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Destiny: Il Casato dei Lupi

La seconda espansione dello shooter di Bungie riesce a rinvigorire la formula?

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Ci sono due domande pertinenti da porsi quando si parla della seconda espansione DLC di Destiny, Il Casato dei Lupi. La prima: è meglio della prima espansione, L'Oscurità dal Profondo? La seconda: è un buon prodotto? Per entrambi i casi, la risposta è sì (per lo più).

Il Casato dei Lupi aggiunge alcune nuove modalità in Destiny che si sono rivelate davvero necessarie e che ben completano il contenuto originale del gioco. Qui non troviamo i Raid, ma al suo posto i giocatori trovano due nuove attività end-game: la prima è una modalità PvE basata su ondate di nemici, mentre la seconda è un torneo PvP settimanale. Piuttosto che concentrarsi su eventi con sei giocatori come avvenuto con la Fine di Crota e La Volta di Vetro, questo nuovo contenuto è incentrato maggiormente su attività a tre giocatori.

Questa, in realtà, è al contempo una notizia buona e una cattiva. Cattiva perché mancano i Raid, e i giocatori di Destiny amano i Raid: in primo luogo perché si tratta di una modalità inzialmente punitiva, ma che poi diventa un ottimo allenamento per i giocatori, in quanto bisogna imparare a completare queste missioni nel modo più indolore possibile. Bungie ha comunque promesso che ci sarà un nuovo Raid nel corso di quest'anno, ma resta poco chiaro come e quando questo evento verrà reso disponibile ai giocatori.

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La scelta di concentrarsi su piccoli Fireteam è un'ottima cosa in quanto ci sono un sacco di giocatori che amano Destiny, ma non hanno abbastanza amici che giocano al titolo con cui riuscire a completare le missioni a sei giocatori. Le nuove modalità a tre giocatori - La Prigione degli Anziani e Le Prove di Osiride - offrono un'alternativa a quei giocatori che magari non sono così interessati a giocare in gruppi così vasti. Inoltre, queste modalità sono anche molto diverse rispetto a quanto visto in precedenza, un'altra nota decisamente positiva.

Ma parliamo per prima cosa della Prigione degli Anziani. Si tratta di una modalità a tre giocatori basata su ondate di nemici, che prende in prestito idee da Orda e Scontro a fuoco, aggiungendo un po' di casualità a tutto il resto. In termini di difficoltà, ce n'è per tutti i gusti. La modalità a livello 28 offre un buon matchmaking e può essere facilmente superata. Per la modalità con livelli pari a 32/34/35 non vi è il matchmaking, anche se è possibile fare incetta di buoni bottini e godersi un livello di difficoltà più elevato. Peccato che la maggior parte degli scontri in tale modalità si conclude con i giocatori che giocano principalmente in difesa, cercando di sopravvivere in tutti i modi alle ondate di nemici di alto livello che bombardano l'area con armi esplosive.

Il numero di arene in cui è possibile combattere è piuttosto limitato, e ciascuna ospita una diversa tipologia di nemici. Ritroviamo anche alcune tipologie di missioni, ma queste non vanno oltre allo sparare i cattivi e recuperare l'obiettivo. L'aspetto positivo che abbiamo rintracciato in La Prigione degli Anziani è che offre un modo alternativo di giocare. Non c'è chissà quale varietà, e non esulterete chissà quanto dopo qualche sessione estesa, ma offre comunque un bel cambiamento di ritmo e la possibilità di giocare a qualcosa di diverso rispetto ad un Assalto e qualcos'altro.

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Decisamente migliori sono le Prove di Osiride. Si tratta di una playlist settimanale che aggiunge intense battaglie PvP, e ogni partita si svolge sulla stessa mappa. E' una boccata di ossigeno per i fan dello sparatutto competitivo, e questi giocatori rappresentano una parte della comunità di Destiny che è stata a lungo molto trascurata. Come accadeva nello Stendardo di Ferro, anche qui il vostro armamentario farà la differenza tra una vittoria e una sconfitta, e andare, ovviamente, sotto-potenziati incide negativamente sulla vostra performance. Noi ci abbiamo provato lo stesso e le abbiamo prese di santa ragione. I giocatori che hanno personaggi con un livello pari o superiore a 34 hanno naturalmente le armature migliori e le armi superiori, e questo aspetto, come dicevamo, incide in modo fondamentale nella resa della nostra partita. Raramente ne siamo rimasti completamente sopraffatti, ma troppo spesso la mancanza di armi e armature potenziate o semplicemente usandone alcune leggermente inferiori a quelle del nostro avversario ha fatto la differenza negli sconti.

Dal momento che questa modalità prende vita in una sola e unica mappa, questo permette ad ogni partita di evolversi in modo interessante. Ogni scontro è "al meglio di nove", ed entrambe le squadre hanno ampie possibilità di cambiare le proprie tattiche per annientare i propri avversari. Nei match ravvicinati, è tutta una questione di momenti/fattori chiave: quali armi hanno i vostri avversari? Chi ha usato cosa e quando? Chi ha accesso alle munizioni pesanti? C'è uno Stregone dell'altra squadra che può auto-resuscitare?

Se si riesce a vincere la partita nel suo complesso, tale risultato viene riportato nella carta punti. Avete un massimo di tre sconfitte (quattro, se riuscite ad ottenere una vittoria nel complesso), e più vittorie si ottengono, migliori saranno, ovviamente, i premi a vostra disposizione. I premi comprendono pezzi di armatura e armi leggendarie, e ci sono un sacco di motivi che vi spingeranno a tornare, se e quando riuscirete a trionfare.

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Le Prove di Osiride è una modalità eccezionale per gli appassionati di PvP. In modo simile alla Prigione degli Anziani, è una modalità PvE abbastanza solida, anche se divertente e un po' banale. La restante parte dei contenuti presenti all'interno di questa espansione non ci hanno fatto comunque gridare al miracolo.

Ci sono nuove missioni storia che rimaneggiano luoghi precedentemente visitati, e dato il prezzo del pacchetto, ci è sembrato un colpo piuttosto basso. La narrazione e la voice-over che accompagnano la missione sono piuttosto divertenti e spensierate rispetto alle offerte precedenti, ma le missioni qui proposte ci hanno un po' deluso. Bungie ha avuto ottime possibilità di estendere le sue mappe sandbox attuali, aggiungendo aree completamente nuove con nuovi boss e nuovi scontri interessanti, ma non l'ha fatto. C'è qualche barlume di originalità di tanto in tanto, ma troppo spesso siamo stati sopraffatti da quella sensazione di déjà vu. Il punto più basso di tutto questo è stato toccato quando si combatte all'interno della stessa sezione della mappa in due diverse missioni, ma da diverse direzioni.

Ad essere onesti, le missioni qui presenti sono comunque un po' meglio rispetto a quelle della prima espansione, e il nuovo Assalto è solido. Ma essere "un po 'meglio" non basta, in questo caso. Avrebbero dovuto offrirci nuove missioni in nuove aree, o, piuttosto - se proprio non volevano lavorare su nuove aree - quanto meno usare un po' di immaginazione in più. Ancora una volta i contenuti della storia appaiono un aspetto secondario del gioco.

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Le nuove mappe multiplayer sono una gradita e solida aggiunta al roster attuale. Se le mappe di L'Oscurità dal Profondo vertevano su playlist generali aperte a tutti i giocatori, qui ne troviamo quattro (o tre, se avete la versione Xbox del gioco) in cui combattere. Sono tutte un po' piccole - un aspetto che sicuramente dipende dal fatto che qui abbiamo solo scontri a tre giocatori - ma ci sono piaciute. La loro aggiunta in questa espansione verrà probabilmente trascurata da molti, ma sarà un'ottima alternativa per coloro che amano frequentare il Crogiolo.

Custode del Tempo è la mappa esclusiva per la versione PlayStation, e la sua architettura Vex si integra perfettamente all'interno di questo paesaggio marziano polveroso. Scudo Nero è anch'essa ambientata su Marte, e anche se infuriano numerose battaglie lì fuori, alla fine tutto si riduce a combattere all'interno della base. Covo di Ladri è una mappa caratterizzata da corridoi tortuosi scavati nella roccia e punteggiati da rovine, ed è ambientata su Venere. La nostra preferita, tuttavia, è Corte della Vedova: la mappa - ambientata sulla Terra - è caratterizzata da un'atmosfera molto particolare, in quanto ambientata in un villaggio fantasma ai margini della Zona Morta Europea. Davvero suggestiva.

I bottini che rintracciamo nella modalità PvP è un buon esempio delle migliorie meno evidenti apportate da Bungie, ma che tuttavia hanno cambiato maggiormente il tono di Destiny, in quanto adesso risultano decisamente più generosi. Pochi giorni dopo il lancio dell'espansione, molti giocatori avevano già raggiunto il limite massimo per ciascuno dei tre diversi personaggi, e questo non è in linea con il vecchio Destiny, in cui prima, per salire di livello, bisognava aspettare un bel po'. Se questa sia una cosa buona o no, lasceremo voi decidere, ma i bottini sono migliori e più frequenti che mai. Ad esempio, nella quarta e nella quinta partita nel Crogiolo, il giorno in cui l'espansione è andata online, abbiamo ottenuto Gjallarhorn in un drop casuale. Sarà interessante vedere se ci sarà abbastanza varietà nelle nuove armi e nei pezzi di armatura a disposizione in modo da riuscire a sostenere questo approccio molto più generoso.

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Considerato come pacchetto globale, ci sono un sacco di aspetti positivi rintracciabili in Il Casato dei Lupi. Bungie ha diversificato parecchio Destiny, e ora abbiamo a disposizione tante diverse attività end-game con cui divertirci. Sono tutte di altissimo livello? No. Le Prove di Osiride sono interessanti, le mappe multiplayer sono buone, e il sistema di loot è - a nostro avviso, almeno - stato migliorato. La Prigione degli Anziani è una bella alternativa, ma necessita di una maggiore varietà se vuole diventare un nuovo punto di riferimento per la nostra dieta di Destiny. Il nuovo hub presente nell'espansione è a sua volta molto interessante, ma è fondamentalmente una vetrina. Le nuove missioni della storia, invece, sono un po' deludenti.

Insomma, l'offerta qui è abbastanza disomogenea, soprattutto se si considera il costo, che comunque non è propriamente accessibile. Detto questo, Il Casato dei Lupi rappresenta certamente un passo nella giusta direzione per l'MMO shooter di Bungie. Ancora una volta, lo studio ci ha lasciato sempre con quella sensazione che avrebbero potuto fare qualcosa di più, ma questa espansione è sicuramente un netto miglioramento rispetto alla prima espansione, e migliora l'offerta complessiva del gioco.

Da un punto di vista del gameplay, a nostro avviso Destiny resta ancora senza rivali in termini di sparatutto spaziale. Il Casato dei Lupi ha offerto agli sviluppatori più tempo per perfezionare la formula, ma hanno ancora bisogno di migliorarsi se il loro obiettivo è quello di attirare nuovi giocatori, oltre che a tenersi buoni quelli vecchi. In fin dei conti, Il Casato dei Lupi migliora e dà corpo all'esperienza di Destiny, e questo è un aspetto sicuramente importante.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Nuove modalità solide; Sistema di loot migliorato; La modalità PvP è buona; Maggiore attenzione a contenuti per tre giocatori.
-
Missioni Storia deludenti; Avrebbero potuto fare qualcosa di più in termini di contenuti.
overall score
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