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Assassin's Creed Chronicles: India

Assassin's Creed Chronicles: India

La nostra analisi del secondo capitolo della nuova serie spin-off a tema Assassin's Creed.

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Ad essere sinceri, siamo rimasti sorpresi quando ci siamo resi conto che Assassin's Creed Chronicles: China è stato pubblicato nel mese di aprile dello scorso anno. Sembra che siano passati anni da allora, e con questo non vogliamo dire che sia un complimento, dal momento che il gioco in sé non ci ha lasciato ricordi memorabili. Per carità, è un buon stealth/platform 2.5D, che ricorda Mark of the Ninja. Dopo quasi 9 mesi, Ubisoft sforna il secondo capitolo di questa trilogia spin-off, questa volta ambientato in India e ci siamo confrontati con un'esperienza piuttosto simile a quella del suo predecessore. Un nuovo set di effetti visivi, una nuova storia anche se abbastanza dimenticabile, come quella del suo predecessore e in buona parte lo stesso insieme di meccaniche: dove China sembrava qualcosa di innovativo, in India praticamente ritroviamo buona parte delle novità che aveva introdotto.

Abbiamo accennato alle meccaniche, e sebbene la maggior parte di queste fossero già presenti in una forma o in un'altra nel precedente episodio - il Chakram sostituisce i coltelli da lancio e permette di effettuare alcuni colpi da maestro - ci sono comunque anche molte opzioni diverse. Quando ti ritrovi in una grande stanza piena di nemici che vi potete lavorare a vostro piacimento, queste meccaniche si rivelano davvero eccezionali. Tuttavia, per la maggior parte del tempo, abbiamo avuto la sensazione che i designer volessero guidare molto il giocatore sul tipo di meccanica da utilizzare, il che rende molte delle sezioni piuttosto lineari, e di conseguenza non così divertenti come le zone più ampie dove possiamo esplorare le nostre diverse competenze. Tuttavia, va detto che vi è una certa varietà nella campagna.

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Assassin's Creed Chronicles: India è un gioco decoroso, ma abbiamo avuto la sensazione che fosse il risultato di alcune idee e scenari che probabilmente non sono stati tenuti in considerazione per i giochi della serie principale. Ciò si traduce in un'esperienza soddisfacente, ma poco ispirata e senza una grande capacità di tenere ancorato il giocatore all'esperienza per molto tempo. Per quanto riguarda la storia, questa ruota attorno ad un oggetto che viene ricercato sia dagli Assassini sia dai Templari, anche se, come un fattore di differenziazione, questa volta il nostro assassino si è innamorato di una principessa. Tutta la trama ci viene raccontata attraverso brevi cutscene e anche piuttosto velocemente.

Le nostre sezioni di gameplay preferite riguardano principalmente il movimento. Ci sono alcuni momenti ben progettati nella campagna, ma ciò che ci è piaciuto di più sono le cosiddette camere sfida, dove abbiamo potuto mettere alla prova le nostre competenze ottenendo tempi migliori. Ma al tempo stesso queste camere mostrano anche ciò che non abbiamo particolarmente amato della campagna principale. Mentre le sfide permettono di pianificare le azioni e gli approcci che ne seguiranno, la campagna è più basata su una struttura trial-and-error, e quasi certamente sbaglierete prima di riuscire a capire la 'soluzione' di una stanza.

Tuttavia, va anche detto che in Assassin Creed Chronicles: India non c'è nulla di sbagliato. Il gameplay è buono, anche se ci vuole un po' di tempo prima di prendere dimestichezza, ci sono diversi segreti da scoprire, le camere sfida di cui sopra sono divertenti, e il gioco ha un aspetto piacevole. Il problema è che non tutti questi elementi si combinano tra loro in modo perfetto, e ci sono alcuni livelli più divertenti di altri.

Rispetto a China, vi è una maggiore tendenza ad imporre al giocatore missioni basate sul tempo, o sezioni in cui bisogna seguire qualcuno o fuggire per alcuni secondi. Dopo un po' diventa noioso e ripetitivo, soprattutto perché bisogna ripetere più volte queste sezioni a causa della sua struttura basata sul trial and error. Un altro elemento che non abbiamo apprezzato sono le lunghe sequenze animate, che rallentano eccessivamente l'azione. Quando ci troviamo di fronte a queste animazioni, è facile perdere il controllo del personaggio, e questo ci ha portato ad alcune morti inutili. Sì, le animazioni sono belle da vedere, ma finiscono per danneggiare il tempo di risposta del personaggio e il ritmo dell'azione.

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I migliori giochi platform sono quelli che offrono una reazione istantanea all'azione del giocatore quando schiaccia un pulsante, essendo questi principalmente basati sul tempismo. Qui è necessario tenere in considerazione la lunghezza di un'animazione per riuscire a capire quando compiere una data azione, vista che l'azione rapida del giocatore viene qui compromessa. È un problema che non si pone durante le sezioni stealth, che tendono ad essere lento e riflessivo, ma quando è necessario attraversare diverse piattaforme in tempi rapidi perché ce lo impone un timer, la situazione diventa tutt'altro che piacevole.

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Come accennato in precedenza, le stanze sfida sono i nostri momenti preferiti del gioco. Non ce ne sono molte, ma a nostro parere il gioco avrebbe dovuto concentrarsi principalmente su questa meccanica, essendo sicuramente la parte più interessante e innovativa del titolo. Esistono tre tipi di camere sfida: una per la raccolta di oggetti, un'altra per uccidere un nemico specifico e l'ultima per eliminare tutti gli avversari. I tempi sono molto ristretti, ma tali sessioni si rivelano molto gratificanti, soprattutto se si prova a soddisfare tutti gli obiettivi. Per quanto riguarda la campagna stessa, questa è costituita da 10 scene di diversa durata. In termini di quantità di contenuti, il prezzo di 9,99 € ci sembra assolutamente perfetto, soprattutto se volete mettervi alla prova nei livelli più difficili.

In definitiva, è difficile capire a quale tipo di giocatore voglia rivolgersi questa esperienza. I fan di Assassin's Creed sicuramente sentiranno la mancanza di una maggiore libertà di esplorazione e di una storia più avvincente, mentre gli appassionati del genere platform, stealth e action difficilmente si lasceranno convincere da questo titolo. Si tratta di un gioco nel complesso decente, ma che non riesce a trovare una propria specifica collocazione, area, e che vive troppo di ciò che è stato fatto con China. Se il terzo capitolo, Russia, seguirà lo stesso percorso, sarà difficile che riuscirà ad attirare la nostra attenzione.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Carina l'ambientazione indiana; Stanze sfida divertenti; Le sezioni stealth e alcuni livelli funzionano bene; Un sacco di tool a tua disposizione.
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Controlli non sempre responsivi a causa di animazioni troppo lente; La storia è blanda e troppo semplice; Sembra una ripetizione di China; Troppi trial and error.
overall score
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