Test Drive Unlimited 2

Mentiremmo se dicessimo che non ci vuole un bel po' per iniziare a goderci Ibiza. Stiamo parlando di non meno di quattro ore. In quel tempo si fanno i nostri primi tre acquisti di veicoli, si guadagnano le tre patenti entry-level e vinciamo il nostro primo trio di gare multi-challenge. Scopriamo due agenti immobiliari, due officine, un commerciante di auto di seconda mano.

Ci barcameniamo tra le varie professionalità che popolano Ibiza - un personal shopper, un barbiere i cui servigi costano più di un mese di affitto, e un chirurgo plastico - tutti per camminare e guidare come guidare vip su quest'isola baciata dal sole. Acquistiamo il nostro primo appartamento. E tra tutto questo, sfrecciamo per le strade.

Se il Test Drive consentesse di guidare l'auto più ambita del mondo con lo stesso ardore tanto quanto ci permette di gozzovigliare negli eccessi della vita altrui, saremo lieti di gettare le chiavi di tutti gli altri titoli racing nel cesso. Peccato poi che quando si tratta di mettersi al volante, TDU2 ci rimette i piedi per terra con un imbarazzante colpo sul paraurti e un sorso amaro di realismo.

Eden Games (e che Dio benedica gli sviluppatori per avere realizzato qualcosa di diverso per gli appassionati dei giochi di corse con un grande mondo sandbox e le sfide) non offre al giocatore tutto il piacere che si ottiene ne possedere le migliori vetture d'elite, come ad esempio la Ferrari offerta nella sequenza onirica introduttiva del gioco.

Le vetture, siano esse classiche, fuoristrada o classe "Asfalto", non si gestiscono con la precisione realistica offerta dai contemporanei come Forza III o Gran Turismo, né con il tocco arcade. Invece, sono bloccate nel mezzo di un suolo fangoso, con pneumatici che scivolano lentamente, che richiedono ore di pratica per poter essere padroneggiati. Mentre siamo alle prese con le prime ore di gioco, TDU2 offre a tutti l'emozione di un padre di famiglia che ritiene il superamento del limite di velocità di un solo chilometro orario sufficientemente eccitante.

Da un punto di vista narrativo è comprensibile, in quanto tutto questo fa parte del sistema di progressione, che tenta di plasmare la nostra strada verso il Solar Crown, il torneo di gare di TDU, che è la spina dorsale della modalità single player del gioco.

Ma con le scuole guida che offrono poca profondità o aiuto nella riuscita (e fallimento) delle loro prove, al di là dell'obiettivo assegnato ("superare senza toccare le altre auto", "curva di 180 gradi senza colpire un cono ") si sprecano i punti penalità e le parolacce laddove si dovrebbero apprezzare le sottili meccaniche di un racer profondo. Le gare di apertura sono noiose. I controlli non richiedono un sapiente uso di acceleratore e freno, bensì una continua pressione di pulsanti, alla stessa velocità di un operatore di codice morse che ha l'impellente bisogno di andare in bagno.

Quindi esiste un bell'ostacolo da superare, identificabile nelle noiose ore di apertura. Si scoprono luoghi e concessionari passandoci davanti, e l'ottima mini-mappa metterà in evidenza le strade già percorse in blu, dando una direzione quando si guida senza competizioni. C'è anche un sistema piuttosto buono denominato Frim, che accumula denaro per ogni schivata, salto e power-slide che si realizza. Si può giocare a moltiplicare i propri guadagni invece incassarli, ma basta un urto e si è costretti a ripartire da zero.

È una bella distrazione mentre ci si destreggia fra le varie destinazioni GPS sulla mappa. La maggior parte di queste si sblocca viaggiando, o se volete facendo la gavetta. All'inizio ci si sente travolti, dato che il gioco getta la sua gamma di articoli molto rapidamente attraverso telefonate multiple (supponiamo in viva voce), ed è improbabile raggiungere una destinazione GPS prima di avere ricevuto altre due chiamate. Se la loro frequenza fosse stata rallentata leggermente, le informazioni sarebbero state molto più digeribili.

Tuttavia, si trovano molte di queste missioni secondarie sulla mappa, ma non sono disponibile sin da subito, sia per il set di ruote adottato, sia per la nostra patente. Invece di rappresentare una dimostrazione della gamma di modalità offerte, queste opzioni non disponibili fanno infuriare. Da corse contro il tempo travestiti da tassisti, al trasporto di auto da sogno dalle concessionarie alle case dei nuovi proprietari che si traducono nel tentativo di fare una gara senza errori, queste tipologie di gara se fossero attive sin da subito offrirebbero la possibilità di imparare a maneggiare le auto senza alcuna forma di punti per il campionato.

Dopo quattro ore ritroviamo le nostre pulsioni in quanto ci ambientiamo nell'isola, con le lunghe autostrade che formano l'anello esterno di Ibiza che si sostituiscono a strette strade tortuose e tornanti che salgono quasi verticalmente al bordo di una scogliera. Persino il campionato Off-Road, su terreno montuoso, non riesce ad emozionare allo stesso modo.

Abbiamo avuto un momento difficile quando abbiamo cercato di capire a quale pubblico Test Drive Unlimited 2 si rivolga. La sua enfasi nel ricalcare lo stile di vita dei migliori piloti da corsa non interesserà i giocatori hardcore - ci si vanta di quello che si fa sulla strada, non di possedere una villa virtuale o abiti metrosessuali. Ed è un gioco che è fortemente legato alla community online: è possibile tentare di battere le sfide create da altri giocatori, o costruirne da sé impostando le proprie regole e i circuiti di corsa.

Ma l'esperienza di guida non è così raffinata come negli altri racer realistici, né tantomeno si prodiga per consegnarci il sogno di guidare le auto più belle del mondo, senza guadagnarsene il diritto con duro lavoro o sottraendosi a trattamenti altamente realistici.

Ma in compenso offre un sacco di varietà e di scelta per coloro i quali non hanno bisogno di profonde meccaniche di guida. Un gioco per coloro che vogliono più stili di gioco e molte cose da fare, e per piloti che intendono giocare per molto tempo a venire. Detto questo, il pubblico diventa chiaro.

Il racing sandbox è un genere di nicchia, e i giocatori che fraternizzano in quel circuito da corsa hanno già un campione a cui ispirarsi, e lo stanno facendo da quattro anni.

Dunque, a quelli che hanno giocato a Test Drive Unlimited per quasi mezzo decennio: benvenuti nella vostra nuova casa. La stessa familiarità di prima vi attende sotto un nuovo cielo.