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The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

È finalmente arrivata la prima killer application per Nintendo 3DS. Ocarina of Time 3D non è solo la riedizione del più bel gioco di sempre, è la sua consacrazione a capolavoro.

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Trovarsi nella strana situazione di recensire il miglior videogioco di sempre lascia una duplice sensazione. Da un lato ci si sente onorati, certamente felici del compito assegnato. Dall'altra, ci si sente profondamente a disagio. Tutti conosciamo Ocarina of Time. Tutti sappiamo che è universalmente considerato il miglior videogioco della storia. Per questo motivo, la possibilità di scrivere banalità o di ripetere concetti già noti tredici anni fa è estremamente alta.

Non abbiamo voluto recensire Ocarina 3D nel giorno della sua uscita nei negozi. Ci giocavamo già da un paio di giorni, ed eravamo felici di ripercorrere in lungo e in largo la piana di Hyrule alla ricerca della Triforza. Erano i ricordi a prendere il sopravvento, e ci eravamo tutti resi conto che se avessimo iniziato a scrivere non avremmo fatto altro che tessere le lodi di un gioco uscito nel 1998 per l'ennesima volta.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

Ci siamo tutti fermati, e abbiamo discusso. Cosa scrivere di The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D? Trattarlo come un nuovo gioco, ignorando il suo glorioso passato? Soffermarsi sulle differenze di questa edizione con il titolo originale per Nintendo 64? Non ne venivamo a capo.

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Alla fine, arrivati a venerdì sera, abbiamo iniziato a pensare che sarebbe stato meglio dedicare altri due giorni a un gioco che già conosciamo quasi a memoria, cercando di capire se e come il tempo lo ha intaccato, e se il makeover di Nintendo sia o meno riuscito a ravvivarlo.

Tredici anni e non sentirli

Prima di tutto una considerazione: The Legend of Zelda Ocarina of Time 3D è invecchiato bene. Ci sono giochi, un tempo considerati dei capolavori, che oggi se rigiocati mostrano tutto il loro vecchiume. Gli FPS, in particolare, sono probabilmente i giochi peggio invecchiati di sempre. Mettete un ragazzino di fronte a un Doom o a un Quake, gli sembrerà preistoria.

Ocarina of Time, se giocato nella sua versione originale per Nintendo 64, risulta ancora un gioco fruibile da tutti. Certo, non ha la grafica roboante dei titoli action-adventure contemporanei, ma i controlli sono solidi, le meccaniche modernissime, la telecamera funziona molto bene (e parliamo di un gioco uscito due anni dopo la nascita della telecamera interattiva nei videogame, avvenuta con Super Mario 64 nel 1996) e le musiche costituiscono ancora oggi una delle colonne sonore videoludiche più riconosciute.

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The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

Insomma, Ocarina alla sua uscita era un gioco all'avanguardia, e dopo tredici anni risulta ancora moderno. Da questo punto di vista, Nintendo non poteva sbagliare. Riportare Ocarina of Time sulle nostre console significa riportare un gioco che ancora oggi può essere amato dal pubblico più nuovo, quello che nel 1998 non possedeva una console o non era ancora in età per prendere in mano un joypad.

Un genitore con un figlio di tredici anni, nato lo stesso anno in cui Ocarina usciva nei negozi, potrebbe tranquillamente mettere in mano questo gioco a suo figlio, con la consapevolezza di fargli provare un'esperienza di gioco contemporanea e senza il rischio di sentirsi dire "Papà, questo è un gioco dei tuoi tempi").

Più bello che mai

Dunque, possiamo tranquillamente confermare che Ocarina of Time 3D è senza alcun dubbio Ocarina of Time. Non ci sono stati particolari stravolgimenti, modernizzazioni o adattamenti al palato dei giocatori contemporanei. Questo perché, ancora oggi, Ocarina of Time è il gioco che i giocatori desiderano.

Ciò non toglie che questa versione ha ricevuto alcuni piccoli miglioramenti. Il primo, forse il più evidente, è il totale lifting grafico che rende il gioco meno spigoloso e approssimativo che in passato. Ocarina of Time 3D da un punto di vista grafico è molto più vicino a Twilight Princess per Nintendo Wii che all'originale del 1998. Il che, oltre ad accentuare le analogie fra i due titoli, può fare solo del bene al gioco, che raggiunge appieno gli standard qualitativi di oggi.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

Link è più bello che mai: il suo viso è tondo, le sue animazioni sono perfette, le sue espressioni facciali sono... espressive. Lo stesso non si può dire per tutti i personaggi presenti in gioco, tant'è che si può quasi capire quali personaggi abbiano ricevuto una ristrutturazione completa e quali, invece, siano rimasti molto più vicini ai modelli grezzi di tredici anni fa. Ma nel complesso il risultato è ottimo, in alcuni casi stupefacente.

E poi c'è il 3D. Se dovessimo trovare un "selling point" di Ocarina of Time 3D, probabilmente l'effetto stereoscopico sarebbe il primo ad essere escluso. Certo, è bello giocare in 3D, vedere tutta la profondità della piana di Hyrule. Alcuni effetti sono davvero carini (ad esempio, è esilarante vedersi piombare sul naso le piume di un Coccò una volta sollevato sopra la testa di Link), ma nel complesso si può affermare che l'aggiunta del 3D sia poco più di una chicca, di una piacevole opzione. Ciò è dovuto anche a una delle nuova funzionalità di controllo, incompatibile con il 3D: l'uso dei giroscopi.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D

Una delle novità di Ocarina 3D è infatti data dalla possibilità di controllare le armi che richiedono una vista in pseudo-soggettiva (fionda, arco, boomerang) semplicemente muovendo la console nelle tre dimensioni. I giroscopi consentono di prendere la mira senza toccare lo stick analogico e, sostanzialmente, permette di mirare in modo più interattivo e forse anche più preciso. Purtroppo ad ogni movimento della console corrisponde un inevitabile perdita dell'effetto 3D, che alla lunga risulta fastidioso. Più di una volta ci siamo trovati costretti a sopprimere l'effetto 3D con l'apposita levetta, al fine di continuare a giocare senza il rischio di provocarsi un'emicrania.

La seconda novità è data dall'implementazione del touch screen come interfaccia per l'inventario, la mappa e per tutte quelle funzioni che nella versione per Nintendo 64 obbligavano il giocatore a interrompere l'esperienza di gioco per accedere a un menù. Il touch screen si rivela provvidenziale in alcuni casi, e sopperisce alla mancanza di pulsanti di Nintendo 3DS evitando, al contempo, l'uso del D-Pad che avrebbe occupato preziosi pixel sullo schermo per mostrare una legenda.

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Infine, nella versione 3DS è presente la Master Quest "a specchio" e una modalità Boss, che prolungano ulteriormente la già "epica" longevità di questo gioco.

Un classico senza tempo

Nintendo è riuscita a fare qualcosa di perfetto: ha preso un classico come Zelda e si è limitata a restaurarlo come si farebbe con un dipinto di un grande pittore rinascimentale. Non sono state stravolte le meccaniche, non si sono aggiunti "i drappi" come fece il Braghettone con il Giudizio Universale di Michelangelo: si sono semplicemente tolti tutti quei piccoli segni del tempo che avrebbero potuto inibire il divertimento ai giocatori più giovani. O a quelli che si sono dimenticati del passato.

The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D mostra che la perfezione porta all'eternità. E tredici anni nel mondo dei videogiochi sono un'eternità. Chi non ha mai avuto l'occasione di intraprendere il viaggio di Ocarina of Time, ora ha un buon motivo per acquistare un Nintendo 3DS, o per spolverarlo dopo qualche mese di inattività. Chi, invece, conosce già Ocarina of Time e teme di non ritrovare le stesse emozioni di un tempo, può stare tranquillo: la versione 3DS non solo dimostra la grandezza di questo videogioco. La esalta.

10 Gamereactor Italia
10 / 10
+
Il gioco più bello di sempre... in una versione più bella che mai. Che altro?
-
3D e giroscopi non vanno d'accordo.
overall score
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RECENSIONE. Scritto da Lorenzo Mosna

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