Valentino Rossi: The Game

La serie MotoGP è stata una delle più complesse del mondo dei videogiochi. A riprova di quanto detto è il continuo passaggio di mano in mano che il franchise è stato costretto a subire nel corso della sua storia: THQ, Namco, Capcom fino a pochi anni fa, fino a quando non è approdato nelle sapienti mani dell'italiana Milestone, uno degli studi veterani per quanto riguarda i titoli racing. Il passaggio da uno studio all'altro ha comportato inevitabilmente momenti buoni e momenti cattivi, anche se possiamo ammettere senza alcun dubbio che si tratti di una saga delle più memorabili per quanto riguarda il campionato di Moto GP ufficiale.

Alla MotoGP è sempre pesato il fatto di non essere uno sport di massa come il calcio o l'NBA, rappresentato nel mondo dei videogiochi rispettivamente da FIFA/PES e NBA2K. Anche se oggi questa affermazione è più o meno discutibile (l'interesse nei confronti della MotoGP è cresciuto a dismisura negli ultimi anni), è anche vero che storicamente ha pesato molto una scarsa attenzione nei confronti di titoli aventi come protagonisti realtà sportive "minori" (se è giusto definirle così), come anche la F1.

Seppur fosse un franchise che talvolta si limitava semplicemente ad aggiornare di anno in anno i team e i piloti, finalmente è giunto il momento del cambiamento. E siamo contenti che gli attori di questo cambio di passo sia stata proprio Milestone, visto il grande legame che il Belpaese ha con la cosiddetta "cultura della velocità" e vanta un certo magnetismo con i piloti che hanno segnato un'epoca nelle categorie principali delle due ruote, siano essi italiani o stranieri, come Schumacher.

E a proposito di piloti leggendari, quale figura è più conosciuta nel mondo delle due ruote rispetto a Valentino Rossi, Il Dottore? Non è una buona idea pensare a lui per sviluppare un videogioco ufficiale del campionato di Moto GP, dove è indubbiamente la figura più conosciuta? E senza pensarci due volte, Milestone ha pensato proprio a lui. E vi farà piacere sapere che il nome non è stato solo usato per motivi di marketing in questo progetto, ma anche per offrire tante ghiotte novità. Scopriamo perché!

La scelta di Rossi per un videogioco ufficiale non si limita solo all'uso del suo volto, alla creazione di un personaggio speciale o qualsiasi altro dettaglio per cui i fan potrebbero essere contenti. Anzi, Milestone è andata oltre nella sua collaborazione con Rossi, offrendo qualcosa che in realtà che soddisfa appieno tutti gli appassionati di motociclismo. E per questa avventura, l'obiettivo che hanno raggiunto è stato quello di trasformare Rossi nel nostro nuovo maestro di cerimonie all'interno del gioco.

La prima (e piacevole) sorpresa l'abbiamo non appena iniziamo a giocare, dal momento che tutto è legato direttamente a Rossi. Siete la sua giovane leva e vi aiuterà a costruire la vostra carriera! Dopo l'entusiasmo iniziale, notiamo sin da subito quanta attenzione è stata data agli appassionati: la voce di Rossi appare molto spesso nel gioco, commentando quanto accade e dando consigli preziosi a tutti gli aspiranti piloti.

Ma l'esperienza di Valentino non finisce qui. Una volta creato il nostro personaggio, prima di metterci in sella e iniziare la nostra carriera vera e propria, saremo invitati al Ranch, l'accademia che Rossi gestisce anche nella vita reale. Così, percorrendo il medesimo percorso intrapreso da un vero pilota iscritto alla prestigiosa accademia del Dottore, ci recheremo a Tavullia per entrare a far parte della VR46 Riders Academy.

L'aggiunta stessa dell'accademia e la figura stessa di Rossi rappresentano già di per sé un elemento attrattivo importante, ma le buone notizie non finiscono qui. La vera rivoluzione in Valentino Rossi: The Game risiede nelle tantissime modalità disponibili. Abbiamo infatti il campionato di MotoGP 2016 che possiamo giocare in contemporanea con quello reale che è attualmente in corso, ma abbiamo anche il campionato di MotoGP 2015, categorie come Moto 2 e Moto 3, le modalità storiche ... insomma, un parterre di modalità che ci divertiranno per ore e ore.

Ma la novità più interessante, almeno per quanto ci riguarda, è la presenza delle auto! Infatti, all'interno del gioco, abbiamo la possibilità di lasciare per un po' le moto e salire a bordo di auto da rally. Milestone vanta nel suo prestigioso curriculum un'esperienza importante non solo sulle due ruote, ma anche sulle quattro ruote, se si pensa anche al buon Sebastien Loeb Rally Evo; quindi l'idea non è così folle né così campata in aria. Sebbene, in termini di controlli, questi veicoli non siano esattamente raffinati come la loro controparte su due ruote, rappresenta un extra davvero molto gustoso.

È innegabile che il gioco vanti una quantità di contenuti gigantesca, che sicuramente non lasceranno a bocca asciutta i giocatori. Ma cosa dire, però, del gioco in sé e pers é? Nella parte di gameplay vera e propria, possiamo notare che, soprattutto nelle difficoltà più alte, il controllo della moto è stato ottimizzato rispetto a MotoGP 2015, anche se a nostro avviso si può fare qualcosa di più. Diamo un voto sulla fiducia per il prossimo anno, vista la raffica di migliorie che accompagnano questa release.

Per quanto riguarda la grafica, invece, non possiamo gridare ancora al miracolo. Sebbene non sia scarsa, entra comunque in contrasto con tutto il resto del gioco, che è di una qualità sopraffina. Un'iterazione a cui si è dedicato tanto amore e tanto impegno, per dare vita a quello che potrebbe essere definita la rinascita del franchise MotoGP nei videogiochi, avrebbe dovuto essere accompagnata da un miglioramento grafico importante, commisurato alle circostanze. Tuttavia, usiamo questo monito esclusivamente per incoraggiare i ragazzi di Milestone a migliorarsi, anche perché il lavoro che abbiamo tra le mani trasuda qualità sotto tanti altri punti di vista.

La scelta di trasformare MotoGP 2016 in Valentino Rossi: The Game è stata senza dubbio una scelta davvero importante (e a nostro avviso vincente) per Milestone. Lo studio italiano è infatti riuscito nella mirabolante impresa di offrire un gioco dedicato alla MotoGP di tutto rispetto, sia per gli utenti PC sia per gli utenti console. L'esperienza offerta dal gioco è molto completa, con una quantità estrema di modalità e con un comparto grafico che, sebbene sia ancora lontano dalla perfezione, è comunque ad un buon punto di partenza. Ci sono una marea di miglioramenti in questo capitolo rispetto al gioco precedente, e i fan ora non avranno nessuna scusa per non acquistarlo.

E per i nuovi appassionati di MotoGP che sono interessanti a lanciarsi in questa avventura, non dovranno pensarci su due volte se il loro cuore batte per le due ruote: Milestone ha infatti confezionato un gioco di moto estremamente completo con un valore documentario, in cui si è spalla a spalla con una leggenda della Moto GP come Il Dottore in una modalità Carriera che a momenti quasi ricorda un RPG, e hanno anche la possibilità di passare dalle moto alle auto in determinate prove.

In breve, MotoGP e Milestone hanno trovato quest'anno la strada giusta da percorrere e dobbiamo riconoscere e premiare lo studio italiano per il grande impegno riposto in questa iterazione, anche se è solo un primo passo verso una strada ancora da percorrere in termini di migliorie (principalmente grafiche e per ciò che riguarda l'IA). Ma se finalmente riuscissero a risolvere questi difetti, l'anno prossimo sarà sicuramente qualcosa di imperdibile. Nel frattempo, godetevi il presente con l'offerta migliore e più completa di un gioco dedicato alla MotoGP visto fino ad oggi.