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Alien Breed 3: Descent

Alien Breed 3: Descent

Alien Breed giunge al suo terzo capitolo in alta definizione con Descent. Ancora una volta ci troviamo alle prese con alieni che sbucano da ogni angolo di una nave spaziale...

Alien Breed 3: Descent conclude la trilogia "next generation" di questa saga targata Team 17. Devo ammettere di non essere mai stato un fan degli sparatutto in terza persona con telecamera dall'alto, ma con Alien Breed mi sono divertito parecchio. Voglio dire, i primi titoli Alien Breed per Amiga erano straordinari, ma il genere non mi hai mai completamente trascinato.

Eppure devo ammettere che, pur essendo questo il secondo Alien Breed su cui metto mano nell'arco di due mesi, mi sono divertito parecchio. La serie ha quella grande capacità (per certi versi una maledizione) di farti dire "arrivo fino al prossimo savepoint e poi smetto": è l'una di notte e sei ancora lì a giocare, contando sulle dita di una mano le munizioni rimaste e affrontando orde di alieni sbucanti da tutti gli angoli delle fredde sale di una nave spaziale.

Alien Breed 3: Descent

L'unico problema di questa trilogia, semmai, è riscontrabile nell'eccessiva continuità fra gli episodi. Prendiamo un titolo come Mass Effect 2: tra il primo e il secondo titolo succede un cataclisma, e ci si ritrova nei panni di uno Shepard "resettato". Si ha dunque la possibilità di ricostruire il rapporto tra il giocatore e il personaggio, e magari di rivederlo sotto una diversa ottica. I tre nuovi titoli Alien Breed, invece, sembrano più un unico gioco diviso in tre parti. Da un lato i giocatori in possesso dei primi due titoli non possono che procedere "naturalmente" all'acquisto del terzo e ultimo episodio, ma d'altro canto chi non ha messo mano ai precedenti giochi della serie potrebbe provare la pessima sensazione di smarrimento derivante dall'inserimento del gioco all'interno di una storia già iniziata. E il piccolo "previously on Alien Breed" posto all'inizio del primo livello non riesce in alcun modo a ridurre questo sentore.

Le meccaniche di gioco sono pressoché inalterate: muoviti, spara, raccogli armi e crediti, usa i punti di salvataggio. Si segnala, invece, un netto miglioramento nella mappa che, questa volta, segnala i checkpoint in modo chiaro, evitando al giocatore di brancolare nel buio tra i corridoi della nave spaziale, un aspetto che personalmente ho odiato nel secondo episodio.

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Alien Breed 3: DescentAlien Breed 3: Descent

La difficoltà, come di consueto, è elevata. A meno che non si selezioni il livello "recluta", i due livelli di difficoltà superiori dispensano armi e munizioni col contagocce, e mettono il giocatore in una costante situazione di panico. In particolare quando si giunge ad affrontare un boss armati solo della misera pistola di piccolo calibro. Va comunque riconosciuto che, questa volta, il gioco sembra meno inquietante del solito. I mostri fanno fare qualche salto sulla poltrona (in particolare quando ci si ritrova circondati da una decina di alieni affamati sbucati contemporaneamente dalle pareti circostanti, in una sorta di agguato) ma nel complesso si riesce a comprendere perfettamente che cosa stia succedendo. Ovvero, a fronte di una tensione sempre piuttosto alta, c'è un senso di angoscia meno marcato e un atmosfera più rilassata in un gioco che si trova agli antipodi del relax.

Un aspetto che, invece, trovo molto negativo è dato dalla sostanziale somiglianza di tutti gli ambienti. Si tratta di un problema presente anche in Alien Breed: Impact, ma in questo caso - seppure attenuato rispetto al predecessore - il problema si fa sentire. Il momento peggiore è stato all'inizio del gioco quando, per qualche secondo, mi sono chiesto se al posto di Descent avessi avviato Impact: ambienti, situazioni e persino il costante senso di desolazione sono pressoché identici agli altri titoli. Un punto a sfavore per il gioco, certamente dettato dall'eccessiva continuità fra gli episodi di cui si parlava poc'anzi.

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In ogni caso Alien Breed 3: Descent ha un grande pregio: il rapporto qualità/prezzo. Parliamo di un titolo disponibile a meno di 9 euro su Steam, dotato di una grafica decente, di un sonoro discreto, di una buona giocabilità e di una longevità senza dubbio sopra la media dei titoli in digital delivery. Se avete già giocato i due precedenti titoli della serie, sapete cosa fare: il terzo episodio non va perso, specie per il godimento derivante dalla sconfitta del primo boss. Se, al contrario, siete orfani di questa serie il consiglio è di cominciare con Impact, riservandosi Descent per il prossimo futuro. La serie Alien Breed è ancora di ottima qualità, e questa terza installazione in high definition ne è solo la conferma.

HQ
07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Ottimo rapporto qualità/prezzo, alcuni momenti al cardiopalma
-
Storia troppo legata ai titoli precedenti, ambienti poco vari
overall score
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