Rhythm Thief e il Tesoro dell'Imperatore

I confronti possono essere odiosi, ma anche molto utili. E il modo più semplice per spiegare Rhythm Thief consiste proprio nell'utilizzare due titoli per Nintendo DS come metro di paragone: Professor Layton e Elite Beat Agents.

Quasi ogni gioco farebbe una brutta figura davanti a questi due pesi massimi, ma questa creazione di Sega in esclusiva per Nintendo 3DS è una miscela con un carattere proprio, e alla fine si rivela un'esperienza molto originale, con i propri valori... e qualche evidente svantaggio. Ma procediamo con il confronto, così potrete capire meglio.

La cultura Laytoniana viene ricalcata nella struttura del gioco e nello stile artistico. Rhythm Thief presenta alcuni disegni molto simili allo stile di Level-5, ma con più colore e allegria nelle scene. La Parigi del ladro protagonista si presenta come la Londra del professore, ambientata nella contemporaneità ma con qualche elemento antico. I fan di Layton si sentiranno a proprio agio con le storie di magia e furto, e con i personaggi creati con lo stesso piglio spensierato.

Quando si gioca la quest principale, indispensabile per sbloccare le altre modalità, tutto risulta familiare. C'è una mappa con vista dall'alto, come in un Monopoli. Poi ci sono delle scene statiche, tipiche di ogni punto di interesse, da cui si interagisce con lo sfondo e con i personaggi. Infine, giocherellando con lo schermo tattile si ricercano delle monete (pardon, dei regali) che tuttavia servono a comprare vari oggetti nei negozi, e non facilitano gli enigmi.

Quando arriva il momento di giocare a questi puzzle, il gioco si trasforma in un titolo ritmico/musicale. Attraverso gli screenshot e i video, la prima impressione è che ogni prova somigli a uno dei balli di Elite Beat Agents, ma il repertorio è più vario in termini di minigiochi, e ad ogni nuovo enigma cambia il sistema di controllo.

I balli che assomigliano a Elite Beat Agents sono la parte peggiore del gioco. Certo, ci sono molti giocatori che desiderano un titolo simile, con sfide molto difficili e la richiesta di un tempismo perfetto. Tuttavia, poiché questa è solo una parte di un concept molto più diversificato, questi balli sono semplici sequenze di scarabocchi orizzontali, verticali o circolari, che non richiedono alcuna precisione nel disegno, ma solo sul tempismo. Non che ciò sia sbagliato, ma che nessuno pensi di trovare qualcosa di davvero simile a Elite Beat Agents.

Altri puzzle seguono lo stesso schema: semplici combinazioni di tasti al momento giusto, tocchi dello schermo in alcuni punti precisi, inclinazione della console... Anche se non sono complesse, le coreografie e le situazioni che si sviluppano seguono il filo della storia e si inventano nuove ambientazioni con molto stile. Non aspettatevi grandi canzoni in licenza suonate da band famose, ma composizioni realizzate per l'occasione, adeguate e ballabili.

Sempre in merito alla sezione musicale, ci sono anche piccoli enigmi ritmici che non sono "completi" (cioè non danno voto né punteggio), ma che sono necessari per progredire, e che, ad esempio, ci chiedono di ricordare una sequenza di suoni per aprire una porta chiusa.

La musica è impressa in tutti gli aspetti del gioco, anche quando il giocatore non partecipa attivamente. Oltre alle prove di cui sopra, la musica ha a che fare con la storia, con gli oggetti da collezionare o con l'ambiente in generale. Hanno anche aggiunto una meccanica ingegnosa per risolvere alcune situazioni con i personaggi: si catturano dei suoni con un registratore e poi li si riproduce al momento giusto. Semplice, ma geniale.

Allora, dove stona Rhythm Thief? La verità è che un gioco musicale, per quanto conti l'avventura, non possono mai mancare due elementi chiave: il fascino e il ritmo. Poiché le sfide non sono troppo elaborate, non hanno quel fascino di altri titoli che vi invitano in continuazione a battere il vostro punteggio. Il repertorio sconosciuto riduce inoltre l'attenzione, e siccome i vari giochi fanno parte di una trama principale (non come in altri giochi, dove ogni prova è una storia a sé stante), la loro disomogeneità ha poco senso. Infine, il ritmo è fin troppo lento. A volte si arriva a sperare che la storia e i dialoghi si fermino, per lasciarci giocare un altro puzzle musicale. Layton ci inondava di puzzle, mentre qui si smarrisce buona parte dell'azione.

Come abbiamo detto all'inizio, Rhythm Thief è un gioco davvero originale, piacevole e ben fatto, con situazioni divertentim che riesce a mescolare avventura e musica. Tuttavia, non riesce a tenere il passo dei migliori giochi musicali, né a rendere interessante l'avventura. Vi consigliamo di provare la demo prima di acquistarlo. Se sapete lasciarvi andare, non vi deluderà.