Civilization: Beyond Earth - Rising Tide

Non abbiamo mai nascosto il nostro amore nei confronti del franchise Civilization. Per quanto riguarda il genere strategico basato su turni, ci sono pochi titoli capaci di competere o di confrontarsi con il dettaglio e la complessità di questa longeva serie.

La bellezza insita nei giochi Civilization sta nella loro capacità ad adattarsi. Le fazioni sono uniche e memorabili, con perk ben bilanciati che possono alterare completamente qualsiasi approccio dei giocatori da partita a partita. I diversi modi che permettono di sviluppare la cultura e le scienze, i modi assortiti che permettono di dominare, le diverse condizioni di vittoria: tutti questi fattori sono in pratica ineguagliabili in qualsiasi altro gioco appartenente al genere.

Di tanto in tanto ci siamo chiesti se le nostre precedenti valutazioni dei giochi della serie Civilization fossero state un po' troppo generose: dal momento che si tratta di una serie a cui tutti noi abbiamo giocato fin dai suoi primi episodi, forse ci siamo fatti sopraffare da alcuni pregiudizi dettati dal nostro subconscio. Esistono una marea di giochi di strategia davvero importanti, le nostre librerie (fisiche o virtuali) traboccano di esempi eccellenti relativi a questo genere, ma esiste davvero un titolo che possa competere e "detronizzare" un gioco come Civ? Anche perché, ogni volta che ci troviamo a confrontarci con un nuovo titolo di strategia, ci siamo trovati a porci sempre la stessa domanda: "È buono quanto Civ?"

Beyond Earth è stato un gioco che ha suscitato in noi una reazione a scoppio ritardato. Non ci aspettavamo di divertirci in sua compagnia come poi è effettivamente accaduto. La nostra preoccupazione, al di là della componente storica che avevamo imparato ad amare nei soliti titoli Civilization, era che il gioco avesse un po' perso il suo appeal. Dopo tutto, Civilization si concentra essenzialmente su una forte nazione culturale, scientifica e militarista che tenta di riuscire dove storicamente gli altri hanno fallito. Ma ho fatto male a preoccuparmi: in qualche modo, Beyond Earth è riuscito a catturare quella magia senza necessariamente offrire un contesto storico.

Beyond Earth è riuscito a mantenere la gravitas dei suoi predecessori, facendoci preoccupare sulle decisioni che l'umanità potrebbe prendere in futuro, piuttosto che su quelle passate. Vantava un design fluido, pieno zeppo di caratteristiche. Combinava alcuni aspetti che hanno permesso anche ai principianti di sentirsi inclusi in questo universo ad altri, più complicati, che hanno sorpreso continuamente i veterani. Le nostre scelte hanno un significato. Ogni decisione deve essere valutata in modo attento.

Quando abbiamo iniziato a giocare la nuova espansione del gioco, Rising Tide, avevamo aspettative alte, e non siamo rimasti delusi. Rising Tide fa per Beyond Earth ciò che Brave New World ha fatto per Civilization 5. In altre parole, rende un grande gioco nettamente migliore.

Alcuni aspetti di Beyond Earth ci avevano un po' deluso. Il percorso scelto ed i risultati ottenuti non si sono sempre rivelati molto significativi. Qualche bug e qualche difetto ha compromesso l'immersione. Fortunatamente, questi problemi sono stati risolti. Le nuove funzionalità introdotte da Rising Tide riescono a modificare il modo di giocare per sempre, e questi bug e glitch occasionali sono stati finalmente risolti.

Il primo cambiamento che abbiamo notato è stato nella diplomazia. L'etnia, l'ideologia, la sociologia, la filosofia e l'atteggiamento delle colonie rivali si sono rivelati tutti aspetti molto più chiari rispetto a prima. Riuscire a intrattenere queste relazioni si rivela qui fondamentale per il vostro successo.

Le azioni e le decisioni cambiano il modo in cui gli altri leader si comportano con voi. Espandere rapidamente un territorio può apportare stima, ma una mancanza di produzione, o una potenza militare sottosviluppata porterà alcuni dei vostri rivali ad una mancanza di rispetto nei vostri confronti e può compromettere la prospettiva di eventuali accordi diplomatici.

Il nuovo sistema di diplomazia permette ai giocatori di guadagnare 'capitale diplomatico', che ha la stessa funzione di una valuta per negoziare con altre civiltà. È inoltre possibile utilizzare i punti diplomazia per cambiare e sviluppare i valori della vostra civiltà. Con lo sviluppo di questi tratti, i giocatori possono creare una civiltà che si adatta veramente al loro stile di gioco. Un buon esempio a tal proposito è la possibilità di spendere capitale diplomatico per migliorare la salute delle vostre truppe o aumentare la difesa delle vostre città.

Purtroppo il nuovo sistema di diplomazia non rimuove alcune delle opzioni diplomatiche precedenti. Cooperare significa automaticamente aprire i propri confini, e le alleanze vi costringono a partecipare ad ogni guerra in cui il vostro alleato viene coinvolto. I termini per la pace non sono negoziabili come quelli di una volta, ma vengono decisi sulla base di un 'punteggio di guerra' basato sui danni ricevuti da entrambe le fazioni. Il lato positivo è che nessuna delle eventuali altre civiltà ci ha etichettato come "guerrafondai" nel caso in cui abbiamo rifiutato di accettare la pace, quando abbiamo preso il sopravvento contro una nazione che ha deciso di attaccarci.

Il sistema di percorso insito in The Rising Tide è più flessibile e ha un potenziale maggiore rispetto al gioco convenzionale. In Beyond Earth potevamo tentare di ricostituire il pianeta morto che ci siamo lasciati alle spalle, seguendo il percorso Purezza. Oppure, potevamo scegliere di dominare e distruggere usando il percorso Supremazia. Oppure, potevamo scegliere di adattarci al nuovo pianeta e fare la pace con gli abitanti presenti sul territorio seguendo il percorso Armonia. Tutte queste opportunità sono disponibili anche in Rising Tide, ma ritroviamo una maggiore flessibilità.

Sono state incluse nuove opzioni ibride. È possibile avere due percorsi da unire tra loro per avere unità, edifici e scenari molto diversi. Alcune nuove unità sono dotate di fantastiche capacità di attacco e si possono anche curare tra un attacco e l'altro. Altre includono nuove unità navali che sono completamente invisibili ai vostri nemici fino a quando non si sceglie di attaccare.

Abbiamo giocato al titolo più volte. Ogni volta ci siamo trovati a investire in tecnologie ibride. La nostra visione per una società ideale non si limita a tre possibilità. No, ci siamo divertiti a mescolare le varie ideologie per creare unità che hanno condiviso il meglio di ciascun percorso. In una partita, in cui abbiamo sfruttato le capacità degli alieni nativi, li abbiamo fatti diventare dei combattenti davvero tosti, e abbiamo fatto in modo che controllassero il mondo con la forza. In un altro siamo diventati dei bizzarri e senzienti robot-alieni, abili nelle grandi produzioni e con una cultura d'ispirazione.

Forse una delle aggiunte più significative di Rising Tide è la possibilità di costruire città nel mare. All'inizio, sono semplici città costiere, ma grazie all'uso della ricerca sono riuscito ad attraversare le onde e conquistare nuovi territori. Tuttavia, occorrono un certo numero di round per fare in modo che la città cominci a muoversi, ed è necessario arrestare qualsiasi altra produzione in quel lasso di tempo. Restare attaccati ad un solo territorio, impedisce di guadagnare aree aggiuntive ma permette di concentrarsi sulla produzione di nuovi edifici e unità; mentre muoversi ad arraffare un nuovo territorio, influisce negativamente sulla velocità di sviluppo di una città. Dal momento che è possibile colonizzare anche il mare, il combattimento navale e l'esplorazione sono più importanti che mai. L'oceano nasconde una serie di risorse per lo sviluppo, relitti da saccheggiare, e artefatti da scoprire.

Una delle nostre strategie preferite, nonché semplici, è sempre stata quella di restare nelle diverse città esterne e concentrarsi sulle loro difese. Ci piace usare queste città per controllare i confini del nostro territorio verso cui i leader affamati di guerra rivolgono la loro attenzione. In questo modo ho permesso alle città più interne di essere utilizzate solo per questioni scientifiche e culturali. E le città nel mare hanno cambiato questo concetto.

Piuttosto che restare concentrati in un posto, dobbiamo occuparci delle sottili strisce di oceano tra i due continenti e rivendicare il territorio come nostro, un aspetto che limita le opzioni di navigazione del nostro avversario. Ciò che ci è piaciuto tantissimo è stata la grande fuga dalla città, in cui stavamo combattendo una guerra in cui abbiamo perso contro ostacoli impossibili (non eravamo stati molto amichevole, tutti ci volevano morti!). Abbiamo resistito per tutto il tempo fino a quando abbiamo potuto, abbiamo sacrificato unità militare dopo unità militare, mentre lentamente la nostra città galleggiante si muoveva verso terreni non reclamati. Inevitabilmente, abbiamo perso la guerra, ma grazie alla nostra città galleggiante siamo sopravvissuti, e dopo 50 round siamo tornati ad essere fiorenti, e al 100simo round stavamo già cercando di vendicarci.

I lati negativi del gioco che abbiamo riscontrato sono pochi e non sono neanche troppo importanti. Organizzare tutte le unità sotto il vostro comando risulta ancora una volta molto difficile. Spesso abbiamo perso traccia delle unità che avevamo inviato in avanscoperta. Il sistema delle abilità potrebbe essere più chiaro. Riusciamo in modo evidente a vedere i vantaggi di ciascun sviluppo, ma una migliore codifica dei colori e una proiezione chiara avrebbe reso le cose più semplici da un punto di vista visivo. Inoltre, gli alieni nativi sono facili da sconfiggere da metà partita, quindi sarebbe stato più divertente se avessero avuto un impatto maggiore nelle ultime fasi del gioco.

Nel complesso, Rising Tide rende un gioco già buono di suo nettamente superiore. Solo per questo riteniamo che valga la pena investirci non solo denaro, ma anche del tempo. È molto di più di una semplice espansione, si tratta di un prodotto ripensato a regola d'arte e disseminato di migliorie. Per tutti questi motivi, è praticamente impossibili non farsi rapire ancora una vola e ricominciare daccapo tutte le volte.