tempo (e il narratore lo apostrofa come "il campione della luce") creando una storia che non vediamo l'ora di svelare integralmente.

Alan Wake's American Nightmare

Tutto non è perfetto, e credo che alcuni dei personaggi - come ad esempio la donna incontrata adatto a Alan - si sarebbero potuti sviluppare meglio, ma si tratta comunque di una piccolezza in un gioco che riesce a raccontare una storia così piena di diversi livelli.

Ciò che mi ha sorpreso di più in merito alla storia è la sua durata. Benché sia limitata in termini di location, mi ci sono volute sei o sette ore per completarla. Trovare tutte le pagine scomparse probabilmente mi avrebbe richiesto più tempo, ed è un ottima cosa il fatto che si possano rigiocare i singoli capitoli per ritrovare le pagine lasciate indietro (anche solo per sbloccare il relativo Obiettivo su Xbox 360). Se volessimo comparare Alan Wake's American Nightmare a un qualsiasi altro titolo scaricabile della stessa fascia di prezzo, ci renderemmo immediatamente conto del valore di questo prodotto, e non ho ancora parlato della modalità arcade.

Alan Wake's American Nightmare

La modalità arcade assomiglia molto alla modalità Orda di Gears of War. Dobbiamo sopravvivere a diverse ondate di nemici, usando armi ed equipaggiamenti trovati in giro per la mappa. Uccidere ed evitare gli attacchi, senza subire danni, fa crescere il nostro moltiplicatore, e l'obiettivo è quello di sopravvivere per 10 minuti ed ottenere il massimo punteggio possibile.

Sembra divertente, e lo è fino a un certo punto. Il mio unico problema è che non mi piace molto il sistema di combattimento. Magari ha a che fare con la mia propensione ad andare nel panico con poco, ma la combinazione di torcia elettrica e il fucile non mi piace particolarmente (meglio una pistola lanciarazzi e qualche granata luminosa). Comunque, bisogna affermare che se vi è piaciuto il combattimento in Alan Wake, avrete pane per i vostri denti. Ci sono 10 diverse mappe sbloccarli (e per sbloccarle ci vorrà qualche tempo), mentre le pagine perdute nella modalità storia sbloccano armi addizionali nelle mappe arcade.

Se vi è piaciuto l'originale Alan Wake, non pensateci due volte: prendete questo gioco perché vale i vostri soldi e in alcuni frangenti riesce persino a superare il primo titolo. Tuttavia, il combattimento rimane ancora piccolo problema, che diventa ancora più chiaro nella modalità arcade dove il combattimento è l'unico elemento messo in gioco.

Il fatto che vi siano solo tre aree nella porzione per giocatore singolo del gioco non è molto importante, dato che sono ben utilizzate e gli ambienti non sembrano mai ripetitivi, anche se sono evidentemente riciclati.

Quello che mi è piaciuto del gioco risiede principalmente nei differenti strati narrativi, che nella splendida cornice simile a quella della serie Ai Confini della Realtà. E poi, chi può resistere allo charme del signor Graffio?

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Splendida storia, ottima grafica e favolose cut-scene, nemici variegati e un grande cattivo
-
Il combattimento è un po' noioso, il doppiaggio ha qualche problema tecnico, sbloccare tutte le mappe richiede tempo
overall score
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RECENSIONE. Scritto da Bengt Lemne

Night Springs, Arizona. Un vecchio show televisivo? Un brutto sogno? La realtà bloccata in un anello temporale? Benvenuti nel mondo terrificante di Alan Wake.



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