Italiano
Gamereactor
recensioni
Halo: Spartan Strike

Halo: Spartan Strike

La svolta twin-stick alla formula di Halo torna con questo Spartan Strike.

HQ

Halo: Spartan Assault è arrivato non molto tempo dopo il lancio di Xbox One e si tratta di un solido sparatutto twin-stick che ha fatto un buon uso della IP di Halo, anche se alla fine non è riuscito a stupire quanto avremmo voluto. Spartan Strike, il sequel top-down shooter, appare certamente un miglioramento rispetto all‘originale, anche se, una volta finito, ci lascia più o meno la stessa sensazione: ossia che avrebbe potuto essere di gran lunga migliore.

La formula è stata migliorata in alcuni settori fondamentali. Per cominciare, le inutili micro-transazioni che affliggevano il gioco originale sono state letteralmente eliminate. Questo permette senza dubbio un'esperienza più completa e più pulita rispetto al passato. Questo non ha un enorme impatto a livello in-game, ma è bello vedere che 343i e Vanguard Games abbiano dato ascolto ai feedback dei fan.

Il miglioramento maggiormente degno di nota riguarda l'aggiunta dei Prometheans, la razza aliena introdotta in Halo 4. La loro aggiunta qui confonde un po' la linea narrativa, in quanto questo gioco inizia durante l'attacco ai Covenant di New Mombasa che, come sicuramente i fan ricorderanno, questo è avvenuto durante Halo 2. Possiamo perdonare questa "imprecisione" solo perché, come accaduto in Spartan Assault, questo è ambientato in un simulatore di combattimento e presenta uno scenario à la "cosa sarebbe successo se..." che i giocatori possono prendere in considerazione.

Se da una parte questa parte di narrazione, per quanto un po' forzata, si adatta bene al formato, i nuovi nemici garantiscono una maggiore varietà, e in quanto tali, sono una gradita aggiunta. Infatti, l'aumento delle tipologie di nemici significa che il giocatore dovrà adottare tattiche sempre più variegate per riuscire a fronteggiarli nei modi più ingannevoli. I Promethean Knights e i Watchers - i quali possono tornare in vita una volta morti - permettono agli scenari di essere decisamente più avvincenti, oltre a rivelarsi decisamente più forti rispetto alle forze Covenant (non ci sono i Flood questa volta).

Annuncio pubblicitario:
HQ

Con nuove tipologie di nemici arrivano, ovviamente, anche nuove armi, e ne troveremo di diverso tipo sparse per terra e abbandonate dalle truppe Promethean e Covenant, nel corso di tutta la campagna. Alcune delle armi non appaiono molto diverse tra loro, ma avendo la possibilità di passare da armi UNSC ad armi aliene a metà battaglia è certamente cosa gradita, e ciò significa che ci sono più opzioni da tenere in considerazione quando ci si avvicina ad un determinato scenario. Di grande aiuto anche il fatto che i controlli appaiano un tantino più reattivi in Spartan Strike.

La storia che tiene unito il tutto non risente mai di cambi di ritmo significativi. C'è una chiave, un condotto, e bisogna fare avanti e indietro tra l'UNSC e Covenant, con i Prometheans che partecipano attivamente all'azione. Passiamo dalla Terra e Gamma Halo, in cui i precedenti ambienti cittadini futuristici e queste nuove giungle lussureggianti rappresentano l'aspetto su cui si fonda l'architettura Forerunner. La scelta di portare un nuovo nemico in una vecchia sequenza temporale risulta piuttosto curiosa, e portare avanti un'operazione à la Halo Wars, che è riuscita a separarsi nettamente dal canone, non sarebbe impensabile per il team di sviluppo.

Abbiamo a disposizione un buon numero di missioni. Alcune, in pieno stile Halo, ci vedono saltare su uno Scorpion o guidare un Warthog, mentre altre ci vedono camminare su delle piastre che attivano dispositivi. Sono prevalentemente sequenze piuttosto brevi senza checkpoint che possono essere completate in pochi minuti. Ci sono alcuni momenti piuttosto difficili che tendono a creare frustrazione a causa della mancanza di checkpoint, ma una volta superati è più facile apprezzarli per quello che sono: un ostacolo che offre maggior sostanza alla campagna.

Annuncio pubblicitario:
Halo: Spartan Strike

I giocatori sono classificati in base alle loro prestazioni, guadagnando bronzo, argento e oro a seconda delle loro abilità. Ci sono quattro capitoli (e un quinto che può essere sbloccato una volta che tutti i livelli sono stati completati in modalità oro standard), e la storia principale può essere completata in circa quattro ore. Come Spartan Assault prima di questo, è possibile aumentare il proprio punteggio attivando i teschi. Questi teschi rappresentano una delle migliori caratteristiche del primo gioco, ed è un peccato che non ci abbiano lavorato su allo stesso modo in questo sequel. Almeno non ci sono micro-transazioni, e i diversi loadouts - che rappresentano la chiave per i punteggi più alti - sono ora accessibili spendendo XP invece di soldi veri.

Non è affatto male, anche se si può dire lo stesso anche dell'originale. Questo sequel vanta anche qualche dettaglio impressionante, con esplosioni che caratterizzano gli sfondi e contribuiscono ad arricchire l'illusione di trovarsi al cospetto di una storia ambientata nel bel mezzo di un conflitto più vasto. Il punto di vista isometrica è sicuramente una buona scelta, anche se la prospettiva non vanta quello splendore cinematografico per cui la serie è conosciuta. Va tuttavia detto che abbiamo giocato alla versione PC del titolo per questa recensione, ma potete acquistare anche una versione del gioco su WP8 e iOS, se preferite.

Una mancanza significativa è quella relativa al multiplayer. Tale modalità era stata curata fin nei minimi dettagli in Spartan Assault ed è un peccato che non siano riusciti a includerla anche in questo sequel. Dato il prezzo di vendita, sarà comunque un affare, ma a nostro parere l'aggiunta della modalità co-op sarebbe stata una bella aggiunta e la sua assenza sicuramente si pone come difetto non di poco conto.

Nel complesso abbiamo apprezzato molto questo Halo: Spartan Strike. Ci sono alcuni momenti relativi al combattimento piuttosto avvincenti, e ancora una volta sono riusciti ad adattare molto bene il marchio Halo per riuscire a soddisfare questa prospettiva alternativa. Detto questo, anche se abbiamo sicuramente apprezzato lo sforzo, abbiamo ancora la sensazione che il prodotto qui offerto manchi di qualcosa. Forse avrebbero potuto prevedere l'aggiunta di un editor missioni, in modo che i giocatori possano creare le proprie missioni e dare vita ad alcune nuove idee, perché così com'è, il gioco è buono, ma non si mette mai in discussione per diventare un titolo nettamente superiore.

Halo: Spartan Strike
Halo: Spartan StrikeHalo: Spartan StrikeHalo: Spartan Strike
Halo: Spartan Strike
Halo: Spartan StrikeHalo: Spartan Strike
Halo: Spartan StrikeHalo: Spartan StrikeHalo: Spartan StrikeHalo: Spartan Strike
HQ
HQ
07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Ottimo uso del lore; Niente micro-transazioni; Alcune battaglie sono frustranti.
-
Non si prende troppi rischi; Manca la modalità multiplayer.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

Testi correlati



Caricamento del prossimo contenuto