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Space Hulk: Deathwing

Space Hulk: Deathwing

Il violento shooter ambientato nello spazio vi obbliga ad usare il gioco di squadra, o le conseguenze saranno letali.

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Space Hulk è ambientato all'interno dell'universo di Warhammer 40,000, e storicamente racconta la storia di soldati pesantemente corazzati che affrontano i Genestealer, mentre viaggiano su queste gigantesche carcasse spaziali alla deriva nello spazio. Se Space Hulk: Ascension del 2014 era stato un gioco di strategia, Deathwing è un FPS, anche se questo non significa che gli elementi tattici e strategici siano stati eliminati del tutto.

Qualcuno di voi potrebbe pensare di essere al sicuro dai danni grazie alle armature che i nostri prodi indossano in Space Hulk: Deathwing, ma a quanto pare non è così. La cosa migliore dello shooter di Streum on Studio risiede nel perfetto equilibrio tra il farvi sentire potenti e vulnerabili allo stesso tempo. È davvero sorprendente quanto, anche in armature all'apparenza così resistenti e massicce, ci si senta comunque esposti, ma al tempo stesso dà comunque la sensazione che il proprio arsenale possa causare una quantità inenarrabile di danni.

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In sostanza, il pericolo deriva dalle moltitudini di nemici che sopraggiungono da ogni angolo dell'universo in qualsiasi momento. In un combattimento uno-contro-uno è possibile sconfiggere nemici Tiranidi senza alcun problema, ma quando arrivano in massa, occorre necessariamente affidarsi alle proprie abilità tattiche. Che si giochi in singleplayer o in multiplayer, voi e i vostri compagnia di squadra, siano essi IA o umani, dovrete lavorare in modo compatto e sinergico e stare insieme in modo da non venire mai sopraffatti, e questo può accadere con grande facilità quando i nemici iniziano a sopraggiungere da ogni dove: dal reticolo posto sotto i vostri piedi, dai soffitti sopra di voi, o anche dalle "fottute pareti".

Questo riferimento ad Aliens - Scontro Finale è particolarmente appropriato in quanto l'intera esperienza di Space Hulk: Deathwing ci ha ricordato questa pellicola del 1986, diretta da James Cameron. Anche la trama, nel senso largo del termine, è all'incirca la stessa: alcuni soldati trovano qualcosa (nel caso di Deathwing, uno space hulk), indagano, scoprono che c'è qualcosa in corso di realizzazione, e più avanti arrivano i mostri. Non solo, ma il fatto che occorre sconfiggere ondate di nemici alieni aggiunge ulteriori somiglianze, soprattutto perché si esplorano i bui corridoi di una nave spaziale, mentre un radar che lampeggia in rosso segnala quando i nemici si trovano nelle vicinanze, mostrando i loro movimenti direttamente sull'HUD.

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Il lavoro di squadra è necessario per sopravvivere a questa minaccia, come abbiamo detto, e il design dei comandi del team funziona davvero alla grande quando si gioca da soli. Tenendo la barra spaziatrice e muovendo il mouse, è possibile dare comandi facili e veloci ai propri alleati Nahum e Barachiel, senza dubbio il più delle volte lo userete per guarire sia voi sia un compagno di squadra. Ci sono tuttavia molti comandi e opzioni tattiche che rendono il gioco più divertente, in quanto è possibile adottare un approccio ponderato ad ogni situazione. Ad esempio, utilizzando i comandi è possibile entrare in una stanza, avere un compagno di squadra che sigilli la porta dietro di voi, mentre un altro compagno di squadra difende un corridoio e si procede verso l'obiettivo, fino a quando non arriva il momento di ricompattarsi. Naturalmente con i compagni IA ci saranno alcuni piccoli momenti un po' fastidiosi, quando, ad esempio, si bloccano a vicenda dietro una porta, ma nella maggior parte dei casi funziona bene. Oh, e se le cose diventano troppo difficili, potete sempre teletrasportarvi fuori dal livello e bilanciare i vostri loadout.

Il vostro arsenale è un altro punto importante. Si sbloccano delle armi mentre si avanza nell'esperienza, e se se ne aggiornano a sufficienza, potete anche sbloccare armi per i vostri alleati. Queste sono abbastanza variegate e spesso vi troverete a cambiarle e a provarne diversi fino a trovare le vostre preferite. Ad esempio, abbiamo trovato un buon equilibrio tra Barachiel che possiede un Thunder Hammer per attacchi da vicino, la nostra minigun chiamata Vengeance che funziona a media distanza, e Nahum dietro di noi che fungeva da guaritore, con un'arma leggermente più debole.

Tutto questo si combina ai propri poteri psichici, che, in quanto Librarian, potete utilizzare con effetti devastanti. Una volta che avete a disposizione armi buone e poteri psichici (come Inferno, che lancia fuoco scoppiettante contro i nemici) a sufficienza, i poteri distruttivi che possedete genereranno un caos senza precedenti, un aspetto che vi assicurerà parecchio divertimento.

Tornando agli aggiornamenti, ci sono tre alberi a disposizione, e in alcuni punti, lungo ciascun albero, ci sono nuove abilità. Queste vanno ponderate con la massima attenzione, in quanto non è possibile ottenerne molte, e spesso vi troverete ad essere costretti a scegliere se risparmiarle per ottenere un potere psichico impressionante o investire in qualcosa di meno entusiasmante, ma che aiuterà la vostra squadra a sopravvivere.

Anche da un punto di vista estetico, Space Hulk: Deathwing è davvero un buon gioco. Che si tratti di arrancare per i corridoi cercando di capire da dove sbucheranno gli alieni o fare fuori nemici con una raffica di proiettili, tutto funziona alla perfezione, e anche l'illuminazione del gioco si rivela un fattore davvero intrigante. Le luci tremolanti dei corridoi e i passaggi scarsamente illuminati sono inondati da litri di sangue e sembra tutto ossessivamente privo di vita umana; i colori scuri e oppressivi ci ricordano costantemente quanto sia ostile l'ambiente che ci circonda.

Tutto sommato la campagna dura circa 12 ore e sono state davvero intense. Per chi vuole ottenere di più dai nove capitoli qui in offerta, ci sono tuttavia reliquie da raccogliere, ossia antichi manufatti nascosti in ogni capitolo che dovrete cercare; questo aspetto sarà sicuramente amato dai completazionisti e dagli appassionati del lore di Warhammer 40,000. Considerate le dimensioni delle mappe, questo non si tratta di un compito facile, e questo aspetto aumenta in modo esponenziale le ore di gioco.

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La modalità co-op rafforza ulteriormente l'esperienza, in quanto permette di giocare l'intera campagna con una squadra di quattro giocatori. Si tratta di un'esperienza molto divertente, e anche se abbiamo giocato online con alcuni giocatori casuali, riteniamo che sarebbe stato ancora meglio in compagnia di quattro buoni amici, impegnati a percorrere questi bui e inquietanti corridoi, mentre si gridano ordini a vicenda. C'è anche un sistema di livellamento diverso, relativo alle armi sbloccabili, rispetto all'andamento della campagna singleplayer. In sostanza, uccidere orde infinite di Tiranidi è divertente, ma lo è ancora di più in compagnia degli amici.

Tuttavia, la modalità co-op è anche il punto in cui iniziano ad insinuarsi i problemi di Space Hulk: Deathwing. Abbiamo riscontrato problemi sui server quando abbiamo giocato, in una partita con dieci giocatori, che hanno reso l'esperienza piuttosto frustrante. Una volta entrati in partita, non sono mancate disconnessioni, anche se buona parte delle volte ha funzionato bene. È abbastanza facile configurare e unirsi alle partite, ma quando finalmente siete dentro, è davvero fastidioso essere sbattuto fuori. Da questo punto di vista, l'online di Deathwing è un po' incostante.

Oltre a questo, abbiamo evidenziato alcuni problemi tecnici, e dopo aver dato un'occhiata al forum di Steam, è chiaro che ci sono un sacco di persone che hanno riscontrato problemi analoghi nell'esperienza, anche se possiamo ammettere che è nulla che renda il titolo praticamente ingiocabile. Se siete ossessionati dal frame-rate, non mancano alcuni cali evidenti, ma se si considera anche il fatto che ci sono tonnellate di nemici sullo schermo, oltre a sangue, proiettili, poteri psichici e tanto altro, possiamo senza dubbio perdonarglielo. Ci siamo imbattuti solo in un paio di cali nella decina di ore che abbiamo trascorso a giocare, quindi sarebbe scorretto dire che non ci sono stati problemi, ma sarebbe altrettanto scorretto a dire che questo ha influito negativamente sull'esperienza.

Comunque, parliamo di aspetti secondari. Ad esempio, i personaggi si muovono molto lentamente, e lo sprint non dura a lungo, il che è comprensibile dato l'enorme armatura che tutti i personaggi indossano, ma rende la navigazione da un capo all'altro della mappa un po' noiosa. Inoltre, anche se le armi rimangono le stesse in ogni capitolo, a meno che non vengano modificate, i poteri psichici vengono riassegnati ogni volta, e la cosa alla lunga diventa un po' seccante.

Tutto sommato Space Hulk: Deathwing è un gioco che i fan degli sparatutto apprezzeranno molto, e anche i neofiti di Warhammer 40,000 si divertiranno parecchio. Certo, l'ambientazione riuscirà ad intercettare maggiormente coloro che sono già fan della serie, e la profondità dei personaggi e la storia non sono sempre così impressionanti come avrebbero potuto essere, ma resta comunque un intenso, sanguinoso e avvincente sparatutto che offrirà parecchio pane per i vostri denti, e i problemi che abbiamo riscontrato al suo interno non sono stati sufficienti a fermare il divertimento nel goderci la nostra furia omicida.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Bell grafica; Azioni molto intense e sanguinose; Tutte le armi e poteri a disposizione sono fantastici; La co-op è grandiosa; Il gioco di squadra funziona bene; Un sacco di collezionabili.
-
Problemi ai server; Qualche calo di framerate; Movimenti lenti; A volte i compagni di squadra IA restano bloccati dietro le porte; Bisogna riassegnare i poteri psichici ad ogni capitolo.
overall score
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