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Tales of Hearts R

Tales of Hearts R

Abbiamo provato l'ultimo capitolo della serie Tales of su PS Vita.

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A differenza di altre serie nipponiche di genere RPG, i fan della saga Tales of non sanno mai quale scegliere tra le loro preferite: Tales of Phantasia, Tales of Symphonia, Tales of the Abyss,Tales of Vesperia, o Tales of Xillia 2? Detto in altre parole, ciò significa anche che un qualsiasi gioco Tales of rappresenta solitamente una scommessa vincente, un aspetto decisamente raro, considerando il flusso continuo di giochi che arricchisce annualmente il franchise. Proprio perché la serie è così amata, è davvero molto difficile che ci sia un capitolo particolarmente odiato dai fans.
Sembra dunque che Namco Bandai, guidato dal produttore Hideo Baba, sia riuscito ad evolvere la serie capitolo dopo capitolo, aggiungendo di volta in volta un tassello, ma senza perdere di vista l'idea originale sottesa al franchise. Ci sono, tuttavia, degli aspetti che rimangono invariati andando avanti nella serie, ossia: una grafica davvero spettacolare, tipica da anime giapponese, tantissime quest secondarie, un sistema di combattimento dinamico e personaggi carismatici con narrazioni semplici, che poi si evolvono in storie più complesse.

Tales of Hearts R

Il grande problema della serie Tales of è la disparità che intercorre tra la release giapponese e quella europea, arrivando con un discreto ritardo rispetto al loro Paese di origine (op addirittura non arrivare affatto). È importante notare che questo sia il secondo gioco della serie ad arrivare in Europa in meno di sei mesi daTales of Xillia 2 (uscito nel mese di agosto) e finalmente Tales of Hearts R, titolo per PS Vita, raggiunge il Vecchio Continente a circa un anno e mezzo di distanza dalla sua pubblicazione in Giappone. E a sei anni di distanza dalla sua versione originale, quella per Nintendo DS.
Polemiche a parte, la cosa più importante è che il gioco sia finalmente sbarcato anche in questo lato dell'Ocean, soprattutto in una fase in cui il genere JRPG sta vivendo un calo importante, sia in termini di qualità generale sia in termini di interesse da parte dei giocatori europei, sempre più concentrati a ciò che offre il panorama occidentale. E Tales of Hearts R ha ancora il potere di dare nuova linfa vitale a PS Vita, di cui è al momento sprovvista.

Tales of Hearts R
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Tales of Hearts R è un RPG di alta qualità, anche se i sei anni che caratterizzano il concept originale del gioco per Nintendo DS si fanno sentire e non poco. In origine, Hearts R era stato pensato per il mercato delle console portatili del 2008, uscendo prima di eventuali Vesperia, Graces e i due Xillia. Il suo gameplay si rivela, ovviamente, piuttosto datato e non si sposa come dovrebber con tutte le novità che sono state introdotte da allora. In termini di meccanica e di struttura, è più simile a Tales of Symphonia e Tales of the Abyss, un aspetto che non ci dispiace affatto, ma avremmo di gran lunga preferito se avessero introdotto alcuni dei miglioramenti apportati successivamente, evitando così quella sensazione di un fare un passo all'indietro riguardo ad alcuni aspetti, come ad esempio la mappa del mondo. La mappa è realizzata con texture classiche molto semplici, dove tutto appare distante e vediamo un gigantescon avatar che vaga imbattendosi in combattimenti casuali, un aspetto non tanto lontano da quanto visto nel genere RPG giapponese all'epoca del 16-bit e del 32-bit. Le cutscene non sono invecchiate benissimo, soprattutto perché conservano la risoluzione originale del Nintendo DS, e la PS Vita, che è nettamente superiore anche per una questione "anagrafica", ne risente eccome.
Se riuscite ad andare oltre questi elementi decisamente antiquati e a perdonare il ritardo per l'uscita europea,Tales of Hearts R riesce a compensare queste mancanze in altri settori, in particolare per ciò che riguarda la trama. Come altri giochi della serie, la storia inizia con una premessa relativamente semplice, in cui Kor Meteor (il protagonista maschile) distrugge involontariamente lo Spiria di Kohaku (la protagonista femminile). Lo Spiria è un cristallo che contiene tutte le emozioni di una persona, che rappresenta uno dei temi centrali del gioco. Senza Spiria, Kohaku diventa una sorta di burattino senz'anima. Quindi, quella che parte come un'avventura nel tentativo di raccogliere i pezzi della Spiria, diventa alla fine una grande missione in cui dobbiamo salvare il mondo, con diversi colpi di scena che ci hanno tenuti letteralmente incollati al piccolo schermo di Vita. Ci sono alcuni personaggi carismatici, anche se la maggior parte di questi risultano molto limitati, scadendo in caratteri stereotipati. Durante l'avventura è facile mantenere vivo l'interesse, anche se difficilmente ci ricorderemo di questi personaggi settimane dopo aver finito il gioco.

Tales of Hearts R

La narrazione viene supportata da un sistema di gameplay sufficientemente profondo e fluido. Il sistema di combattimento (chiamato "Aerial Chase Linear Motion Battle System", un vero e proprio scioglilingua!) è divertente e dinamico, che permette di controllare i personaggi in modo diretto e definire le competenze che ciascuno userà. Le battaglie sono così divertenti che non èrisulterà mai noioso doverle ripetere, anche perché permettono di vincere oggetti o guadagnare esperienze. Il sistema di sviluppo del personaggio risulta anch'esso abbastanza buono, con molte opzioni a disposizione che permettono di migliorare i propri personaggi, affidando loro determinate competenze (e farli progredire in classi specifiche (tank, mago, supporto, ecc.) o caratterizzarli in modo versatile.
Tales of Hearts R è legato alle classiche convenzioni del genere: si livella uccidendo centinaia di nemici, si acquistano nuove armi, si usano i punti abilità per sbloccare nuove competenze per i nostri eroi, si esplorano enormi dungeon risolvendo puzzle, si vaga in tutto il mondo a piedi, si affrontano scontri epici con i boss e così via. Non si allontana più di tanto dai percorsi standard tipici del genere RPG.
Anche se è arrivato il ritardo e non è il miglior capitolo della saga (come abbiamo detto prima, questa serie non ha un gioco che riesce a meritarsi tale riconoscimento, proprio perché sono tutti di alta qualità), non possiamo negare il fatto che Tales of Hearts R sia un grande JRPG, e uno spettacolo per gli occhi, tenendo conto dell'esiguo catalogo di giochi disponibili su PS Vita.

Tales of Hearts R è un gioco lungo (l'avventura principale dura 30-40 ore, a cui si aggiungono le missioni secondarie), ed è anche divertente, ha un sacco di momenti dinamici, è pieno di sorprese e, soprattutto, ci lascia con un sorriso sulle labbra non appena lo finiamo. P essere innovativo, e si può sentire più vecchio di alcuni dei giochi più recenti della serie, ma in qualche modo riesce a lavorare e rimanere rilevante nel 2014. Ciò che questo gioco si propone di fare, lo fa bene.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Un'avventura piena di cose da fare, molto divertente; Sistema di combattimento dinamico; ottime opzioni di personalizzazione.
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E' un gioco di sei anni fa e si sente; bassa risoluzione nelle animazioni; personaggi eccessivamente stereotipati.
overall score
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