Motorstorm: Apocalypse

Cosa fai quando il mondo crolla e la civiltà come la conosciamo sta cadendo a pezzi? Davvero vi serve una risposta? Una gara di auto attorno alle rovine! Che altro? Questa è la premessa di base in Motorstorm: Apocalypse, dove ci si fa strada tra edifici che crollano, case in fiamme, autostrade sbriciolate dai terremoti e coste colpite da uno tsunami.

È un bel concept, anche se non è del tutto originale. Abbiamo incontrato livelli con tendenze distruttive in Split / Second, e il tema post-apocalittico è quasi comune come gli zombie nel mondo dei videogiochi. Ma non c'è ragione per vergognarsene, e sulla carta si tratta di un setup brillante per un pilota che ama il genere arcade.

Ma nonostante l'ottimo concept, il gioco non riesce ad impressionare. I controlli sono problematici e mettono in ombra il resto del gioco. Sembra quasi che molti dei veicoli abbiano il loro centro di gravità in posizione troppo alta, e se ci si pone in derapata si perde subito velocità. MotorStorm: Apocalypse è un racer arcade in cui davvero non si può derapare - ben lontano da una situazione ottimale.

È un peccato, perché la selezione dei veicoli è piuttosto buona. Ci sono dune buggy, super mini, muscle car, camion, auto da rally, ATV e tanto altro. Alcuni veicoli sono migliori di altri, ma dato che la scelta è pre-determinata in ogni gara la cosa aiuta ben poco - è particolarmente sconcertante quando ci si trova in un mix di corse e si è sommersi da un misto di gelosia e di rabbia quando gli avversari accanto a noi guidano monster trucks e motociclette. È un boccone amaro.

Nella modalità storia ci sono tre campagne con varie difficoltà che si sbloccano una alla volta. E quindi può richiedere un certo tempo prima che il gioco diventi realmente difficile. Sono giunto a metà della seconda campagna prima di dover rifare un livello al fine di progredire.

C'è una storia generale che lega le tre campagne, raccontata con scene animate tra ogni gara. Appaiono del tutto superflue, e dato che c'è un tempo di caricamento prima di ognuna, è improbabile che ci si appassioni.

La progettazione delle corse è piuttosto originale, in quanto si gareggia sui tetti, attraverso la periferie, dentro e fuori da piani in fiamme dei grattacieli, in livelli sotterranei e in molte altre ambientazioni apocalittiche. I livelli sono incredibilmente dettagliati e vibranti di colore, e spesso cambiano durante il corso di una gara. Case e camini spesso crollano, mentre i terremoti e le esplosioni trapassano e alterano il terreno su cui si guida.

I livelli sono anche pieni di ferraglia e rottami, e in alcuni luoghi ci sono anche alcuni pedoni che corrono confusi o ci sparano con fucili d'assalto (anche se fanno ben poco). Ci sono un sacco di rampe e sporgenze per saltare, e spesso ci sono opzioni per percorsi alternativi. Tutti i veicoli sono dotati di sovralimentazione, e bisogna tenere d'occhio la temperatura del motore per evitare di andare in fiamme. Fortunatamente, pioggia e pozzanghere sono sufficienti per raffreddare il motore in modo da poter aumentare ancora la potenza, mentre il fuoco naturalmente causa l'effetto opposto.

C'è una grande atmosfera nel gioco, con una quantità di dettagli visivi a volte quasi fastidiosa. Tuttavia, i controlli problematici, ancora una volta emergono con forza. Piccoli urti e pezzi di metallo distruggeranno la vostra auto come se fosse di plastica, un paradosso visto quanto pesanti appaiono i veicoli durante la guida.

Ci sono un sacco di cose su cui è possibile passare e che possono farti perdere il controllo, e una volta rovesciati su un fianco o a pancia all'aria, si finisce rapidamente in coda alla gara. È fastidioso, tanto quanto gli avversari. Se il loro paraurti anteriore cozza con il nostro paraurti posteriore, il risultato è che i veicoli si incollano, e non c'è modo di uscirne. Essere colpiti in aria da un altro pilato porta inevitabilmente fuori rotta, senza possibilità di tornare nella linea di gara. È frustrante.

Motorstorm: Apocalypse è eccellente in alcuni aspetti, ma mostra anche dei difetti nella maggior parte delle meccaniche fondamentali del gioco. Un titolo di corse automobilistiche dove i controlli lasciano molto a desiderare, proprio non è tagliato per una gara con così tanti concorrenti. Oltre a degli oggetti collezionabili nascosti e alla smania di sbloccare il livello successivo, c'è uno scarso incentivo per tornare a rigiocarci, una volta completato.

Non si sbloccano nuove auto o miglioramente, e non è il tipo di gioco in cui si è spinti a rifare ogni livello più e più volte per rosicchiare di un paio di secondi di tempo - il gioco è semplicemente troppo caotico e i tempi dipendono da circostanze casuali. Quindi l'esperienza rapidamente diventa monotona e inutile.

Motorstorm: Apocalypse è un arcade racer di media fattura che velocemente consuma tutta la sua benzina. Rispetto a un gioco come Need for Speed: Hot Pursuit, Apocalypse non ha un contenuto sufficiente o una sufficiente originalità per competere, e si fa fatica a tenersi incollati allo schermo per più di poche ore.