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Children of Zodiarcs

Children of Zodiarcs

L'RPG tattico di Cardboard Utopia è finalmente arrivato.

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Children of Zodiarcs è un RPG tattico a turni, che utilizza delle carte come abilità del giocatore, e una serie di dadi virtuali con cui modificare l'effetto di tali carte. Inizialmente il titolo appare molto vasto e complesso, ma sia l'inusuale storia che le stesse battaglie rendono il tutto molto più intimo di quanto ci si potesse aspettare, con tutte le conseguenze del caso, siano esse positive che negative.

Le battaglie in Zodiarcs prendono luogo in aree colme ostacoli e nemici collocati in una griglia di movimento. Ogni fazione durante gli scontri può utilizzare il proprio turno per spostarsi ed attaccare, e dove le condizioni di vittoria/sconfitta rappresentano l'unico risultato davvero rilevante, eccezion fatta per alcune conversazioni tra i personaggi in momenti chiave che possono essere tagliate nel caso vengano sconfitti troppo presto. Il terreno può essere scalato in una carta misura, offrendo a volte differenti vie per approcciare i nemici. Non è sempre chiaro quale sia il raggio visivo di un personaggio e quanto lontano possano estendersi gli attacchi sul piano verticale, problematiche che rendono molto più arduo di quanto non dovrebbe essere pianificare anticipatamente una strategia d'azione. Tutte le abilità dei personaggi sono rappresentate da carte, da scegliere da una mano di sette che viene pescata casualmente da un mazzo personalizzato in base al personaggio. Quando vengono usate, il personaggio tira dei dadi per attivare le abilità, modificare il danno, il curare, pescare ulteriori carte, ottenere un attacco aggiuntivo, e bloccare i danni da contrattacco.

Nel titolo non è presente il loot; si guadagna invece un dado alla fine di ogni missione, che può essere sostituito con uno di quelli a proprio disposizione, mentre gli aumenti di livello sbloccano nuove carte ed espandono le abilità già ottenute. Quando si espande un'abilità, tirare il simbolo della stella su un dado permetterà di ottenere ulteriori effetti, portando così ad alcune interessanti combinazioni di attacchi, come per esempio la possibilità di affibbiare all'avversario dadi negativi in grado di danneggiarli. La costruzione del mazzo, l'equipaggiamento dei dadi e i loro cambiamenti rappresentano l'unica maniera per personalizzare il proprio personaggio.

Tra una battaglia è l'altra è possibile smontare i dadi di cui non si vuole aumentare il valore delle facce, optando invece per migliorare quelli più efficaci. Tramite la pool di dadi a propria disposizione è possibile farsi un'idea dei possibili risultati del tiro, risultati su cui il giocatore ha chiaramente un controllo limitato, eccezion fatta per la possibilità di ritirare un secondo dado e di tenerne il risultato. Dall'utilizzo dei dadi dipende anche una delle caratteristiche più comuni nei giochi di ruolo, ovvero il range dei danni effettuati da un attacco. Nonostante la creazione dei dadi non comporti poi molto e risulti spesso scialba, è possibile usare i dadi extra per crearne uno migliore che possa attivare ulteriori carte, che dia migliori possibilità di pescare carte extra dopo un attacco, e altro ancora.

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Essenzialmente Zodiarcs non offre altro che una sequela di battaglie, dove il resto del tempo viene passato per conoscere meglio i vari personaggi. Esiste anche un'arena, nonché una serie di missioni secondarie opzionali, entrambe in grado di espandere alcuni eventi di trama e decisioni dei personaggi. La storia è lineare, ma il titolo permette di affrontare tali eventi secondari liberamente, concedendo ai giocatori il tempo di rafforzare i loro personaggi in vista delle battaglie più impegnative. Chiunque sia interessato alla storia verrà ricompensato dal completamento di questi contenuti extra; non viene detto chiaramente, ma essi risultano indispensabili ai fini della storia stessa. Non altrettanto essenziali sono invece le battaglie opzionali nelle zone che il giocatore ha già visitato, le quali permettono di accumulare ulteriori dadi e punti esperienza. Nessun collegamento con la storia dunque, ma nelle fasi iniziali di gioco potrebbe essere utile ritornare sui propri passi in modo da prepararsi meglio in vista degli scontri successivi.

Oltre ad un slot di autosalvataggio e quattro manuali, il gioco ne offre anche uno che permette di salvare durante una battaglia, rimanendo in memoria fino al momento in cui lo scenario non viene superato, cosa che permette di riprovare più volte finché non lo si sovrascrive. Le battaglie a difficoltà normale non sono estremamente difficili, ma pongono comunque un certo grado di sfida, richiedendo al giocatore di pensare in anticipo e non limitarsi a decidere chi colpire per primo. La modalità difficile invece è parecchio impegnativa, e richiederà spesso e volentieri di ricaricare più volte la partita.

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La premessa iniziale di un titolo dall'ambientazione unica è in qualche modo inficiata dalla sequela di battaglie che tendono a presentare poche varianti, riproponendo spesso e volentieri il tema secondo cui i personaggi invadono il territorio di un gruppo rivale, che siano cannibali o nobili. La maggior parte della storia si sviluppa proprio in mezzo a tali battaglie, e non mancano alcuni risvolti interessanti, su cui far luce tramite le missioni secondarie, e che danno alla storia un marcia in più, pur tuttavia rimanendo piuttosto limitata a causa della poca varietà menzionata in precedenza.

Lo stesso sistema di combattimento ha i suoi picchi quando si concatenano correttamente abilità in grado di colpire un gruppo di bersagli o si pesca la carta in grado di sovvertire l'esito dello scontro. Certo, il tiro dei dadi, il loro rilancio e l'utilizzo di ogni carta tende a rallentare i combattimenti, al punto da risultare un po' troppo eccessivo anche per gli standard di un gioco di ruolo a turni. Fortunatamente si controllano pochi personaggi, e i colpi solitamente tendono ad essere devastanti, essendo piuttosto rari gli avversari in grado di resistere a più di due o tre attacchi. Questo ovviamente si applica anche ai personaggi del giocatore, pertanto non è raro dover ricaricare a causa di una sfortunata e imprevista coincidenza di eventi.

Children of Zodiarcs
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La musica di Zodiarcs risulta epica e di ampio respiro. Le espressioni dei personaggi sono state realizzate con grande cura, l'effetto pastello di alcuni scenari è molto ben fatto, e le ambientazioni in cui si svolgono le battaglie sono contraddistinte da una risoluzione leggermente più bassa che contribuisce ad una perfetta fluidità nel ruotare e muovere la mappa di combattimento. Uccidere un personaggio comporta un'animazione stranamente soddisfacente, soprattutto quando esso cade da una sporgenza; le animazioni delle abilità richiedendo a volte più tempo di quanto dovrebbero, il che potrebbe risultare piuttosto fastidioso alla lunga, ma fortunatamente esiste un'opzione in grado di accelerare il turno dell'avversario, ed è presente anche la possibilità di tirare automaticamente i dadi piuttosto che farlo manualmente ogni volta. I personaggi sono abbastanza memorabili, anche se alcuni ricevono meno spazio di altri, mentre la storia è in grado di offrire spunti interessanti grazie alla sua natura circoscritta nei toni e nel tempo in cui si svolge.

Con un po' di varietà in più negli scenari, alcuni cambiamenti riguardanti il modo di interagire con il mondo di gioco nel corso del tempo, uno sviluppo più approfondito del mondo stesso, più opzioni di esplorazione, e forse una maggiore caratterizzazione di battaglie e non, Children of Zodiarcs avrebbe potuto sopperire decisamente meglio alle proprie mancanze, rappresentate dalle problematiche legati allo spostamento, dai combattimenti iniziali piuttosto ripetitivi, da alcune meccaniche di combattimento troppo esigenti, e da una linearità fin troppo accentuata. La storia, nel suo insieme, è sicuramente degna di nota, e durante le ultime fasi di gioco le meccaniche di combattimento risultano soddisfacenti e sfaccettate, grazie a montagne di danno da poter infliggere, maledizioni e azioni extra divertenti da eseguire. Constatato quanto in profondità il titolo vorrebbe arrivare, è un peccato che non sia riuscito a sfruttare pienamente tutte le proprie potenzialità.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Storia interessante se adeguatamente approfondita, Le meccaniche di combattimento risultano ben funzionali dalla seconda metà di gioco, Musica e stile artistico ispirati.
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Il ruolo dei dadi tende ad essere poco interessante e a mancare di varietà, Battaglie e narrazione possono risultare ripetitive, Tante potenzialità ma che non vengono sfruttate in pieno.
overall score
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